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Chi dei due ha compiuto
la volontà del padre?

PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

In questa ultima domenica di Settembre la Liturgia ci presenta ancora l’insofferenza e il disgusto del Cristo di fronte alla ambiguità o falsità.
E racconta l’ennesima parabola, di immediata comprensione.
Il testo di  Matteo (21,28-32) dice: “... Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: <Figlio, va oggi a lavorare nella vigna> ed egli rispose: <Si Signore> ma non ci andò.
Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso; ed egli rispose: <Non ne ho voglia> ma poi, pentitosi, ci andò.
Chi dei due ha compiuto la volontà del padre? Dicono: l’ultimo”.

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Miniatura del XV° secolo: scuola dell'Angelico,
Museo S. Marco - Firenze

La volontà del Padre va compiuta con i fatti e non con le parole; le dichiarazioni di intenti non bastano.
Per quelli che, pentiti, ritrovano la strada della giustizia, ci saranno i primi posti.
La condotta ideale è quella del figlio che dice “si” e va nella vigna.
E’ l’immagine di Gesù e di ogni vero discepolo.

Nei tre anni di vita pubblica il Messia ha avuto sempre a che fare con i Farisei, i Sadducei, gli anziani del popolo; gente per Lui di nessun affidamento, perché falsa.

“E Gesù disse loro: ”In verità vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel Regno di Dio”.
Sferzata più scottante e meritata Gesù non poteva dare a quegli orgogliosi Farisei, avendo contrapposto a loro il peggio della società di allora.
Ed erano inescusabili perché avevano respinto gli esempi di conversione.

Anche nel nostro gergo popolare avere il titolo di falso, è la più grande squalifica. Ma quante volte, per i nostri interessi, le nostre comodità, le nostre insoddisfazioni, mettiamo in secondo piano la verità!
Prova anche tu a liberarti dall’orgoglio di crederti sempre giusto.
Anche se non hai il coraggio di testimoniare pubblicamente i tuoi errori, ascolta la tua coscienza e chissà quante volte, come avviene a me spesso, dovrai dire: "… Si, ho sbagliato...".

 Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami
i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà
e istruiscimi, perché sei Tu il Dio della mia
salvezza; io spero in te tutto il giorno.

Ricordati Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
I peccati della mia giovinezza e le
mie ribellioni, non li ricordare;
ricordati di me nella tua misericordia
per la tua bontà, Signore.

VIDEO CORRELALTO

IL RICHIAMO DEL PECCATO

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Don Lucio Luzzi
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AS VIAS DO ESPIRITO

SEGUNDO DOMINGO DO TEMPO COMUM

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SEGUNDO DOMINGO DO TEMPO COMUM
18 JANEIRO DE 2015
UMA REFLEXÃO


A liturgia desse segundo domingo do tempo comum propõe uma reflexão sobre a disponibilidade para acolher os desafios de Deus e para seguir Jesus. A primeira leitura nos apresenta o chamamento de Samuel. O autor dessa reflexão deixa claro que o chamamento é sempre uma iniciativa de Deus o qual vem ao encontro do homem e o chama pelo nome.  Ao homem é pedido que se coloque num atitude de total disponibilidade para escutar a voz e os desafios de Deus.
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THE WAYS OF THE SPIRIT

Pilate and the Sanhedrim The last round

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Pilate and the Sanhedrim
The last round


Shocked by an unjust sentence extorted to him;
Shaken by a death he esteemed too sudden,
Bothered by Joseph’s of Arimathea request for the body,
Troubled by the Sanhedrim’s request to remove quickly the bodies from the crosses,
Pilate asked himself what else now?



LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

EL PATROCINIO DE SAN JOSÉ, 19 DE MARZO

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EL PATROCINIO DE SAN JOSÉ,
19 DE MARZO


El 8 de diciembre de 1870, Pío IX declaraba a San José, Patrono de la Iglesia universal.
“Así como Dios había constituido Gobernador de toda la tierra de Egipto a José, hijo del patriarca Jacob, a fin de guardar el trigo para el pueblo, de la misma manera, llegada ya la plenitud de los tiempos en que debía enviar a la tierra a su unigénito Hijo para la salvación del mundo, escogió otro José, de quien el primero había sido figura, y le hizo príncipe y Señor de su casa y posesión, y custodio de sus principales tesoros, puesto que él estuvo desposado con la Inmaculada Virgen María, que por virtud del Espíritu Santo dio a luz a nuestro Señor Jesucristo, quien se dignó pasar entre los hombres por hijo de José y estarle sujeto. Así es que este afortunado José, no solamente vio, sino que habló familiarmente, abrazó y beso con afecto de padre, a Aquel a quien muchos reyes y profetas habían deseado ver; y con amorosa solicitud alimentó al mismo que el pueblo fiel había de recibir para alcanzar la vida eterna, como pan bajado del cielo.


WEGE DES GEISTES

XVII domenica T.O. 24 luglio 2016 SIGNORE GESU’ INSEGNACI A PREGARE

XVII domenica T.O.

 24 luglio 2016 

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 SIGNORE GESU’ INSEGNACI A PREGARE

 

II metodo didattico usato dal Cristo per ammaestrare la folla che lo seguiva costantemente nel suo peregrinare da un villaggio all'altro, è stato prevalentemente quello dell'uso di parabole:

 

 fatti, racconti immaginari, ma reali, per trasmettere poi alla gente che ascoltava, i grandi principi del suo insegnamento.

   Ma con i suoi discepoli l’insegnamento è prevalentemente diretto: 

 

Preghiere

La Madre di Dio

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La Madre di Dio

Non treccia d'oro, non d'occhi vaghezza,
non costume real, non leggiadria,
non giovinetta età, non melodia,
non angelico aspetto, né bellezza
poté tirar dalla sovrana altezza
il Re del Cielo in questa- vita ria,
ad incarnare in Te, dolce Maria,
Madre di grazia e specchio d'allegrezza: