Image

CHI É PIÚ GRANDE NEL REGNO DEI CIELI ?


(Matteo- 18.1)

Una riflessione



Tra i vari insegnamenti raccolti nel Vangelo si annovera il discorso ecclesiale riportato solo in Matteo 18.1   Sono i discepoli che avvicindandosi a Gesú gli pongono questa domanda su chi sia il piú grande nel regno dei cieli.  La risposta del Signore inizia con il segno del bambino chiamato a stare in mezzo a loro e prosegue con l'invito a convertirsi per diventare come bambini. É la piccolezza e la semplicitá del piccolo la condizione basilare che permette di vivere le relazioni  personali in uno stile di umiltá e di fiducia.
 Image
La seconda sentenza riguarda il motivo dello scandalo e della grave responsabilitá di scandalizzare  i credenti che sono nella comunitá. L'evangelista non precisa il motivo dello scandalo ma afferma che colui che scandalizza ferisce la credibilitá della fede e la simplicitá dei piccoli, si torna ostacolo alla salvezza  e provoca un grave danno a se e alla comunitá (MT-13.21)  La comunitá deve essere consapevole della tragedia degli scandali che avvengano da mali esempi.  La parabola della pecora smarrita é applicata alla situzione dei credenti che fanno sbagli e scandalizzano.
Image
 La comunitá é chiamata a coinvolgersi nella ricerca di chi é smarrito. La capacitá di prendersi cura di chi é in difficoltá e si é perso definisce lo stiele della vita ecclesiale nella sua dimensione e solidarietá: é la volontá del Padre Celeste che deve ispirare l'aiuto fraterno, cosí come il buon pastore si prende cura di ciascuna delle pecore a lui affidate ( Gv- 21.15)  Possiamo pensare a una misericordia senza misura. L'autoritá di  "sciogliere o legare" giá affidata a Simone Piietro (Mt-16.19) ora é stesa a tutta la chiesa, mediante la corresponsabilitá di ogni singolo credente di stabilire la concordia e la comunione fraterna. Il Padre é fedele alla sua parola e ascolta i desideri della comunitá e li esaudisce nel suo amore( Mt- 7.7 )  La presenza salvifica di Gesú Cristo  nella chiesa é l'esperienza primaria e vivificante per il destino dei credenti, como Lui stesso ci ha lasciato detto che saremo soli ma che starebbe sempre con noi.  Pertanto, facciamoci piccoli e umili come bambini come ci ha raccomandato di essere, e cosí potremo dire che anche noi saremo grandi nel Suo Regno dei Cieli..........
Image
Image