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A Cana di Galilea fu l'inizio
dei segni compiuti da Gesù
 
PENSIERO DELLA DOMENICA
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Terminato il ciclo natalizio, la Liturgia non si sofferma sulla prima giovinezza di Gesù; ce lo presenta già adulto ma sempre membro effettivo della Sacra Famiglia.
Nessuno, nel suo paese, lo chiama Messia, il Salvatore; è semplicemente il figlio di Giuseppe, da elogiare per il suo comportamento, la sua correttezza.
 
Uno dei momenti salienti della vita di un piccolo paesino, è partecipare, come invitati e amici, ad una festa di matrimonio.
Si svolge a Cana di Galilea, che corrisponde, probabilmente, all'attuale Kefr-Kenna, situata a dieci chilometri a nord-est di Nazareth.
C'era la Madre di Gesù.
 
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Giovanni, nel suo Vangelo, non ne riporta mai il nome, Maria, presentandola sempre con la sola espressione "Madre di Gesù"; con ciò egli mette in risalto tale maternità, quale fondamento di tutta la sublime personalità di Maria Vergine.

Gesù, che aveva cominciato in sordina la sua missione, si reca a Nazareth a trovare sua Madre, e saputo che era a Cana, la raggiunge e, in considerazione di Lei, vieni invitato anche Lui insieme a cinque discepoli (secondo lo stile orientale, si usava estendere gli inviti fino a cinque in più).

La festa durava vari giorni, si consumava molto vino, tanto che il festino era detto anche "bevuta".

E si esaurirono le scorte.
"La Madre di Gesù disse a Lui: <Non hanno più vino>.

Era una implicita e umile ma chiara richiesta d'intervento miracoloso, per dare inizio alla manifestazione pubblica di suo Figlio, il Salvatore.

Alla sollecitazione della Mamma, Gesù compie il primo miracolo e, come farà sempre, in un modo illogico dal punto di vista umano.

Ci sono sei idrie (dal greco ydor = acqua).

Le fa riempire di acqua per un complessivo di circa 6 ettolitri, e diventerà subito vino pregiato.


Nei numerosissimi miracoli che compirà nella sua vita pubblica, quasi sempre la gente lo vuole applaudire.

In questo primo miracolo, c'è confusione, con molti invitati euforici per l'abbondante vino bevuto, e soltanto il personale di servizio è testimone del prodigio.

La ritroveremo continuamente, nel corso dell'anno liturgico, questa prova inconfutabile della Sua divinità: IL MIRACOLO; e senza polemiche sterili e assurde, tanto in voga nella società scristianizzata, rinnoveremo sempre la nostra fede indiscussa nella Sua potenza divina.

Chiederemo con fiducia e con insistenza (come fece Maria per il miracolo di Cana) di essere anche noi oggetto della sua paterna divinità, compiendo questi prodigi, unici a risolvere tante nostre situazioni a volte anche tragiche.

Ricordati sempre che il miracolo non è mai frutto di ragione logica, ma soltanto di fede incrollabile in Colui che tutto può e tutto compie con amore.
 
Don Lucio Luzzi
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"Venite applaudiamo al Signore".

 

 
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AS VIAS DO ESPIRITO

Mãe de Deus

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Mãe de Deus

Virgem Maria, Imaculada Conceição, Assunta ao céu...... Nossa Senhora é invocada com estes nomes e muito mais! Mas Ela é sempre a Maria histórica dos Evangelhos. É a Maria de Nazaré, que as comunidades de fé, de mais de dois mil anos atrás, ouviram falar dela e muitas chegaram a conhece-la pessoalmente.Assim nós deduzimos da leitura teólogica, que fazemos das narrativas dos Evangelhos. Marcos, por exémplo, fala de Maria à sua comunidade, do jeito dele, Mateus, Lucas e João, também falam desta Maria de Nazaré nos vários momentos das comunidades de fé.E, finalmente, Lucas, outra vez, fala de Maria quando a coloca no nascimento da Igreja, nos Atos dos Apóstolos, recebendo o Espirito Santo,junto com outras mulheres, suas amigas e conhecidas e os apóstolos. É bom lembrar ! Esta é a Maria que o povo invoca como Mãe de Deus, Virgem Maria, Imaculada Conceiçaõ e Assunta ao céu de corpo e alma.De todos esses títulos atribuídos à Nossa Senhora, aquele que engloba os demais é o de Mãe de Deus, porque Deus se encarnou em Jesus para nos salvar.
Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

THE FEAST OF THE DIVINE MERCY

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in inglese
THE  FEAST OF THE DIVINE MERCY
                                                                                            
 During the course of Jesus' revelations to  Saint Faustina on the Divine Mercy He asked on numerous occasions that a feast day be dedicated to the Divine Mercy and that this feast be celebrated on the Sunday after Easter. The liturgical texts of that day, the 2nd Sunday of Easter, concern the institution of the Sacrament of Penance, the Tribunal of the Divine Mercy, and are thus already suited to the request of Our Lord. This Feast, which had already been granted to the nation of Poland and been celebrated within Vatican City, was granted to the Universal Church by Pope John Paul II on the occasion of the canonization of Sr. Faustina on 30 April 2000.

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

QUE VUELVA, SEÑOR

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QUE VUELVA, SEÑOR

De mi vida, vacía e  inquieta,
soñadora y excesivamente  idealist
a.
QUE  VUELVA, SEÑOR
De mi soberbia que me impide  acoger tu bondad
De mi mundo, que me  distancia de tu reino
De mis miserias, que  estorban mi perfección

WEGE DES GEISTES

Una canzone d'amore “E SUI MONTI FU GIOIA”

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“E SUI MONTI FU GIOIA”

 `Ti saluto, piena di grazia: il Signore è con te"!;
Fu la chiamata inattesa ad essere Madre.
Nel silenzio di Nazareth
ti sei lasciata trasformare da Dio
venuto ad abitare nel tuo grembo,.
E l'ombra misteriosa dello Spirito
divenne potenza di vita,
slancio inarrestabile di condivisione.

 E così salisti sui monti di Giuda

con passo affrettato e con la gioia nel cuore.
"Non conosce ritardi la grazia dello Spirito Santo”.

Preghiere

Preghiera davanti alla tomba

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Preghiera davanti alla tomba

Signore, sono qui, nel giardino della resurrezione.
Figlio mio, sono qui davanti alla tua piccola,
ultima casa sulla terra.
Sono venuto per portarti amore e attraversare,
con |'amore, questo muro che mi separa da te.
Qui, però, mi sento più vicino,
ti sento più vicino perché qui è il tuo corpo.