"Non temere piccolo gregge..."
Gesù è il Buon Pastore e il piccolo gregge è il gruppo degli Apostoli, che si trovava e si sarebbe trovato in mezzo a lupi, i Farisei, e poi in mezzo a tutti i futuri nemici.
Così si troveranno, pure in avvenire, i cristiani prima della penetrazione maggioritaria nel mondo, e nella medesima situazione si troveranno anche i perfetti cristiani.
Gli apostoli sono tormentati, preoccupati e perplessi, perché per compiere questa missione di andare in tutto il mondo, dovrebbero lasciare tutto; i beni che hanno, la famiglia, le proprie abitudini, raggiungere luoghi sconosciuti, per divulgare la dottrina del Cristo.
Ma Gesù, come sempre, è perentorio: ...vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma....
Diceva questo agli apostoli, perché si dovevano fidare della Provvidenza. I beni elargiti per opere buone, ognuno li ritroverà nella soprannaturale borsa del premio eterno.
E si preoccupa il Maestro anche dei particolari: ...Siate pronti, con al cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa
.
Durante il risposo e la notte la cintura (di stoffa avvolta alla vita o di cuoio) veniva tolta e la si rimetteva per il viaggio o per il lavoro, per consentire di tirar su la tunica.
Dovevano dunque stare come pronti al servizio e con le lampade accese, per accogliere il padrone il quale poteva allimprovviso tornare da un banchetto di nozze(che si teneva di notte). Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dellUomo verrà nellora che non pensate
.
Gli apostoli sono sconcertati e il solito Pietro si fa coraggio e dice: ...Signore questa parabola la dici per noi o anche per tutti?.
E Gesù continuerà con metafore per inculcare bene nella mente il suo insegnamento.
Passando dalla metafora alla realtà, anche per tutti noi la vita morale è guidata dalla volontà di Dio.
Le trasgressioni saranno tanto più severamente giudicate quanto più chiara ne sarà stata la conoscenza.
I superiori e i maestri, saranno quindi giudicati più severamente.
Noi non veniamo da un mondo pagano e conosciamo i principi della nostra religione. Cerchiamo sempre di adattarli a nostro uso e consumo; vorremmo tacitare la nostra coscienza, giustificando il nostro operato. Ma non riusciamo ad essere sereni e tranquilli!
Quante volte anche tu avrai detto, come me, Signore io ti amo.
Belle parole; ma poi in pratica abbiamo cominciato a distinguere.
Gesù le direttive perentorie non le ha date soltanto ai discepoli, ma a ciascun cristiano in procinto di seguirlo.
E non si accontenta di quelle poche briciole che siamo disposti ad offrire; vuole tutto, non per esercitare il suo dominio e la sua potestà, ma perché con le mezze misure, la vera felicità è irraggiungibile.
Signore mio, aiutami, stimola e rafforza la mia labile volontà.
Tu vuoi soltanto ed esclusivamente il mio bene, anche se devo seguirti con la mia croce pesante.
Io, nei guai che la vita mi riserva, dico sempre sono sfortunato.
Convincimi che nei tuoi misteriosi disegni cè sempre e soltanto il mio vero bene.
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Don Lucio Luzzi