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La carità non fa
il male al prossimo

PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

Il Maestro nella sua catechesi al popolo, non si è mai limitato a generiche indicazioni e benevole conclusioni.
E’ stato categorico nel suo insegnamento.
Non ha preso mai in considerazione convenienza, accomodamenti e compromessi.
Non perché fosse un duro: ”Io sono la verità...”  disse e questa è incompatibile con tentennamenti e mezze misure.
Non userà mai mezzi termini ”Vedete un po’… in qualche caso… forse…”.

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Gesù raffigurato in uno dei suoi insegnamenti

Ci ammonisce che abbiamo l’obbligo caritativo, di aiutare il prossimo che sbaglia: “Se il tuo fratello commetterà un colpa contro di te, va e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni”. 

Poveri Apostoli; sono rimasti muti, non hanno avuto il coraggio nemmeno di esporre il loro disagio a questo categorico comando! Ma Gesù non è un despota, che ordina soltanto.
Starà vicino a loro, li aiuterà, ma quello per Lui determinante è che cambino radicalmente mentalità.

E la stessa cosa dice e fa con ciascuno di noi. Non vuole promesse, timidi propositi, che portano la nostra condizione ad essere peggiore di prima.

Ci sembra una imposizione durissima, perché anche per noi il perdono spesso lo consideriamo sinonimo di debolezza, di sconfitta.

Rifletti un momento alla nostra situazione familiare, così frequente: dissidi tra fratelli e sorelle, accuse ai genitori che non sono equanimi nelle divisioni, l' insofferenza verso la suocera, la nuora, il genero... con le conseguenze drastiche che codifichiamo con le nostre espressioni: ” Basta… non voglio saperne più niente... non la voglio vedere più davanti... quella è la cattiveria in persona… è perfidia...”  e conclusioni, purtroppo, di auguri malefici.

E questa sarebbe la nostra vita cristiana?
Prova anche tu a fare la domanda: Signore, ma oggi, nei tempi moderni e così controversi, chi è il mio prossimo? Io penso che debba escludere chi mi ha fatto del male; proverò, al massimo, a non odiarlo!
 

In famiglia mia ci sono problemi, divisioni, ingiustizie, pretese, presunzioni…
Non mi dire Signore, che questi devono essere il mio prossimo da amare…

Nel lavoro subisco concorrenza sleale; in ufficio il comportamento del “capo” è insopportabile...
Io questi li ho cancellati dall’elenco del mio prossimo.

Faccio bene?
Se vivo in comunità o a contatto con il pubblico, non mi dire Signore che devo sorridere sempre a tutti.
Per carattere io rispondo a tono a certe critiche sbagliate; al massimo potrò abbassare un po’ la voce, ma gli devo dire quello che penso..

Perché Signore, non mi rispondi?
Ho capito: le mie azioni, i miei modi, i miei comportamenti, anche se con la ragione cerco di giustificarli, non coincidono con il tuo insegnamento.
La cosa che mi lascia perplesso è che Tu non mi dici: "Provaci almeno in parte…". Sei, come al solito  categorico, per il mio bene “Se mi vuoi seguire, questa è la strada da percorrere…”.
Ci proverò Signore; aiutami e forse inizierà tanta pace nel mio cuore!

VIDEO CORRELATO

  AMORE

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Don Lucio Luzzi
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AS VIAS DO ESPIRITO

Imitação..... 3.46 DA CONFIANÇA QUE SE DEVE TER EM DEUS, QUANDO NOS DISSEREM PALAVRS INJURIOSAS

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Imitação..... 3.46
 
DA CONFIANÇA QUE SE DEVE TER EM DEUS,
 QUANDO NOS DISSEREM PALAVRS INJURIOSAS

 
 
Filho: conserva-te firme e espera em mim. Palavras são palavras: voam pelo ar, mas não quebram a pedra. Se estás culpado, propõe, diligentemente, emendarte. Se de nada te acusa a consciência, lembra-te que, de boa vontade, deves sofrer isto, por amor de Deus.
Não é muito que sofras ao menos algumas palavras,às vezes, já que não podes suportar mais pesados golpes. E por que motivo pequenas coisas  penetram até o coração, sendo porque ès ainda carnal, e te preocupas com os homens mais do que convém ?

 

THE WAYS OF THE SPIRIT

San Francisco You think

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San Francisco, You think

O patron saint of our beloved land  enlightens those who govern, so that nothing fails the poor people  and the entire nation can live , quiet days from every point of view.
 You poor man of Assisi, , you left everything to follow Christ, giving your possessions to the poor,  ago that we learn from you to be detached from earthly goods, to be generous to everyone.  You who were called by the Almighty Lord , to rebuild the destroyed church of your time   guide the steps of those who are the representatives of , the Italian people, because in violation of homelands , and through sound and prudent management , reparation for all damage caused to Italy , especially in the moral, economic and social development.



LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

Tocar el cielo, ascender, es una aspiración de todo ser humano.

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Tocar el cielo, ascender,
 es una aspiración de todo ser humano.

 
Ascender no es lo mismo que trepar, la mayoría de nuestros padres lo expresaban con aquello de: “que mis hijos sean más que yo”, pero no falta quien lo entiende como pasar por encima de todos o crecer menguando a los demás.
Ascender es bajar, increíble paradoja, que nos invita a ser servidores, a entregarnos, a defender la vida de los más pequeños, a ser personas para los demás, y eso es crecer.
Es esto lo que permite al hombre ser distinto y superar la pesadez de una vida anclada en la tierra y en el fango, es lo que le permite mirar al cielo, volar
La Ascensión completa la Resurrección, Jesús culmina su proceso, viene del Padre y vuelve al Padre, viene del amor y vuelve al amor, nos muestra el camino del Hombre Nuevo, para llegar un día al Reino.


WEGE DES GEISTES

"Signore salvami"

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"Signore salvami"
Pietro gridò a Gesù
 

PENSIERO DELLA DOMENICA
+ CANTO DI MEDITAZIONE

Subito dopo il miracolo, strepitoso, per la folla, della moltiplicazione dei pani, dove tutti mangiarono a sazietà “Gesù costrinse gli Apostoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finchè non avesse congedato la folla...”.


Gli Apostoli avevano un grande desiderio di riposarsi un poco e accolgono volentieri l’ordine del Maestro di attraversare il lago verso la riva di Batsaida.


Le circostanze non consentivano a Gesù di sottrarsi, come altre volte, all’entusiasmo della folla, ed Egli dovette prima congedarla, esercitando su di essa il suo umano e divino dominio.
Poi si ritirò in alto, da solo, a pregare.

Preghiere

Taccuino riservato

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Taccuino riservato
NOTES 2

Stiamo diventando una generazione di televisivo dipendenti: i piccoli con i cartoni animati, i giovani con le interminabili coppe e tornei di ritorno, noi grandi con i fatti e misfatti della politica e della cronaca nera.
I signori della televisione ci stanno manipolando idee, impressioni, perfino scelte di cravatte e di piatti...