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                         VENNE UN UOMO MANDATO DA DIO

              il suo nome era Giovanni

 

Sacerdoti e leviti interrogarono  Giovanni: “... Chi sei tu?”. Egli confessò: “Io non sono il Cristo”.
Il brano riservato a questa III^ domenica di Avvento, anno B, si articola in due sezioni:
La prima dove il Battista nega di essere il messia, o un antico profeta.
La seconda dove usa la frase “... Una voce grida: nel deserto preparate la via al Signore” (Isaia,40,3).

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Giovanni Battista venne come testimone "… perché tutti credessero per mezzo di Lui “… E questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: "Chi sei tu?" Egli non negò e confessò: "Io non sono il Cristo".

Allora gli chiesero: "Che cosa dunque? Sei Elia?

Rispose: "Non  lo sono".

"Sei tu il profeta?"
Rispose: "No".

Gli dissero dunque "Chi sei?" Perché possiamo dare un risposta a coloro che ci hanno mandato"... "Che cosa dici di te stesso"?

Rispose: "Io sono voce di uno che grida nel deserto; preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia...”.

Quale sarà la nostra testimonianza per  Natale?

Se ci fermiamo all’esteriore (Regali, addobbi, cene, viaggi ecc.) appena passata la festa, ritornerà la nostra quotidiana realtà fatta di insoddisfazione, pessimismo, sfiducia…

Proviamo a vivere un Natale di vera pace interiore, con un rapporto di carità operosa verso il nostro prossimo.

Se ci limitiamo a dire a voce “Auguri, buon natale”, non può permanere nel nostro cuore una vera gioia e saremo presto soffocati di nuovo da tanti problemi con le conseguenti tensioni ed esasperazioni.

Nel deserto del nostro cuore, urge fare spazio al  Salvatore che viene: ci porta pace, gioia, serenità.

Ti sembra cosa da poco?

Don Lucio Luzzi
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l "Canto di Meditazione" in video di Don Giosy Cento "Mi sono lasciato sedurre".
Buona visione e buona domenica!
 


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AS VIAS DO ESPIRITO

20° Domingo do Tempo Comum

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17 Agosto 2014
Uma reflexão

A liturgia desse vigésimo domingo do tempo comum reflete sobre a universalidade da salvação. Deus ama cada um de seus filhos e à todos convida para o banquete do Reino.
Na primeira leitura Deus garante ao seu povo a chegada de uma nova era, na qual se vai revelar completamente a salvação.  No entanto, essa salvação não se destina apenas à Israel mas destina-se a todos os homens e mulheres que aceitam o  convite para integrar a comunidade do povo de Deus.




Codice shinistaT

THE WAYS OF THE SPIRIT

To Mary, a model of Faith

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To Mary, a model of Faith

Written by H.E. Cardinal
Angelo Comastri

Virgin Mary,
The lantern of Your faith has always been lighted;
You are the Advocate! Put oil in our poor lanterns
so that the light of our life enlightens “the Holy Face of Jesus”.



Virgin Mary, we are people of little faith;
A single sign of difficulty scares us;
A single doubt dampens our enthusiasm.



LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

DOMINGO DE RAMOS: ¡ BENDITO EL QUE VIENE!

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DOMINGO DE RAMOS: ¡
BENDITO EL QUE VIENE!


Acoge a Jesús que viene
- Es el Siervo. Se siente enviado por el Padre para hacer presente el amor en medio de Jerusalén. Ha aprendido mucho por los caminos. Acepta el plan del Padre de vencer el odio con el amor. Acoge los vítores de los niños que salen a su encuentro con palmas. Descubre agazapado el poder del odio. Huele a drama. Hay mucha intensidad en cada gesto, en cada palabra.

WEGE DES GEISTES

Dalle lettere di un Santo (G. Freinademetz)

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Giuseppe Freinademetz

Attaccatissimo alla sua terra, Oies, Val Badia, in Alto Adige, lascia tutto e tutti e parte per Shantung, una provincia cinese con 12 milioni di abitanti, e solo 158 cristiani.
Non sa parlare cinese, ma Lui dice: ”la lingua che tutti comprendono è l’amore”.


Incontra persecuzioni, torture, prigionia, ma è tanto l’amore per questo suo popolo pagano, che nella lettera inviata ad un amico il 9 Febbraio 1892 dice:


"In quanto a me amo sempre i miei cari cinesi e non ho altro desiderio, se non di vivere e morire con loro… Io sono ormai più cinese che tirolese e voglio restare cinese ancora in paradiso…”.

Preghiere

Preghiera del Papa

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PREGHIERA DEL PAPA

Signore, sono il Papa.

Mi presento a Te, non come mi vedono gli uomini: il Dio in terra; la più alta autorità morale; l'uomo ascoltato ed acclamato da milioni di persone; il sicuro; l'infallibile; il dolce Cristo in terra! Mi presento per quello che sono: un povero uomo che dal momento della sua elezione ha cessato di essere se stesso per divenire Istituzione, Simbolo, tutto per gli altri e niente per se. lo devo misurare le parole perché il mio uditorio è l'umanità; non posso piangere in pubblico per­ché devo predicare la speranza; abito in una casa dorata: la mia prigione a vita.

In più la storia ha confuso il servo con il Padrone; il segretario col Direttore; il timoniere col Capitano. Gesù non ha dato le dimissioni da Capo della Chiesa, ma molti lo credono! Credono che io sia Lui, così mi chiedono miracoli, mentre io posso dire solo: "Coraggio... abbiate fede... !".

Ed io devo andare con i piedi di piombo per non avallare questo errore! Pochi si rendono conto che io cammino al buio come Abramo e che quando parlo ai potenti, sono nudo come Mosè davanti al Faraone. Se il 13 maggio non mi aves­sero sparato, molti ancora mi crederebbero invulnerabile. Quanti mi credono una Rocca mentre io mi sento in bilico su di una barca che fa acqua da tutte le parti e che talvolta è appestata dagli odori malsani che salgono dagli stagni della Chiesa! So che nella Tua Chiesa ci sono montagne di fedeltà e prati immensi di fiori e di aria pura, ma da me arrivano solo gli echi della Tua presenza santificatrice  e talvolta sono anche... filtrati!

Un giorno Gesù rimproverò Pietro perché respingeva i piccoli per far posto ai grandi, ma ora, dimmi, Signore, come debbo fare io che ho milioni di piccoli da difendere e da accarezzare, impastoiato come sono dagli impegni di Stato, dal Cerimoniale e dalla Diplomazia ?

Signore, io sono il Papa, ma il mio autista sta meglio di me. Fa che la gente comprenda che io sono il Tuo autista, così potrò dedicarmi di più ai Tuoi piccoli ed a me stesso. Signore, se anche per Te io sono il Papa, allora... ascoltami !

Se invece, anche per Te, sono solo un povero uomo, allora Ti prego... non lasciarmi solo al timone della barca. Come Pietro potrei addormentarmi..., fug­gire            tradirti..., ed allora che ne sarebbe di quelli che stanno su di essa o che ad essa sono aggrappati ? Come Gesù nel Getzemani, quante volte, solitario, sudo sangue immerso nell'angoscia per la responsabilità delle decisioni che sono costretto a prendere! Quanta tristezza per l'incomprensione dei miei più vicini collaboratori! Quanta paura di coloro che spiano la mia prima caduta per giudicarmi! Signore, se è vero che Tu sei sempre vicino ai poveri, ai soli ed agli angosciati... allora ti prego... stammi vicino !

Chi è più povero di me ?

Amen !