Non sapevi cosa te ne poteva derivare...
Langelo dellannunzio messianico, o Maria, nel presentarsi a te, ti aveva rivolto tre sole espressioni:
Il saluto (Ave)
Il complimento (Piena di grazia)
La constatazione (Il Signore è con te)
.
Tu lasciasti da parte le prime due, profondamente sorpresa di sentire da quel personaggio misterioso una proposta in contrasto al tuo proposito più recondito: sposarsi si; ma restare vergine.
Dunque anche tu, Madre mia, potevi trovarti di fronte a linee di percorso in contrasto tra di loro, benché tutte predefinite per te dallAltissimo.
Quella prima volta, ne rimanesti turbata, non sapendo cosa te ne poteva derivare. In seguito non più.
Non ne avresti più chiesto spiegazioni a nessuno, nemmeno ad un angelo; ti saresti accontentata di riflettere su quanto ti accadeva dentro e attorno, per scoprire quale fosse la volontà di Dio e cosa si chiedesse da te:
Gabriele che leggeva in Dio, più che sul Tuo volto, il tuo turbamento cercò di chiarire, non spiegare, perché i misteri di Dio non si spiegano.
Ti bastò.
La tua riflessione attenta fu sufficiente a tenerti sulla, linea di una cooperazione alla salvezza del mondo, da non potersi paragonare a quella di nessuna altra creatura umana.
Insegnami, Madre cara, a non tirare avanti da incosciente, quando si tratta degli interessi di tuo Figlio affidati alle mie cure.
Non lasciarmi turbare,daltro canto, dalla difficoltà di arrivare a capire, nei singoli casi, cosa si voglia da me.
Che io mi accontenti di riflettere alla luce della fede, di chiedere, se occorra, il parere di persone illuminate, per poi procedere oltre con fermezza.
Tu non vedesti che gli albori della nuova storia.
La tenebra del Golghota, invece, ti avvolse già dal vaticinio di Simeone.
Potrò lamentarmi io, se voltandomi indietro, dopo decenni di lavoro, non vedo che vuoto e solo qualche stelo di grano, alla ricerca di luce e di vita, dove credevo di aver lasciato tanta vita e tanta luce?