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"Darò la vigna in affitto
ad altri contadini..."

PENSIERO DELLA DOMENICA
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Nella precedente parabola Gesù aveva opposto una classe del popolo ebreo, orgogliosa ed ostinata come i farisei, alla classe degli infimi e dei peccatori, pentiti e convertiti.
In questa parabola invece, e nella seguente,  tutto il popolo eletto, che verrà riprovato, viene contrapposto ai pagani, che verranno accolti nel regno dei cieli.


L’insegnamento vale per ogni anima che respinge il divino invito alla salvezza, e dell’anima che, antecedentemente lontana da Dio, accoglie tale invito.

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Cercate il Suo volto 

“C’era un uomo, che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì  una torre.
La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono.
Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: ”Avranno rispetto per mio figlio!”.
Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: ”Costui è l’erede. Su uccidiamolo e avremo noi la sua eredità”. Lo presero, lo cacciarono fuori della vigna e lo uccisero”.

Il quadro della parabola è veristicamente palestinese:

LA SIEPE difensiva era un muretto a secco, sormontato da siepi.

IL TORCHIO viene detto giustamente “scavato” perché in un angolo roccioso della vigna, veniva infatti scavato un bacinetto di un metro e più di profondità, dove defluiva il succo, che veniva spremuto, con i piedi nudi, in un altro bacino più largo e poco profondo, posto accanto e un poco più in alto.

LA TORRE tonda e rudimentale, coronata da un terrazzino riparato da frasche, serviva per la guardia nel tempo dei frutti.

Il PADRONE rappresenta Dio Padre.

LA VIGNA, secondo una classica immagine biblica, è il popolo eletto.

La conclusione della parabola è impressionante:
“ … Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il Regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produce i frutti”.

La parabola impone a me e a te, una seria riflessione: noi non siamo degli sconosciuti da parte di Dio, che ci comportiamo come crediamo, perché all’oscuro di una via che ci può portare alla salvezza eterna.
La premura di questo Dio Padre verso di me e verso di te, contraddistingue il nostro percorso terreno.
Proveniamo da famiglie cristiane, oneste, forse anche praticanti. I sacramenti ci hanno accompagnato nelle prime tappe del nostro cammino di fede.
Ma poi, abbiamo usufruito del grande dono della libertà, seguendo le vie del piacere, benessere, egoismo, giustificando tutto con il detto “...Io faccio quello che mi pare..”; ci siamo immersi nelle tenebre e non riusciamo più ad intravedere la strada della salvezza.

Signore mio, quanto ti dovrei essere grato per la bontà e misericordia che ancora usi verso di me!
Sono tentato, sempre, di giustificare il mio comportamento.
Ma sento di dover fare mia la preghiera del pubblicano:

”Abbi pietà di me che sono un povero peccatore”.

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SERVO BUONO E FEDELE

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Don Lucio Luzzi
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AS VIAS DO ESPIRITO

Testemunhos

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"Te seguirei, Senhor, na via do sofrimento"
Emanuela - 31 anos.
O seu breve percurso de vida


No dia 14 Maio de 1978, me apresentaram, diante da fonte batesimal, uma menina de apenas cincoenta (50) dias. Eu, Dom Lucio, pedí aos pais: "Qual o nome de vossa filha?". “Emanuela” me responderam. Expliquei  para eles a etimologia do nome = Deus com nós. Eles não podiam nem mesmo hipotizar que a pequena Emanuela um dia se consagraria à Deus pelas vias do sofrimento. Emanuela: no inicio de minha existência me colocaram no pescoso sobre o peito um viapass, para abrir as portas de entrada, estando escrito: "Batizada, filha de Deus".
 

THE WAYS OF THE SPIRIT

I met Mother Teresa

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I met Mother Teresa
of Calcuta



After I have met Mother Teresa I carote a few wards because they left a remarkable impression deep in my heart. I listened to every ward she said,l observed every gesture and I felt a grate desire to affirm these reflections not only in my heart but also on paper so nothing of these reflections would be lost. Mother Teresa started to address to God while she made the sign of the cross with: IN THE NAME OF THE FATHER - prayer - AND OF THE SON - poverty - AND OF THE HOLY SPIRIT- zeal for the souls - AMEN. What was prayer for Mother Teresa?