Le ultime news di Don Gigi
prima della sua partenza dalla
missione salesiana in Brasile
Questa sera (24 maggio) con Raffaele e Nabia in autobus ci sará la partenza per San Paolo, il giorno successivo il volo per Monaco e poi quello per Ancona. Vivo due sentimenti contrastanti: il dolore di dover partire e la gioia di voler tornare. È una dura lotta interiore!
DALLA PRIMA LETTERA DI S.PAOLO DELLA CROCE ALLA VEN.LUCIA BURLINI 4 LUGLIO 1748
Dopo il silenzio di tanti anni, ho creduto mio obbligo di gratitudine di visitare con questa mia il vostro spirito ringraziandovi in primo luogo, in Gesù Cristo della grande carità con cui avete assistito ai nostri poveri religiosi abitanti nel sacro ritiro della Madonna del Cerro [ ..] Gesù che è il sommo datore d'ogni bene ricolmi sempre più il vostro spirito della pienezza delle sue grazie e doni celesti, per le fatiche, viaggi ed altri uffici di carità in cui vi siete impiegata per i miei e vostri fratelli in Gesù Cristo.
SANTA RITA da CASCIA La Santa avvocata dei casi impossibili
Santa Rita è una delle Sante più amate ed è oggetto di una straordinaria devozione popolare perché è molto amata dal popolo che la sente molto vicina per la "normalità" dell'esistenza quotidiana da Lei vissuta, prima come sposa e madre, poi come vedova e infine come monaca agostiniana. A Santa Rita la vita non le risparmiò nulla: Giovanissima fu data in sposa ad un uomo iroso e brutale col quale ebbe due figli, tuttavia con il suo tenero amore e passione riuscì a trasformare il carattere del marito e a renderlo più docile.Il marito fu assassinato e nel giro di poco tempo anche i figli lo seguirono nella tomba.Ella però non si abbandonò al dolore, alla disperazione, al rancore o al desiderio della vendetta, anzi riuscì in modo eroico a sublimare il suo dolore attraverso il perdono degli assassini del marito. Si adoperò instancabilmente per riappacificare la famiglia del marito con gli assassini, interrompendo cosi la spirale di odio che si era creata.
II
metodo didattico usato dal Cristo per ammaestrare la folla che lo seguiva
costantemente nel suo peregrinare da un villaggio all'altro, è stato
prevalentemente quello dell'uso di parabole:
fatti, racconti immaginari, ma reali, per
trasmettere poi alla gente che ascoltava, i grandi principi del suo
insegnamento.
Ma
con i suoi discepoli linsegnamento è prevalentemente diretto:
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Maria Grazia si trova in un momento di crisi.
Nei giovani le difficoltà spesso si aggrovigliano. Un problema di carattere sentimentale si accompagna magari a problemi di orientamento per il futuro.
Se poi si devono affrontare delle delusioni, subite o date, il disorientamento è ancora più grande.
Si può vivere il buio anche nella luce della giovinezza.
Benedetta Bianchi Porro è unamica di Maria Grazia.
Un anno fa ho avuto un impulso nuovo nella mia vita di sacerdote. La chiamerei quasi una... chiamata. La morte in un incidente stradale di tre ragazzi insieme mi ha posto la domanda: e tu che fai? Vuoi fermare, per quello che puoi, la morte? Vuoi mobilitare i giovani a non morire dentro e fisicamente e a scegliere la vita? Mi sembrarono le domande nuove di un'ordinazione sacerdotale in tarda età.
In quel tempo, mentre Gesú stava parlando, un fariseo lo invitó a pranzo. Egli andó e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meraviglió che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo. Allora il Signore gli disse: " Voi, farisei, pulite l'esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno é pieno di aviditá e cattiveria. Stolti ! Colui che ha fatto l'esterno non ha forse fatto anche l'interno ? Date, piuttosto, in elemosina quello che ci é dentro, ed ecco, per voi tutto sará puro." (Lc 11.37)
L'evangelista ci presenta Gesú in un banchetto. Che ideia geniale !
Come ci sará rimasto l'anfitrione quando l'ospite non esguí il rituale
di lavarsi le mani ! I Vangeli ci mostrano che al Signore poco
importava "cosa dirá la gente" e del fatto che fosse o no che fosse
politicamente corretto davanti la legge: per questo, piaccia o no alla
gente, entrambe le cose non devono essere norma di attuazione di colui
che si considera cristiano. Gesú condanna duramente l'azione propria
della doppia morale, l'ipocrisia che cerca la convenienza o l'inganno.
"
Voi farisei pulite l'esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro
cuore é pieno di aviditá e di cattiveria "( Lc 11.39) Come sempre, la
parola di Dio ci interpella circa gli usi e costumi della nostra vita
quotidiana nella quale finiamo per convertire i valori, le chiocchezze
che cercano di occultare i peccati di superbia e di orgoglio nel
tentativo di globalizzare la morale nel politicamente corretto, con il
fine unico di non discordare e di non essere emarginati senza che
importi il prezzo da pagare, ne come turbiamo la nostra anima perché
alla resa dei conti tutti lo fanno. Diceva San Basilio che " da nulla
deve fuggire l'uomo prudente tanto come di vivere secondo il parere
altrui.
Se siamo testimoni di Cristo dobbiamo sapere che la veritá
sempre é e sará veritá, succeda quello che succeda." Questa é la
nostra missione tra gli uomini con i quali condividiamo la vita,
cercando di mantenerci sempre limpidi seguendo il modello di uomo che
Dio ci rivela in Cristo. La purezza di spirito sta al di sopra delle
forme sociali e, in caso di dubbio, ricordiamoci che i puri di cuore
vedranno Dio. Che ogni uno di noi scelga l'obiettivo del proprio
sguardo per tutta l'eternitá........
Questa storia di Natale, vecchia di duemila anni fa, eppure sempre nuova! Sono tanti i fatti pietosi che avvengono ogni giorno e provocano tristezza e dolore, ma poi il tempo fa dimenticare tutto. La storia di un Bambino che duemila anni fa nasce in una grotta al freddo e al gelo, se ancora oggi viene rievocata e fa tanta tenerezza, deve pur avere un motivo particolare. Nei popoli antichi tutti aspettavano il Salvatore che risolvesse i loro problemi. Il profeta Isaia, settecento anni prima di della venuta del Messia, diceva alla sua gente Guardate che verrà una luce che illuminerà il mondo....
I farisei volevano, di qualche forma, incriminare Gesú, mettendolo alla prova e in contradizione, perché Lui non rispettava il sabato e i suoi discepoli facevano in questo giorno quello che non dovevano fare. Gesú ricorda che il proprio David non transgredí il sabato, ma seppe collocare misericordia a una necessitá maggiore in favore di un altro. I propri sacerdoti di Israele che, molte volte, non osservano la legge del tempio in funzione di se stessi, Gesú dice:" Qui stá chi é maggiore del tempio" (Mt.12.6) ( Qui sta chi é maggiore del sabato )
Il culto della Croce, strumento della nostra redenzione, si è molto diffuso nella Chiesa; la Croce è adorata e riceve omaggi, che non si concedono ad altre reliquie e le feste della Santa Croce rivestono particolare splendore.Non era la Croce considerata dagli antichi come il supplizio più terribile e più infamante? Era allora cosa frequente vedere un ladro o uno schiavo messo in croce e ciò che di questo supplizio indirettamente conosciamo ci permette di valutarne latrocità. Il crocifisso moriva con lenta agonia, soffocato per lasfissia determinata dalla estensione delle braccia in alto, torturato da crampi ai nervi irrigiditi.
Ciò che ha
impressionato più vivamente il pensiero cristiano di questi ultimi tempi sulla testimonianza di santità di Maria è stata l°immersione totale in un mistero che la circondava da ogni parte, senza che lei sentisse il bisogno del sussidio di rivelazioni 0 visioni, dello stampo dei patriarchi e dei profeti della sua gente. Lo abbiamo notato a suo luogo.
Credette alla parola dell'angelo, e si fidò; tenne presente la predizione del vegliardo del tempio e accettò senza riserve una missione chiaramente superiore ad una semplice donna del popolo. Non chiese spiegazioni di sorta.
BEATO IL GREMBO CHE TI HA PORTATO E IL SENO CHE TI HA ALLATTATO.
" Vangelo: Luca,11.27 "
Una riflessione
In quel tempo, mentre Gesú parlava, una donna della folla alzó la voce e Gli disse:" Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato" Gesú gli rispose: " Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano "
Com queste parole Gesú non respinge la lode appassionata che quella donna semplice dedicava a sua madre, bensí la accetta e va oltre, spiegando che Maria Santissima é benedetta, sopratutto, per il fatto di essere stata buona e fedele nel compiere la parola di Dio. A volte noi cristiani ci crediamo nella predestinazione cosí come credono altre religioni. No ! Noi cristiani crediamo che Dio ha in serbo per noi una meta di felicitá.
Santo e Glorioso il corpo della Vergine Maria. I grandi padri e dottori della Santa Chiesa Apostolica giá parlavano della Assunzione della Madre di Dio come di una dottrina giá viva nella coscienza dei fedeli e da essi giá professata: ne spiegavano ampiamente il significato e approfondivano il contenuto mostrando grandi ragioni teologiche. La beata Vergine Maria é stata preservata dalla corruzione ma anche il suo trionfo sulla morte e la sua celeste glorificazione, perché la madre ricopiasse il modello del suo figlio amato Gesú.
QUARTO DOMINGO DE PASCOA 11 MAIO 2014 UMA REFLEXÃO SOBRE O EVANGELHO
O quarto domingo de Pascoa é considerado o " Domingo do Bom Pastor" pois todos os anos a liturgia propõe, neste domingo, um trecho do capitulo 10 do Evangelho segundo João, no qual Jesus é apresentado como o bom pastor. É este, portanto, o tema principal que a palavra de Deus põe hoje em nossa reflexão.