
I DENIGRATORI DEL VANGELO
Va ricordato che essa non raggiunse d'un tratto la convergenza generale delle singole
comunità su questo punto; ma già alla fine del 1 secolo in ogni parte del mondo cristiano, si sapeva che la la vita e il messaggio autentico del fondatore si trovavano solo negli scritti dei quattro evangelisti, Marco, Matteo, Luca e Giovanni.

Più vicini a noi, sempre dalla stessa area, si sentiva parlare di stratificazioni di varie tradizioni, spesso in contrasto fra di loro, dove l'autore, naturalmente anonimo, aveva trasmesso una propria visione di una realtà assolutamente indimostrabile.
ln conclusione, dai nostri evangelisti non si poteva ricavare nulla, sulla reale esistenza di Cristo, di quanto aveva detto e fatto.

Oggi nessuno dubita dell'autenticità, antichità e attendibilità di questi scritti, che, pur essendo libri della fede, non forzano il lettore in direzione di questa convinzione; che si attengono ad una sobrietà convincente e, al momento opportuno, non temono di apparire in contrasto fra loro.

Quanto agli scrittor classici, sopra indicati, e ad altri del genere, nessuno li ha mai messi in dubbio, per non cadere nel ridicolo, di fronte a documenti autorevoli della cultura e civiltà umana. Ma soprattutto perché la loro autenticità non comporta unassunzione di responsabilità morali...
ln conclusione il Vangelo resta uno dei capolavori della civiltà umana, anzi il più perfetto, nel suo genere, considerando, fra l'altro, che quattro scrittori, privi assolutamente degli strumenti della grande arte, sono riusciti a presentare all'umanità la figura più splendida della sua storia, non paragonabile a nessun altra.
