
UN UOMO DI NOME ZACCHEO
VOLEVA VEDERE GESU ( Lc. 19,1-10 )
Corse dunque avanti e per poterlo vedere salì sopra un sicomoro, perché doveva passare di là.
Quando Gesù arrivò sul posto, alzò lo sguardo e gli disse: Zaccheo, presto vieni giù perché oggi devo fermarmi a casa tua.
Egli discese in fretta e lo accolse con gioia in casa. E tutti, vedendo ciò, incominciarono a mormorare dicendo: E andato ad alloggiare in casa di un paccatore.

Disse allora Gesù a lui: Oggi in questa casa è entrata la salvezza, perché anche lui è figlio di Abramo. Il figlio delluomo infatti è venuto a cercare e salvare ciò che era perduto.
Nella Liturgia odierna ritorna per lennesima volta il tema della misericordia, perché Dio è misericordia infinita inesauribile e perché noi uomini siamo massimamente bisognosi di misericordia.
Dio che ci ha creati in un atto di amore, ci ricrea giorno per giorno in un incessante atto di misericordia col quale ripara la nostra debolezza, perdona le nostre colpe, ci redime dal male.
I manoscritti greci chiamano questo libro Sapienza di Salomone.
E stato scritto in greco da un autore assai esperto della lingua: ma non è Salomone. Il vero autore è sconosciuto; linsistenza per tutto ciò che riguarda lEgitto potrebbe far pensare ad un ebreo di Alessandria.
Hai compassione di tutti, perché puoi tutto, dimentichi i peccati degli uomini perché si convertano. Poiché Tu ami tutte le cose esistenti, non disprezzi nulla di quanto ha creato( Sap. 11,23-24 ).
La conversione di Zaccheo a Gerico è lultimo episodio del viaggio di Gesù a Gerusalemme.
Dobbiamo sapere che Gerico era la sosta obbligata per i pellegrini che provenivano dal nord attraverso la Perea. Vale a dire una cittadina di frontiera e di collegamento per il commercio con i paesi sud-orientali.
E invece è per noi il segno di una conversione coraggiosa, piena, totale; è bastata la presenza e la bontà misericordiosa del Signore per illuminare la coscienza di un uomo senza scrupoli, impelagato nei soldi, avvezzo ai guadagni ingiusti.
Ma da parte di Zaccheo cè stata una buona disponibilità che lo ha aperto alla grazia; il desiderio sincero di vedere, di incontrare Gesù.
Anche S.Agostino diceva: Timeo Deum transeuntem. Temo Dio che passa ed io non accolgo le sue proposte, che sono di vera vita, di salvezza.
Fammi capire Signore, che tu sei e sarai sempre misericordioso verso di me: perché vuoi il mio bene, la mia salvezza.