MARIA HA SCELTO LA PARTE MIGLIORE ( Lc. 10, 42) class="MsoNormal">Sicuramente ricordate che queste parole di Gesù furono pronunziate in occasione di una visita in casa di Lazzaro e delle due sorelle, all'ora del pasto. La sorella maggiore, Marta, che doveva avere in mano la direzione della famiglia e quanto comportava, si era data da fave per allestire la mensa come meritava il personaggio venuto a casa loro.Invece la sorella minore, Maria, forse interpellata direttamente dal Maestro che intuiva come nessun altro le più intime esigenze di una creatura umana, aveva accettato il colloquio e si era assisa ai suoi piedi, come si usava fra discepolo e maestro. Marta tollerò quel gesto della sorella fino ad un certo punto, quando, spinta dal desiderio di far presto ad allestire la mensa e, di certo, per godere anche lei di quel colloquio, se la prese non con la sorella, ma con Gesù. A te non interessa niente che mia sorella mi abbia lasciata sola? Dille che si alzi e mi aiuti!
Era un po' troppo.
E il Maestro le rispose che sua sorella aveva indovinato con maggiore esattezza quello che Lui preferiva. di aver da ciascuna di loro due: L'ascolto della sua parola.
Tua sorella ha scelto la parte migliore!
Anche questo detto di Gesù ha subito interpretazioni che poi si è dovuto correggere. Veniva usato per dimostrare la superiorità della vita contemplativa su quella attiva.
Come, dire che l'impegno di vita claustrale, fatto di preghiera e di contemplazione valeva di più della vita attiva, tipica dei preti diocesani e degli Istituti religiosi, volti alla predicazione delle Missioni o all' istruzione ed educazione cristiana dei giovani, alla gestione di case di cura e di ospedali, dove accogliere per amor di Cristo gli ammalati.
Non c'era discorso per monache o religiosi dove non fosse ribadita questa lettura - anche da parte di anime elette, di santi autentici e di biblisti rispettabili.
Invece, uno studio più accurato, di questi ultimi anni, ha messo in chiaro, senza ombra di dubbio, che con questa affermazione Gesù intendeva insegnare unicamente una cosa: che, fra i vari servizi che si possano allestire in suo onore, ciò che preferisce da noi è sempre, e in primo luogo, l'ascolto attento e amoroso della sua Parola.
Se fate caso, è Luca che ci ha conservato bozzetto e dichiarazione.
Luca è l'evangelista, dominato dalla convinzione che l'ascolto della Parola di Gesù costituisce l'impegno prioritario per ogni suo discepolo.
Riassumendo: La frase evangelica va intesa come una precisazione fra due atteggiamenti del discepolo, in sé tutte e due graditi al Signore: il servizio della mensa in suo onore, cioè l'attività apostolica in tutte le sue forme, o di annuncio evangelico, sia di azione caritatevole in favore dei fratelli.
Tuttavia ciò che gradisce di più da noi è l'ascolto docile della sua Parola.
In effetti, tutto parte da questa sorgente: sia la luce che gli stimoli per ogni opera di bene in nome di Cristo.
E il Maestro le rispose che sua sorella aveva indovinato con maggiore esattezza quello che Lui preferiva. di aver da ciascuna di loro due: L'ascolto della sua parola.
Tua sorella ha scelto la parte migliore!
Anche questo detto di Gesù ha subito interpretazioni che poi si è dovuto correggere. Veniva usato per dimostrare la superiorità della vita contemplativa su quella attiva.
Come, dire che l'impegno di vita claustrale, fatto di preghiera e di contemplazione valeva di più della vita attiva, tipica dei preti diocesani e degli Istituti religiosi, volti alla predicazione delle Missioni o all' istruzione ed educazione cristiana dei giovani, alla gestione di case di cura e di ospedali, dove accogliere per amor di Cristo gli ammalati.
Non c'era discorso per monache o religiosi dove non fosse ribadita questa lettura - anche da parte di anime elette, di santi autentici e di biblisti rispettabili.
Invece, uno studio più accurato, di questi ultimi anni, ha messo in chiaro, senza ombra di dubbio, che con questa affermazione Gesù intendeva insegnare unicamente una cosa: che, fra i vari servizi che si possano allestire in suo onore, ciò che preferisce da noi è sempre, e in primo luogo, l'ascolto attento e amoroso della sua Parola.
Se fate caso, è Luca che ci ha conservato bozzetto e dichiarazione.
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Riassumendo: La frase evangelica va intesa come una precisazione fra due atteggiamenti del discepolo, in sé tutte e due graditi al Signore: il servizio della mensa in suo onore, cioè l'attività apostolica in tutte le sue forme, o di annuncio evangelico, sia di azione caritatevole in favore dei fratelli.
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MARIA RIFUGIO UMANITA'
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E UN PICCOLO SEME DELLA PAROLA DI DIO CHE,
TRASPORTATO DAL VENTO DELLO SPIRITO,
SI FERMA DOVE LUI VUOLE E SOLTANTO LUI RENDE FECONDE
LE ANIME DOVE GERMOGLIA
(Sezioni anche in portoghese spagnolo inglese - tedesco).
Don Lucio Luzzi - Direttore di www.viedellospirito.it
Info:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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