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Ogni giorno
è Pasqua!

Gli auguri pasquali
di Don Lucio Luzzi
in video

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WEGE DES GEISTES

Il figlio dell'uomo...

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"IL FIGLIO DELL'UOMO E' VENUTO PER DARE LA VITA ..." 

Perchè la parola di Dio germogli nella nostra anima, è indispensabile il raccoglimento. Quando l'ascoltiamo senza la necessaria predisposizione, subentra la nostra fantasia che inavvertitamente ci fa vagare per luoghi e situazioni più disparate ed è impossibile che la parola di Dio possa attecchire.

Non prendere come alibi, comune a molti di noi, che le poche righe che ci vengono proposte sono quasi incomprensibili, perchè incapaci noi di contestuarle! L'humus adatto per l'attecchimento della parola di Dio è lo spirito di fede e il massimo raccoglimento (prova a stare anche ad occhi socchiusi).

Per la domenica XXIX del tempo ordinario, è il profeta Isaia che oltre 700 anni prima di Cristo, preannuncia che un giorno il Cristo si addosserà i peccati delle moltitudini per "condurle alla salvezza".

E  di fronte a questa realtà sconcertante diremo in coro nel salmo responsoriale:"Donaci Signore la tua grazia; in te speriamo". Nella seconda lettura è Paolo che scrive agli ebrei e li invita a professare la loro fede, perchè Gesù, con le sue sofferenze, è diventato il grande intermediario fra Dio e gli uomini.

Ci alzeremo poi in piedi per l'ascolto diretto della parola di Dio. Fa sempre tenerezza l'atteggiamento di Gesù verso i suoi discepoli, la comprensione, la pazienza verso la loro ottusità. "Si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: Maestro, noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo.

E disse loro: cosa volete che io faccia per voi? Gli risposero:concedici di sedere nella tua gloria uno alla destra e uno alla sinistra". Quanta pazienza in Gesù ! Lo hanno seguito convinti di risolvere in meglio la loro posizione sociale, e Giacomo e Giovanni si prenotano per essere vice - presidenti o ministri nel suo regno! E con tanta amarezza ma immutato affetto dice loro: "voi non sapete ciò che domandate....coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano e i loro grandi esercitano su di esse il potere.

Fra voi però non è così; ma chi vuole essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti. Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatti per molti.." Deve essere stata per gli apostoli l'ennesima doccia fredda, sentirsi dire che anche loro dovranno passare attraverso l'esperienza della morte e bere il calice della sofferenza, per partecipare poi un giorno alla gloria della risurrezione.

E questa proposta è rivolta anche a ciascuno di noi. Inutile continuare a proporre al Cristo, come praticamente facciamo nella nostra quotidianità, di farci star bene, senza problemi, di godere...  Perchè il Cristo anche con noi è così drastico?

Perchè sa benissimo che la vera felicità non può essere quella terrena, effimera ed illusoria; ma la vera felicità,senza fine, è quella eterna.. Signore mio, quanto anche io mi ostino a voler trovare uno spazio di godimento nel mio cammino terreno!

A volte, di fronte a problemi e guai di ogni genere, mi sono quasi ribellato contro di te, perchè sei sordo alle mie richieste..

Dammi la forza di dirti sempre grazie in ogni evenienza anche negativa;perchè è proprio nel momento del dolore che tu mi dai la prova del tuo amore verso di me, che mi vuoi un giorno a far parte della felicità senza fine. Mi sento tua creatura!

Aiutami a saperti dire sempre "grazie-sia fatta la tua volontà".

 

VIDEO CORRELATO

HOSANNA NELL'ALTO DEI CIELI

 

Don Lucio Luzzi

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Preghiere

SIGNORE: INSEGNACI COME PREGARE Luca 11.2

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SIGNORE: INSEGNACI COME PREGARE

Luca 11.2

Una riflessione
Quando i discepoli chiesero a Gesú come pregare Lui rispose pronunciando le parole della preghiera al Padre Nostro creando cosí un  modello completo e allo stesso tempo universale.  Di fatto, tutto quello che si puó  dire al Padre é contenuto nelle sette richieste che tutti noi sappiamo.  In queste richieste c'é una semplicitá reale e tale che anche un bambino lo apprende e allo stesso tempo una profonditá tale che si puó consumare una vita intera a meditare il senso di ognuna. Non ci parla ognuna di esse di quello che é necessario alla nostra esistenza, diretta a Dio, al Padre ?