Mi sono lasciato prendere totalmente dalle persone, dai fatti e dai movimenti e stavo per tralasciare di comunicare con voi lontani, ma sempre vicini.E cose ed eventi da scrivere ne ho una montagna!
Oltre le novità nel Centro Giovanile ne ho anche trovate rilevanti nel bairo (quartiere) Vila Piloto. I problemi, la miseria, le malattie sono sempre tantissimi, ma trovo qualche abitazione piú decente, un pó di ordine in piú e una certa vita di quartiere. La presenza del Centro e della Scuola hanno contribuito moltissimo ai cambiamenti.
Li ho visti nei vari turni di mensa dentro il Centro Giovanile Gesù Adolescente come consumano il pasto: lo trangugiano, lo gustano come una festa alla domenica, dopo la S. Messa il Mestre Armando dà un panino con la mortadella e una bibita; tutti in fila come leoni, piccoli, giovani, genitori per questo pasto festivo.
Anche se con poca età è stata strumento dello Spirito Santo profetizzando la vita e la libertà del suo popolo. La santità é una grazia che lo Spirito Santo vuole dare a tutti, frattanto é Lui che cammina nel tempo manifestando al mondo questo dono dato a chi lotta giorno per giorno. Santa Rosa di Viterbo ancora giovanissima di età cominciò a esternare attitudini carismatiche di straordinario coraggio e amore al Signore. Venne al mondo in Viterbo nell'anno 1233 da una povera e umile famiglia veramente cristiana : quando aveva appena tre anni di età la sua storia ci racconta che per la sua preghiera Gesú ebbe una "zia".
Negli ultimi quaranta giorni di permanenza su questa terra, Gesù, con un paziente lavoro, deve gradualmente rafforzare la fede dei suoi amici, convincendoli, che Lui è veramente risorto.
Non è facile per gli apostoli credere in qualcosa che va razionalmente contro corrente.
SANTA MONICA Madre di Santo Agostino Esempio di Madre e di Sposa
Una riflessione
Santa Monica é conosciuta fra i cattolici per essere stata la madre del Santo di Hispona, Santo Agostino, che con grande difficoltá conseguí, per la sua perseveranza nella preghiera e nella caritá, la grazia di vedere suo figlio convertirsi al cattolicesimo. Uno dei piú grandi valori di questa Santa Madre é stata la fiducia nella preghiera. Quanti di noi cristiani possiamo dire che abbiamo la stessa fiducia che ebbe Santa Monica nella preghiera ? Abbiamo molte volte fiachezza in pregare e lasciamo la preghiera sempre in secondo piano durante il giorno.
Dal nostro inviato tutte le news
dal Mato Grosso, Brasile
Come voi, anchio sono molto dispiaciuto di non aver ancora inviato un servizio brasiliano. Ma sono stato molto coinvolto nella permanenza dos italianos qui a Três Lagoas. E poi sono stato travolto dalle emozioni nellincontro con tanti volti ormai noti e tanto amati.
Ma le piú dure battaglie le abbiamo combattute, e solo ora parzialmente vinte, per avviare i nuovi corsi professionali: saldatura, cucito industriale, informatica e soprattutto officine di auto e di moto. Se ti muovi trovi mille ostacoli per andare avanti. Ma noi non possiamo arrenderci. È questione di vita o di morte.
Mi sono lasciato prendere totalmente dalle persone, dai fatti e dai movimenti e stavo per tralasciare di comunicare con voi lontani, ma sempre vicini.E cose ed eventi da scrivere ne ho una montagna!
Oltre le novità nel Centro Giovanile ne ho anche trovate rilevanti nel bairo (quartiere) Vila Piloto. I problemi, la miseria, le malattie sono sempre tantissimi, ma trovo qualche abitazione piú decente, un pó di ordine in piú e una certa vita di quartiere. La presenza del Centro e della Scuola hanno contribuito moltissimo ai cambiamenti.
Gli adolescenti non sono un mondo da giudicare, sono persone da amare: con le loro contraddizio¬ni, con la loro bellezza, con le paure e gli entusiasmi, con gli errori e le ingenuità. Essi sono commessi dalla società e dalla famiglia nelle quali vi¬vono e hanno gioie e sofferenze per le loro situazioni. Avete mai visto e letto una lette¬ra così?: "Ciao a tutti. Papà sono stu¬fo di essere preso in giro da te e dal tuo inseparabile amico alcool. Quando ti decidi a fare sul serio, mi chiami al cellulare. Non voglio fare più il papà al mio papà. Quindi, se vuoi fare da papà a tuo figlio e dargli dei buoni insegna¬menti, smettila di bere, altrimenti pren¬derò insegnamenti negativi. Ora do a te la scelta: '0 me o l'alcool'.
Non ti devi preoccupare per me, sto bene e al
sicuro al 100%. Arrivederci a un'altra realtà. Mamma, stavolta ho fatto
una cosa di testa mia, stai tranquillissima e serena.. Vi voglio bene.
Anche a te, papà, è proprio per questo che me ne sono andato. Alberto".
Così è sparito un ragazzo di 14 anni. Con un gri¬do dentro: "Non tornerò
più a casa, papà, finché tu non ritorni in te stes¬so e non torni a
casa da papà". Ho incontrato Alberto e siamo tornati a casa con il papà
in lacrime e una mamma a pezzi. Troppi bambini e giovani
aspet¬tano papà che se n'è andato con un'altra persona. Hanno intuito
che tra i genitori non c'era armonia, ma poi una notte hanno preso anche
delle botte o hanno visto dare botte o di più e poi la notizia: papà se
ne n'è andato o l'ho buttato fuori.
Questa mia canzone nasce quasi
totalmente da una lettera che un di¬ciassettenne ha mandato al suo papà.
Speravi che io non me ne accorgessi e forse per farmi soffrire di meno.
Ma si è fatto giorno troppo presto e la sera non ho più trovato le tue
brac¬cia forti. E conto le sere: una, due e poi... non so. Mi chiamavi
sempre "amore", e non mi basta mamma. E passato un po' di tempo, sto
crescen¬do e senza di te mi sento perduto. Ma tu non senti niente, non
ti man¬co? Quale amore è più grande: quel¬lo che hai trovato ora o io
che sono la tua vita? Dai, l'altra è una piccola parte della tua vita.
Ti
posso confidare un problema: non andrei mai a scuola e, quando ci vado,
non combino niente. Mi dico¬no che sono un ragazzo disturbato. Vedi, ho
un sogno: trovarmi all'usci¬ta di scuola e incontrarti, sentire la tua
mano sulla spalla. Quanta sicu¬rezza mi daresti. lo sto male quando i
miei amici parlano dei loro papà e mi dicono che sono andati a mangia¬re
una pizza, a sciare o solo che han¬no litigato di brutto (potessi
almeno litigare con te, ma non ci sei!). Ora io sono grande. Potrei
esse¬re per te come un fratello. Ti potresti confidare su quello che
stai vivendo, sull'amore, sulle solitudini, sui proble¬mi economici. lo,
papà, ti capirei. Pen¬so che spesso anche tu stia male e mi dispiace.
Ho
deciso però che un giorno ti vengo a cercare e te lo dico in fac¬cia:
sei un vigliacco. Perché avete e hai preso decisioni anche per me e ...
contro di me? Voglio un confronto da uomini. Perché non telefoni mai?
Perché mi dici solo che dai i soldi a mamma per me. lo lo so che il
proble¬ma è tra voi due, ma ho una speranza e prego Dio tutte le sere:
sì, potre¬ste ricominciare, vi vedo ancora bene insieme. Butta lontano
l'orgoglio e dia¬moci la mano da padre a figlio, da uo¬mini veri. La tua
famiglia siamo noi, non lo dimenticare mai. A casa nostra è sempre
sera: ci manchi tu, papà, la luce vera. Torna a ridarmi, a ridarci,
vita. Anche i sogni si realizzano. lo ci credo e ti aspetto. DON JOSY
Una riflessione a cura del Dott. Alberto Rossini( Brasil)- nostro collaboratore
É da domandarci. Cosa é l'amore ? Non é facile rispondere perché l'amore non si spiega ma si vive. Qui non si parla di sentimenti, perché l'amore e cosa bene superiore. É comune ascoltare "io ti amo" ma alcuni lo dicono senza mettere in considerazione il suo valore e lo confondono con la passione, attrazione, sesso, sentimento, una fuga. San Paolo ci rivela per noi che l'amore é bontá, non ha invidia, non é arrogante e non é egoista e non guarda rancore.....tutto sopporta, crede e spera che in altre parole si puó definire un atto ascetico.
Messaggio di Pasqua di Sua Eccellenza Mons. Lino Fumagalli ai visitatori di Vie dello Spirito
Abbandonato in fretta il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare lannunzio ai suoi discepoli
Dopo il buio e il grande silenzio del Sabato Santo, una acclamazione, carica di gioia e di stupore, percorre le strade di Gerusalemme: Cristo, nostra speranza, è Risorto! Anche oggi, nel grigiore e nel buio di un periodo carico di difficoltà e soprattutto di profonda delusione per il presente e per il futuro, un grido irrompe impetuoso: Cristo, nostra speranza, è Risorto! In Lui facciamo esperienza dellamore tenerissimo di Dio Padre, che ci sostiene, ci perdona e ci ridona la veste bianca e lanello della nostra dignità di figli ed eredi nel Cristo Risorto.
Anche
dentro questi contorni di un discorso senza pretese, qualcosa deve
essersi proiettato davanti alla nostra mente, a proposito di questo
titolo di sovrana grandezza: la maternità divina di Maria. Ci
saremo almeno persuasi, se vi fosse stato bisogno, che sia assai più
facile compilare un manuale di preghiere all Immacolata di Lourdes, o
narrare la vicenda tutt'altro che chiara della presunta Casa
della Madonna di Loreto, oppure allestire un trattatello, ahimè semi
inutile, sui numerosi messaggi di veggenti mariani, che affrontare questo genere di riflessione, sulla dignità della madre di Dio.
José Maria Escrivá nasceu em Barbastro (Espanha) em 09 Janeiro de 1902. Seus pais chamavam-se José e Dolores: teve cinco irmãos, menores que ele, que faleceram ainda pequenos. O casal Escrivá deu aos seus filhos uma profunda educação cristã. Em 1915 a industria de tecido do pai abre falência e tem que mudarse para Logronho,onde encontrou outro emprego.