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XXXIII DOMENICA T.O./C

13 Novembre 2016-


Viviamo il presente nel timore del Signore

La Liturgia di questa domenica ci parla della fine del mondo, ma non di dà delle indicazioni temporali. Vuole istillare in tutti speranza e fiducia.
La paura e la timidezza sono estranee allo spirito cristiano, che quando è autentico è al riparo da ogni ingiustizia.
Nella prima lettura il profeta Malachia dice che “ il giorno del Signore” è quello del suo ritorno; giorno rovente per i malvagi, ma pieno di sole radioso per i giusti.
Nel passo del Vangelo di Luca (21,5-19)  viene presentata la fine di Gerusalemme, sarà allora la fine di un mondo, ma ancora non sarà la fine.
Nel tramonto del mondo e della storia, quel che conta è la persevernza nella fede.




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Il Vangelo parla della fine ma non della fine del mondo ma bensi della cittá di Gerusalemme che gli ebrei univano alla fine del mondo. Con la distruzione di Gerusalemme termina la antica unione e succede la venuta di Gesú che viene a inaugurare la chiesa , il novo popolo di Dio.
Gesú parla della distruzione di Gerusalemme dovuto all'osservanza dei discepoli della sua grandiositá e dei suoi adorni e dice a loro: " State osservando queste cose ma verrá un giorno che non resterá pietra sopra pietra che non sia diroccata. (Lc 21.6) "
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Luca ci dá una parola molto preziosa che marca bene la distinzione fra la distruzione di Gerusalemme e la fine del mondo: "....e Gerusalemme sará calpestata dai Gentili, finché i tempi dei gentili non siano compiuti.  (vers.24) Di tutto il contesto delle parole di Gesú dobbiamo ammettere due preposizioni. La prima é che nessuno si lasci stupire da falsi profeti che annunciano l'arrivo di Cristo. La seconda, per la quale dobbiamo avere tanta attenzione é alla esortazione e alla speranza. Dio sta sempre con noi, come disse: " ... non andrá caduto neppure un filo di capello dalla vostra testa, con la vostra perseveranza salverete le anime vostre. (Lc 21.18ss)
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Nell'anima del vero cristiano mai muore la speranza, anche quando le cose sembrano scure dobbiamo avere la certezza della presenza e misericordia di Dio.
Abbiamo bisogno di una speranza viva dentro di noi e nel mondo in cui viviamo. Quanti segnali di morte, di minacce,di ignoranza !  
Felice colui che non perde la speranza e che puó trasmettere speranza agli altri !  Quanti giovani, per esempio,nelle nazioni considerate di primo mondo che sembrano ribelli a tutto con diabolica creativitá per manifestazioni le piú stravaganti ! 
 Frattanto comincino a comprendere il valore dei genitori, della casa, del matrimonio,della scuola, della patria e della religione.  É un nostro dovere non dare loro disillusioni, poi rappresentare la speranza, questa speranza che non puó morire nel loro cuore per nostra causa..........
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AS VIAS DO ESPIRITO

Imitação.... 3.19 DO SOFRIMENTO DAS INJURIAS E DA PROVA DA VERDADEIRA PACIÊNCIA

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Imitação.... 3.19
 
DO SOFRIMENTO DAS INJURIAS
 E DA PROVA DA VERDADEIRA PACIÊNCIA

 
 
Filho, que é que dizes ?
Deixa-te de queixas considerando a minha paixão e os sofrimentos dos santos.
Ainda não resististe até até derramar sangue. Pouco é o que padeces, em comparação de outros que sofreram tanto:foram tão violentamente tentados, tão gravemente atribulados, provados e experimentados, por tão diversos modos.
É bom que te lembres dos graves sofrimentos alheios, para que, mais facilmente possas com os teus, que são mínimos.




THE WAYS OF THE SPIRIT

IT'S CHRISTMAS !

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IT'S CHRISTMAS !
THE TRULY JOY OF THE HEART.


Five centuries before the coming of Christ, the King of Babylon ( today Bagdad) invaded Israel and deported ali the population to Mesopotamia. The voice of the Prophet lsaiah,walking among the people encouraging them: " Do not be afraid,for behold your God will come to save you ... And you Bethlehem are not the smallest of the villages of Israel, from you a Savior will be born.

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Finally, after a long waiting, the Salvation Game.
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LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

EL ROSARIO ES ESCUELA DE CONTEMPLACIÓN Y DE SILENCIO

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EL ROSARIO ES ESCUELA DE CONTEMPLACIÓN Y DE SILENCIO
“El Rosario es escuela de contemplación y de silencio. A primera vista podría parecer una oración que acumula palabras, y por tanto difícilmente conciliable con el silencio que se recomienda oportunamente para la meditación y la contemplación.
En realidad, esta cadenciosa repetición del avemaría no turba el silencio interior, sino que lo requiere y lo alimenta.
De forma análoga a lo que sucede con los Salmos cuando se reza la liturgia de las Horas, el silencio aflora a través de las palabras y las frases, no como un vacío, sino como una presencia de sentido últimos que trasciende las palabras mismas y juntamente con ellas habla al corazón”.
Benedicto XVI



WEGE DES GEISTES

III domenica di Pasqua

III domenica
di Pasqua


Gesù in persona stette in
mezzo a loro e disse:
"Pace a voi"

PENSIERO DELLA DOMENICA

 

Negli ultimi quaranta giorni di permanenza su questa terra, Gesù, con un paziente lavoro, deve gradualmente rafforzare la fede dei suoi amici, convincendoli, prima di tutto, che LUI è veramente risorto. Non è facile per gli apostoli credere in qualcosa che va razionalmente contro corrente. D’altra parte sono uomini semplici, senza nessuna istruzione, e quindi con limitata capacità di analisi approfondite. Hanno vissuto questi anni con il Maestro, in un alternarsi sconcertante di periodi di entusiasmo, intravedendo un futuro soprattutto di benessere materiale; sensazioni puntualmente represse da altri motivi di titubanza, scoraggiamento, delusioni… Gesù deve usare argomenti concreti per togliere i loro dubbi; perché quando appare loro con il saluto “Pace a voi“, dice Luca (24-37) “…che stupiti e spaventati, credevano di vedere un fantasma!”.


Preghiere

Preghiera di San Bernardo (Paradiso, XXXIII, 1-21)

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Preghiera di San Bernardo
(Paradiso, XXXIII, 1-21)

Vergine Madre,figlia del tuo Figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio,
tu se' colei che l'umana, natura,
nobilitasti sì, che l'suo Fattore
non disdegnò di farsi sua fattura..