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Esaltazione della
Santa Croce

PENSIERO DELLA DOMENICA
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La Chiesa cattolica, molti gruppi protestanti, (spesso quelli di origine anglicana), e gli ortodossi celebrano la Festa della Esaltazione della Santa Croce.

La data del 14 Settembre segna l’anniversario di una dedicazione che lasciò nella storia ecclesiastica un profondo ricordo.

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Il 14 settembre del 335 una folla considerevole di curiosi, di pellegrini, di monaci, di clero, di prelati, accorsi da tutte le province dell’impero, si riunivano a Gerusalemme per la dedicazione del magnifico santuario restaurato dall’imperatore Costantino nel luogo stesso dove il Signore aveva sofferto ed era stato sepolto.

“Abbiate in voi, fratelli miei, lo stesso sentimento di cui era animato Cristo Gesù, esistendo nella forma di Dio, non considerò questa sua eguaglianza con Dio come una rapina, ma annichilì se stesso, prendendo la forma di servo e, divenendo simile agli uomini, apparve come semplice uomo.
Egli umiliò se stesso, facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce”.

Le parole dell’Apostolo Paolo, che leggiamo nell’Epistola della Messa, ci danno il senso della festa che oggi celebriamo.
I termini schiavo – croce sono, è vero, per noi parole correnti, perché hanno  perduto il senso  abietto che avevano nel mondo antico, prima dell’era cristiana, e perciò i destinatari della lettera di San Paolo capivano meglio di noi l’orrore della cosa e misuravano meglio di noi quanto Gesù Cristo si sia abbassato con l’incarnazione e la morte sulla croce.

Essendo stata l’adorazione della Croce un rito della festa di oggi per molto tempo, ti invito a fare tua la preghiera di Sant’ Anselmo:

O Croce Santa, la vista della quale ci ricorda un'altra croce,quella sulla quale Nostro Signore Gesù Cristo ci ha strappati con la sua morte alla morte eterna, nella quale stavamo precipitando miseramente, risuscitandoci alla vita eterna perduta per il peccato, adoro, venero, glorifico in te la Croce che rappresenti e, in essa il misericordioso Signore.
Per essa egli compì la sua opera di misericordia.
O amabile Croce, in cui sono salvezza, vita, e resurrezione nostra!
O legno prezioso per il quale fummo salvati e liberati!
O simbolo in cui Dio ci ha segnati! O Croce gloriosa della quale soltanto dobbiamo gloriarci.

Come ti lodiamo? Come ti esaltiamo? Con quale cuore ti preghiamo? Con quale gioia ci glorieremo di te?  Per te è spogliato l’inferno; è chiuso pere tutti coloro che in te sono stati riscattati.
Per te i demoni sono terrificati, compressi, vinti, schiacciati.
Per te il mondo è rinnovato, abbellito, in virtù della  verità che splende e della giustizia che regna in Lui. Per te la natura umana, peccatrice, è giustificata; era condannata ed è salvata; era schiava del peccato ed è perfezionata. Per te Dio, Figlio di Dio, volle per noi obbedire al Padre fino alla morte (Fil. 2, 8-9). Per questo  egli elevato da terra, ebbe un nome che è al di sopra di ogni  nome. Per te egli ha preparato il suo trono (Sal. 9,8) e ristabilito il suo Regno.

Sia su di te e in te la mia gloria, in te e per te la mia vera speranza.
Per te siano cancellati i peccati miei, per te la mia anima muoia alla sa vita vecchia e sorga a vita nuova, la vita della giustizia.
Fa, te ne prego, che, avendomi purificato nel battesimo dai peccati nei quali fui concepito e nacqui, tu ancora mi purifichi da quelli che ho contratto dopo la nascita alla seconda vita, e che per te io pervenga ai beni per i quali l’uomo è stato creato per il medesimo Gesù Cristo nostro Signore, cui sia benedizione nei secoli.

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VIA CRUCIS MEDITATA

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Don Lucio Luzzi
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AS VIAS DO ESPIRITO

Anunciação do Senhor

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Sujeitando-se
25 Março


Neste dia do mês de Março a Igreja festeja solenemente a encarnação do Filho de Deus. O tema central desta grande festa é o Verbo Divino que assume nossa condição humana, suejitando-se ao tempo e ao espaço. É o dia em que a eternidade entra no tempo ou, como afirmou o Papa São Leão Magno " ...a humildade foi assumida pela majestade, a fraqueza pela força, a mortalidade pela eternidade". Com alegria contemplamos o mistério de Deus, Todo Poderoso, que na origem do mundo criou todas as coisas com a Palavra, porém desta vez escolhe depender da palavra de um frágil ser humano, a Virgem Maria, para poder realizar a Encarnação do Filho Redentor.

 

 
Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

The Holy Family of Nazareth

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The Holy Family
of Nazareth

The liturgical proposals are mainly imitative. The Holy Family is the classical model offered and apparently an ordinary family: a worker, a humble woman and a child. They lived in a poor house, dug in the stone of the hill, mixed with the many others - leaned one on another - that shaped the little village of Nazareth. The worker, whose name was Joseph, was a carpenter of the village. Those who saw him working night and day, or those who met him in the street, bent under the weight of a board, could never be able to guess that he had frequent conversations with Angels and that he was in charge of the biggest matter in the human history: the Saviour.
 
 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

PALABRAS DEL KEMPIS PARA ESTE VIERNES

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PALABRAS DEL KEMPIS PARA ESTE VIERNES
 DE LA SANTA CUARESMA

 “Dice el Señor: El reino de Dios dentro de vosotros está. Conviértete a Dios de todo corazón, y deja ese miserable mundo, hallará tu alma reposo. Aprende a menospreciar las cosas exteriores y darte a las interiores, y verás que se vienen a ti el reino de Dios. Pues el reino de Dios es paz y gozo en el Espíritu Santo, que no se da a los malos. Si preparas digna morada interiormente a Jesucristo, vendrá a ti, y se mostrará su consolación. Toda su gloria y hermosura está en lo interior, y allí se está complaciendo. Su continua visitación es con el hombre interior, con él habla dulcemente, tiene agradable consolación, mucha paz y admirable familiaridad”

WEGE DES GEISTES

La Famiglia di Nazaret un vero modello di vita



La Famiglia di Nazaret un vero modello di vita PDF Print E-mail
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Santa Famiglia di
Gesù, Maria e Giuseppe

Anno B


La Famiglia di
Nazaret un vero
modello di vita

PENSIERO DELLA DOMENICA
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La famiglia di Nazaret un vero modello di vita. Le proposte della Liturgia sono prevalentemente imitative. Abbiamo celebrato il Natale e ci viene subito proposto il modello della Sacra Famiglia. Apparentemente niente di straordinario. Un operaio, una umile donna ed un fanciullo che vivono in una povera casa incavata nella pietra della collina, confusa tra le altre che si addossavano a formare la borgatella di Nazaret. L'operaio si chiamava Giuseppe: uno dei falegnami del paese. Chi lo vedeva nella sua bottega, lavorare dalla mattina alla sera, chi lo vedeva per strada, curvo sotto il peso di qualche asse, certo non immaginava che avesse avuto frequenti colloqui con gli angeli e che gli era stato affidato l'affare più grande di tutta la storia umana: quella del Redentore.
 

Preghiere

Io sono con te

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Io ci sono con Te ... in Te

Dona riposo in Te, Signore,
a questa testa piena di mondo
e di parole.