Ci sono dei momenti di verità delle persone, momenti nei quali tutto il senso di una vita si capisce. Benedetta Bianchi Porro, qualche ora prima di morire, chiede alla madre: Ricordi la leggenda?.
il carcere e un deserto spietato. Un luogo di solitudini raggelanti e di vicinanze obbligatorie. Eppure dentro il recinto -fatto di impotenza e disperazione, ignavia e dimenticanza, oppressione e reclusione -fioriscono storie di riscatto, veri abbaglianti anticipi e posticipi di risurrezione Storie al limite: taglienti come vetri, iridescenti come la speranza maltrattata, calpestata, ridotta a brandelli, ma mai del tutto cancellata. Storie nelle quali si manifesta un'irruzione, lintrusione di qualcosa di inaspettato, di sorprendente, di indicibile. Io lo definisco l'imbarazzo di Dio. Una presenza che spiazza, che apre all'inaudito. che per un attimo decisivo sospende e taglia la quotidianità della reclusione.
Quante volte abbiamo bisogno di una parola di incoraggiamento e di consolazione, quando sembra che tutto vada storto. Benedetta insegna ad amare il Signore ed il prossimo, anche nelle condizioni più estreme.
Una lettera inviata ad una sua ex insegnante, ormai paralizzata, ci mostra una gioia profonda che, lei gravemente ammalata, cerca di trasmettere ad una compagna di sventura:
Io sono serena lo stesso, perché è Dio che mi ha voluto così che ci ha voluto così. Non temiamo, Signorina. Siamo cadute nelle Sue mani...
Siamo alla chiusura del mese di Settembre e la liturgia di questa XXVI^ domenica del tempo ordinario, ci invita a riflettere sulla famosa parabola del ricco epulone e del povero Lazzaro, con il grande insegnamento di Gesù per noi.
Questa parabola è riportata dal solo Luca, lEvangelista della Misericordia; ma la Divina Misericordia non è mai separata dalla divina giustizia.
E lunica parabola in cui ad un personaggio viene dato un nome: Lazzaro.
Laltro personaggio è il famoso ricco epulone che vestiva di porpora e bisso; erano i tessuti più ricchi: la prima era usata dal re e dai principi per il mantello esterno, il secondo era un lino bianco egiziano finissimo, usato per la tunica.
Il portone del palazzo dava sulla strada; un androne conduceva al cortile interno sul quale si aprivano le danze.
San Giuseppe continua sua missione nella Chiesa per mezzo della sua poderosa intercessione in cielo. Con la sua grande dignitá e ammirabili esempi di virtú continua vivo e attuante. La gloria estraordinaria che gode nel cielo é proporsionale ai suoi meriti e generosa gratitudine del Suo Figlio Gesú che, secondo l'intensitá del grande amore del Santo, Gli dá una misura piena e superiore nel Suo Renho.
GIOVANNI BATTISTA: IL PRECURSORE DEL SIGNORE UNA RIFLESSIONE
L' Evangelista Luca introduce in forma chiara e solenne la figura di Giovanni Battista, del quale il Vangelo ne parla in ripetute occasioni. Quando Gesù elogia Battista ( Mt 11,07/9 ) dimostra con chiarezza la sua volontà forte e il suo impegno in compiere la missione che Dio gli aveva ordinato. Le note caratteristiche della personalitá di Giovanni Battista sono l'umiltà, austerità, coraggio e spirito di preghiera. Portare avanti una missione così tanto eccelsa, essere precursore del Messia, merita da Cristo un singolare lovoro: " Giovanni Battista é il maggiore tra i nati da donna (MT,11.11)" lui ardeva con il suo amore verso Gesù dando testimonianza della luce affinché tutti credessero in Lui. Dichiara la superiorità di Gesú al dire che Lui esisteva ancora prima di lui essere nato, mostrando così la divinità di Cristo generato dal Padre dalla eternità e nato da Maria Vergine nel tempo e mostrando il carattere soprannaturale e trascendente del messianismo di Cristo, tanto distante dalla idea politica/religiosa che cercavano incutere i dirigenti giudei .
Cara Venerabile Benedetta,
ho conosciuto la tua breve ma significativa esistenza tramite il libro che Graziella mi ha regalato: sono rimasta incantata dal tuo coraggio e sacrificio e debbo confessarti che ho pianto per Te, per me. Ogni giorno, specialmente alla sera, mi rivolgo a Te per avere, forza all'indomani. Spero tanto di incontrarti in un sogno per abbracciarti fisicamente.
Deus ama a vida! Ele quer apenas a vida! Deus criou o homem para ser incorruptivel e pelo seu Filho salva-nos da morte: eis porque Lhe damos graças em cada Eucaristia. Na sua vida terrena Jesus sempre defendeu a vida e o Evangelho de hoje relata-nos dois episodios que assinalam a defesa da vida. Ele cura, levanta e torna livres todas as pessoas, dá-lhes toda a liberdade e capacidade para viver livremente e plenamente. Sabemos dizer-Lhe que Ele é a nossa alegria de viver ?
Estamos em tempo de verão, inicio de férias...... é uma ocasião propicia
para celebrar a festa da vida! O decimo terceriro domingo celebra a
vida mais forte que a morte, Deus apaixonado pela vida, convém pois que
na celebração desse dia a vida expula em todas as suas formas, na beleza
das flores, nos gesto e atitudes dos homens, na proclamação da palavra,
nos canticos e aclamações da palavra, enfim na luz.
No cantico do
Salmo e na profissão de fé será bem recordar que é o Deus da vida que
nós confessamos, nas suas maravilhas que nos proclamamos. Durante toda a
missa, rezando, mantenhamos a convicção expréssa descrita no Livro da
Sabedoria: " Deus não se alegra com a perdição dos vivos. "
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Un giorno venne un povero alla porta, Tendeva la sua mano per il pane, La via che percorrevo era contorta: Lo ricacciai deciso, come un cane!
Poi un giorno che tirava forte il vento, Lui ritornò sicuro col sorriso, Ed io che in cuor mi dissi: Non mi pento! Il mio mantello strinsi più deciso.
Passavan le stagioni ed io ribelle, Vagavo per il mondo senza fede, E sempre le mie azioni erano quelle, Eppure Dio Signore tutto vede!
Grazie a te, donna - madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.
La finalitá che il Padre ha inviato il suo figlio Gesú é per la redenzione del peccato, la liberazione della schiavitú del demonio e della vita eterna con Lui. É certo che Gesú durante il suo ministero púbblico, mosso dalla misericordia, fece alcune cure e fece vari miracoli, ma non curó tutti i malati del mondo e neppure diminui le penalitá di questa vita, perché il dolore introdotto nel mondo dal peccato, ha un valore redentore unito alla sofferenza di Gesú.
Nella nostra vita la figura materna rappresenta l'amore incondizionato, purezza di cuore e di anima, sapienza in educare e correggere indipendentemente da essere madre di sangue, di creazione o di cuore. Ma molto di piú di queste figure umane che conviviamo e abbiamo come esempi nella nostra vita, possiamo contare costantemente con la figura materna spirituale di Colei che disse:" SI " alla cosa sconosciuta e prese di corpo e anima come una grande storia della salvezza della umanitá. Maria, che fu chiamata dall'angelo "piena di grazia" é stata la serva unica per ricevere, guardare, amare e creare per il mondo il Figlio di Dio, é un grande simbolo di Madre Spirituale.
Ciò che ha
impressionato più vivamente il pensiero cristiano di questi ultimi tempi sulla testimonianza di santità di Maria è stata l°immersione totale in un mistero che la circondava da ogni parte, senza che lei sentisse il bisogno del sussidio di rivelazioni 0 visioni, dello stampo dei patriarchi e dei profeti della sua gente. Lo abbiamo notato a suo luogo.
Credette alla parola dell'angelo, e si fidò; tenne presente la predizione del vegliardo del tempio e accettò senza riserve una missione chiaramente superiore ad una semplice donna del popolo. Non chiese spiegazioni di sorta.
L'immagine di cui si serve la donna, incapace di tenere soloper sé le emozioni che stava provando, tende
a corporeizzarsi, ?no a raggiungere la tenerezza allo stato puro, tipico dei
momenti estatici.
Del discorso di Gesù, come si è detto, non cè da giurare
che avesse compreso i contenuti più profondi; dei miracoli poteva aver ammirato
la straordinarietà; ma del fascino arcano che si sprigionava dalla sua persona
nessuno, in quella occasione, era rimasto dolcemente ferito più di lei.
Procura tempo oportuno para cuidar de ti e pensa, frequentemente, nos benefícios de Deus. Deixa-te de curiosidades. Escolhe assuntos tais que sirvam antes para te compungir que distrair. Se fugires de conversações supérfluas e de passeios ociosos, se não prestares atenção às novidades e aos boatos,acharás tempo suficiênte e propício para te entregares à meditações proveitosas. Os maiores santos evitavam, quanto podiam, a convivência dos homens, preferindo viver a sós com Deus. Disse alguém:" sempre que estive entre os homens menos homen voltei " É o que experimentamos amiude depois de prolongadas palestras. Mais fácil é calar de todo, que não se exceder em palavras. Mais fácil encerrar-se em casa que,fora dela, portar-se como convém. Quem,pois, pretender chegar à perfeição da vida interior e espiritual, deve, com Jesus, afastar-se da multidão.
Under the title of How to confess well the Cardinal Angelo Comastri has placed a path for the examination of conscience, that takes into consideration the life in the modern world. Lets run to the source of Misericordy! The Holy Father has pointed out three spiritual goals to be reached for an authentic and genuine Christian life. Lets see them! 1.The sacramental confession, as a sign of conversion; 2.The fidelity to the Sunday, Day of the Lord and of the Man; 3. The solidarity towards our brothers, especially with deeds of charity towards those in need.
Jesús entra en Jerusalén. La muchedumbre de los discípulos lo acompañan festivamente, se extienden los mantos ante él, se habla de los prodigios que ha hecho, se eleva un grito de alabanza: «¡Bendito el que viene como rey, en nombre del Señor! Paz en el cielo y gloria en lo alto» (Lc 19,38). Gentío, fiesta, alabanza, bendición, paz. Se respira un clima de alegría. Jesús ha despertado en el corazón tantas esperanzas, sobre todo entre la gente humilde, simple, pobre, olvidada, esa que no cuenta a los ojos del mundo. Él ha sabido comprender las miserias humanas, ha mostrado el rostro de misericordia de Dios y se ha inclinado para curar el cuerpo y el alma.
Un Nuovo Anno è appena iniziato e la lista dei farò e dei non farò più è già ben chiara nella mente di ognuno. Inizierò la dieta! Smetterò di fumare! Chiuderò una storia che non mi appaga! Cambierò lavoro! Dedicherò più tempo a me stesso! Farò più sport! Chiarirò una situazione con un collega, con un familiare! Riprenderò gli studi!... E qui veramente potrei continuare allinfinito la lista dei buoni propositi. Quanti di questi desideri appartenevano già allelenco del 2013? Perché non li hai realizzati?
O santo patrono
della nostra amata terra
illumina chi governa,
perché nulla venga
a mancare alla povera gente
e tutta la nazione possa vivere
giorni tranquilli
da ogni punto di vista.