
«Dio non l'ha mai visto nessuno»
(Gv 1, 18)
Questi avevano ascoltato letture bibliche nella sinagoga e nel Tempio che riferivano di uomini come Mosè, di Elia (per limitarci nell'inventario) che avevano visto Dio in diverse circostanze drammatiche della storia del loro popolo.
Lo avevano visto faccia a faccia e non erano morti, come era opinione corrente fra i nomadi del deserto arabico.
Ora l'evangelista più intimo di Gesù, veniva a dichiarare in maniera perentoria che, in realtà, Dio non lo aveva visto mai nessuno. Se Dio è spirito e spirito purissimo, non è un oggetto che p ossa cadere sotto l'azione dei sensi di povere creature come siamo noi
Eppure Giovanni non intendeva affermare che la Torah aveva detto bugie.

Che Dio, nella nuova rivelazione effettuata da Gesù, si era reso visibile solo con l'Incarnazione del Verbo, che l'evangelista stava presentando, appunto, in questo inizio del suo Vangelo.
Solo in Cristo Dio si è reso visibile, palpabile, auscultabile, per facilitarci il rapporto con Lui non più fra servi e padrone, ma tra figli e Padre.
Difatti Giovanni, subito dopo la frase categorica, preciserà:«Proprio il Figlio Unigenito, che è nel seno del Padre, lo ha rivelato» ( Gv 1, 18).
Dunque nemmeno Gesù ha promesso di far vedere Dio, agli uomini, durante il pellegrinaggio terreno. Lo ha rivelato! Il che è diverso. Dio resterà sempre invisibile e noi potremo vederlo solo nel Figlio, nell'umanità che per amor nostro ha assunto nel seno della Vergine Maria.
Difatti quando si parla di persone che hanno avuto visioni sull'aldilà, cioè sul paradiso, inferno e purgatorio ( e lo si può leggere nella biografia di vari santi), si deve intendere solo di immagini create da Dio (quando sono vere visioni e non allucinazioni...), per ottenere un particolare effetto, a vantaggio dell'interessato e della Chiesa.
Le stesse visioni di Gesù, della Madonna, a sentire S. Tommaso d'Aquino non vanno intese nel senso che sia stato visto il loro vero corpo. Questo è ormai in cielo e non può più cadere sotto l'azione dei nostri sensi.
Si tratta solo d' immagini conforme al nostro modo di figurarceli, che Dio può concedere sempre e solo per un bene particolare, indispensabile alla Chiesa e quando non ci sono altre vie per ottenerlo ...
Ora se pensiamo che papi, vescovi, congregazioni vaticane, conferenze episcopali, preti e religiosi in ogni parte del mondo continuamente propongono quanto è necessario a salvarci e santificarci, sia a voce che attraverso i mass media a loro disposizione, chiediamoci quali siano le cose indispensabili che non vengono proposte a sufficienza dai nostri pastori, per cui occorrano visioni, rivelazioni straordinarie a supplire ...
AS VIAS DO ESPIRITO
TERCEIRO DOMINGO DA QUARESMA

TERCEIRO DOMINGO DA QUARESMA
23 MARÇO 2014
REFLEXÃO SOBRE O EVANGELHO
Deus está apaixonado pelo ser humano e tem sede do pobre amor do nosso coração. Ele tem sede de que nós tenhamos sede de seu Espirito Santo, da sua vida,da sua graça, da sua gloria e tem àgua abondante mas quer que nós a bebamos.