CUORE DI CRISTO CUORE DI DIO.
Una riflessione a cura del Dott. Alberto Rossini( Brasil)- nostro collaboratore
Vedendo che la moltitudine di persone stanche e abbattute lo seguivano Gesú sentí nel fondo del suo cuore una intensa compassione, ( Mt 9,36) In tutte le circostanze quello che muoveva Gesú era la misericordia, con la quale leggeva nei cuori dei suoi interlocutori e dava risposte alle necessitá piú autentiche che avevano. Esiste un cuore aperto pronto per accogliere. Le mani sollecite si direzionano verso noi, ci tirano dal male e ci colloca in battaglia. Dal fondo del pozzo nasce un uomo nuovo unica e esclusivamente por volontá di Dio. Noi siamo la sua opera viva, piena di speranza .
Questo cuore aperto che aspetta é il Cuore di Gesú. Le mani sollecite sono le mani di Cristo. Lui é la faccia della misericordia. Cosí comincia il Santo Padre Francesco nella sua lettera " Misericordiae Vultus " a rispetto dell'anno della misericordia. Il cuore di Gesú non tira niente da noi, non ci toglie la libertá ma sta disposto a stare accanto a noi. É un cuore che ci conduce per il cammino della riconciliazione, proposito primordiale per chi procura vivere pienamente l'anno della misericordia. Dobbiamo riflettere e pregare per intendere come possiamo essere apostoli della misericordia, essendo esempi vivi che la riconciliazione esiste in mezzo a noi.
Ella esige una attitudine di umiltá che, in ultima analisi, é l'accettazione che Dio é che conduce la nostra vita. L'umiltá é integrare il corpo e l'anima a Dio perché Lui lo remodelli, ci faccia nascere dall'alto e ci incammini per un mondo nuovo di amore e di speranza. Il Santo Padre insiste che la Misericordia era quello che muoveva il Cuore di Gesú e, per questo "...... Lui guardava negli occhi dei suoi interlocutori e dava la risposta alle necessitá che avevano."Lui curava perché vedeva un cuore fiacco e carente di amore e comprensione. Curava perché amava quelli che volevano liberarsi dai peccati.
É dal Cuore di Gesú che nasce l'amore del quotidiano.É l'amore piú puerile e anche maturo perché ama e esige cambiamento, lui offre la misericordia e chiede un cuore abbattuto per involverlo nell'amore. Una delle regole pratiche di vivere questo tempo di grazia nella Chiesa é non difficoltare l'amore di Di. Se mi sento peccatore e incapace di ricevere la misericordia di Dio mi devo collocare a disposizione e allertarmi in questo esercito di combattenti per una salutare vita spirituale. Non difficoltare é giá un buono principio . Dio se permette di invadere il il nostro cuor e fare quello che deve essere fatto, ma non é proprio di Dio provarci scelta. Noi siamo responsabili della scelta,Lui ci presenta il Cuore di Gesú come luogo esclusivo per vivere questa sperienza di amore e misericordia, la decisione é nostra. Dobbiamo essere criteriosi nella scelta per sapere quello che è buono, gradevole e amabile: Il cuore di Cristo é il cuore di DIO, uno, indissolubile e eterno................................
Dott Alberto Rossini (Brasil).