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Il Figlio dell'uomo ha il
potere di perdonare i peccati

PENSIERO DELLA DOMENICA
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In queste domeniche del Tempo Ordinario, in attesa dell’inizio alla preparazione per il grande evento della Resurrezione, la Liturgia ci presenta Gesù attivissimo, nelle sue giornate, a fare del bene e dimostrare concretamente, con i miracoli, che Lui è veramente il Messia, il figlio di Dio fatto uomo.

E’ attorniato dalle folle, tutti lo vogliono avvicinare e i bambini, a gara, cercano di saltargli sulle ginocchia per ottenere una carezza, una benedizione.


Fanno tenerezza gli Apostoli che si danno da fare in tutti i modi per frenare la calca e strillano “Calma, calma, non spingete...” concorrendo, forse anche loro, indirettamente, alla confusione!

 

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Una rappresentazione in cui
Gesù si accinge a guarire il paralitico

Ma Gesù non è un attore; guarisce subito il paralirico calato dal tettuccio di paglia della casa dove si trovava; stratagemma usato per passare avanti a tutti.

Non vuole applausi, riconoscimenti, ma sfuggirà alla folla per andare a pregare.
La sua vera missione sarà quella di insegnare alla sua gente, la strada della salvezza.

Ma la forza del male si insinua subito tra la folla.

Dice Marco (2,6-8) ”Erano là seduti alcuni scribi che pensavano in cuor loro: perché costui parla così! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?...”. 

E cominciano le critiche, le osservazioni, perché scatta l’invidia!
E’ una radice che attecchisce con facilità nel nostro cuore.
Lo avrai provato anche tu, nell’ambito familiare, nel tuo ambiente, o nel tuo posto di lavoro; verso i parenti, il capo ufficio, il superiore, il padrone, critiche e giudizi sono all’ardine del giorno.

E ti sei accorto che quello che pensiamo noi è sempre giusto e abbiamo sempre ragione?

Prova anche tu, come cerco anche io di fare, ad avere equilibrio nei tuoi pensieri, parole, giudizi.

Se anche una sola volta nella settimana prossima ci riusciremo, proveremo una sensazione strana di serenità, quasi di gioia, per quella parola detta in meno.

Così avremo risolto tutto?
No, le forze del male cercheranno di prendere posizione nel nostro cuore; ma non ti scoraggiare; la nostra vita quotidiana sarà sempre così, con le nostre debolezze.

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La cosa strabiliante è che Dio nostro Padre, continua a volerci sempre bene!

Don Lucio Luzzi

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IL SACERDOTE
 


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AS VIAS DO ESPIRITO

Imitação ..... 3.2 COMO A VERDADE FALA, DENTRO DE NÓS,

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Imitação ..... 3.2
COMO A VERDADE FALA, DENTRO DE NÓS
,
 SEM ESTRÉPITO DE PALAVRAS

 
Falai, Senhor, que vosso servo escuta.
Sou vosso servo: dai-me entendimento para que eu conheça vossos ensinamentos.
Inclinai meu coração às palavras de vossa boca: desçam elas sobre mim, como o orvalho.
Diziam, outrora, os filhos de Israel a Moisés: Fala-nos tu, que te ouviremos: não nos fale o Senhor, para que não suceda que morramos.
Não, Senhor, não é esta a minha prece: antes, como o profeta Samuel, humilde e ansioso vos peço: Falai, Senhor, que o vosso servo vos escuta.

THE WAYS OF THE SPIRIT

Did the Virgin Mary really die?

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Did the Virgin Mary
really die?


The very first question that arises staring at an ancient Byzantine icon of the Dormition representing the Virgin Mary’s body laying on a bed and Her figure raising above it, it’s if this picture, painted by a Mount Athos monk, indented to represent, with such a little convincing patterns, only Her Soul or Her entire Body as well. A religious inexperienced viewer would have his attention attracted by the abstract symbolism, while the pious viewer looking for cheap experiences would be contradicted by the archaic verism of the Virgin laying on a bed on the verge on expiring, like an ordinary woman.

 

WEGE DES GEISTES

Venite in disparte (Mc 6,31)

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"... e riposatevi un poco"

Ti  preoccupavi della stanchezza dei tuoi cari; non della tua, o Gesù.


Folle numerose ti venivano dietro e il peso di mantenere un po’ di ordine, di suggerire come avvicinarti ricadeva su di loro. Ma il resto toccava a te.


E tu non ti sentivi mai stanco. Forse solo quella volta che ti assidesti sul pozzo di Sicar, quando parlasti con la samaritana.


Per questo li volevi, di tanto in tanto “in luogo appartato”, perché non si stancassero troppo con gente interessata ad ottenere da te guarigioni prodigiose e parole che ridavano speranza.

Preghiere

Taccuino riservato

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Taccuino riservato
NOTES 2

Stiamo diventando una generazione di televisivo dipendenti: i piccoli con i cartoni animati, i giovani con le interminabili coppe e tornei di ritorno, noi grandi con i fatti e misfatti della politica e della cronaca nera.
I signori della televisione ci stanno manipolando idee, impressioni, perfino scelte di cravatte e di piatti...