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La parabola degli operai
chiamati al lavoro

PENSIERO DELLA DOMENICA
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La Liturgia di questa XXV^ domenica del tempo ordinario, ci propone ancora l’insegnamento di Gesù tramite un raccontino immaginario, ma molto comprensibile dal suo uditorio.
E’  la parabola degli operai nella vigna.
E’ raccontata soltanto dall’Evangelista Matteo, che da antico gabelliere, si può pensare fosse psicologicamente più sensibile a tali episodi e problemi attinenti a pagamenti ed a salariati.
In Giudea la coltura della vigna era una delle principali attività agricole.

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Miniatura di scuola tedesca del secolo XI°,
dal "Codice Aureo" di Echternach 

Secondo i costumi orientali, ancora vigenti in qualche luogo, i braccianti se ne andavano con i loro arnesi, di primo mattino, alla porta della città o sulla piazza, attendendo di essere presi a giornata.
“Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna.”

Denaro era moneta romana d’argento, con l’effige dell’imperatore, di grammi 3,90, del valore di 5 grammi d’oro, ossia di quasi una lira d’oro, corrispondente in quella epoca alla dramma greca, normale retribuzione di una giornata di lavoro.

I primi operai iniziano il lavoro alle sei del mattino, altri iniziano alle ore 9, altri alle 12, altri alle 15 e infine alcuni addirittura alle 17, cioè un’ora prima del tramonto, ossia a un’ora prima del momento in cui finiva la giornata di lavoro.
I primi ad essere pagati sono quelli delle ore 17 e tutti avranno la stessa paga come chi aveva lavorato dalle 6 del mattino.

E scatta la critica, logica anche  per noi: “Questa è un’ingiustizia”... “...Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il pesa della giornata e il caldo”.

Quanto è diverso il comportamento di Dio con noi.
Non ci tratta secondo una arida giustizia, ma sempre, sempre con infinito amore.
Forse è capitato anche a te di ipotizzare posti in Paradiso secondo una scala logica di valori e meriti, e ci sembra assurdo che coloro che hanno passato la vita tutta per i loro interessi materiali ed economici, illudendosi a fare a meno di Dio, vengano salvati all’ultimo momento e partecipano come noi (i santoni) alla gloria eterna nel cielo.

La parabola raccontata da Gesù, è per tutti noi motivo di grande consolazione.
Essere oggetto di questo amore infinito di Dio che arde dal desiderio di dare ad ogni sua creatura, una felicità eterna.
Prova a ripetere, con calma e raccoglimento il salmo responsoriale di questa domenica:

 

Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo
nome in eterno e per sempre. Grande è il
Signore e degno di ogni lode; senza fine è la
Sua grandezza.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
 Buono è il Signore
verso tutti, la sua tenerezza si espande
Su tutte le creature.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie e buono
In tutte le sue opere. Il Signore è vicino a
Chiunque lo invoca,  quanti lo invocano
Con sincerità.

 

Quanto viene spontaneo dire dal profondo del cuore:
"Grazie Signore, della tua bontà e premura che hai per me”.

Don Lucio Luzzi
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VIDEO CORRELATO

"Preghiera dell'operaio".


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AS VIAS DO ESPIRITO

Imitação .... 2.9 DA PRIVAÇÃO DE TODO CONFORTO

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Imitação .... 2.9
 
      DA PRIVAÇÃO DE TODO CONFORTO
 

Não custa desprezar as consolações humanas, quando temos as divinas.
Grande coisa e muito grande é passar sem uma e outra e, pela glória de Deus, querer, de boa vontade,suportar este exílio do coração sem se buscar a si mesmo.
Que maravilha é que estejas alegre e fervoroso, quando não te falta a graça ?
De todos é desejada essa hora. Mui suavemente caminha aquele a quem a graça de Deus leva. Não é de admirar que não sinta peso quem é sustentado pelo Omnipotente e conduzido pelo suprémo guia.

THE WAYS OF THE SPIRIT

I met Mother Teresa

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I met Mother Teresa
of Calcuta



After I have met Mother Teresa I carote a few wards because they left a remarkable impression deep in my heart. I listened to every ward she said,l observed every gesture and I felt a grate desire to affirm these reflections not only in my heart but also on paper so nothing of these reflections would be lost. Mother Teresa started to address to God while she made the sign of the cross with: IN THE NAME OF THE FATHER - prayer - AND OF THE SON - poverty - AND OF THE HOLY SPIRIT- zeal for the souls - AMEN. What was prayer for Mother Teresa?

 

Preghiere

Preghiera di Madre Teresa di Calcutta

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Preghiera di
Madre Teresa

Che oggi regni la pace.
 
Che tu abbia fiducia in Dio che sta
esattamente dove dovrebbe essere. 

Che non dimentichi le infinite
possibilità che nascono dalla fede.