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Guardati dall'eccessiva smania del sapere.
Moderati nell'eccessiva tendenza al fare.
Riposati in Cristo Crocifisso.

Se ti lascerai sopraffare dal desiderio di allargare all'infinito l'area della tua cultura,  finirai col diventare un eclettico depersonalizzato, uno zibaldone di  nozioni disordinate.

Ti troverai anche un bagagliaio di superficialità, ostile ad  una seria concentrazione di te stesso sull'essenziale, cioè su Dio.




Se ad un certo punto, la tua attività sfuggisse al tuo controllo, diventerebbe la tua aguzzina  capace di compromettere la tua salute fisica, i tuoi equilibri psico dinamici.

 Ti dominerebbe pensieri, progettazioni, fino a renderti schiavo del tuo da fare.
 A questo punto, faresti tutto, meno che ..te stesso.




Per godere della vera gioia del sapere (la più nobile della vita umana), bisogna conoscere sempre più profondamente Cristo e il suo mistero di Salvezza.

E' una gioia sottile, che spinge ad immergersi sempre più nella sua luce, piena di fulgore che non abbaglia, e nel suo calore, che dona vita anche ai morti.



Per fare se stessi, cioè per lasciarci fare dalla grazia dello Spirito Santo, non c'è metodo più adatto che tener di fronte Cristo Crocifisso, capolavoro paradossale del Padre che ci ha amati, fino a mandare in croce il suo Figlio Unigenito!




AS VIAS DO ESPIRITO

SENHOR

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SENHOR
Voce me derramou perfumes e eu os respirei, pois corrí atrás de ti.
Eu te saborei e tenho fome e sede de ti.
Voce me tocou e eu queimo do desejo da tua  paz.




Quando serei mais perto de voce, o meu sofrimento terminará.
0h, Senhor, tenha pena de mim, eu não escondo as minhas feridas: voce é o médico e eu sou o enfermo.
Tu és tão misericordioso e eu tão pobre.
Doa-me o que voce me comanda, e comanda o que tu quer de mim.
 
                                      Santo Agostinho


Tradução a cargo de Dott. Alberto Rossini (Brasil)




THE WAYS OF THE SPIRIT

THE FEAST OF THE DIVINE MERCY

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in inglese
THE  FEAST OF THE DIVINE MERCY
                                                                                            
 During the course of Jesus' revelations to  Saint Faustina on the Divine Mercy He asked on numerous occasions that a feast day be dedicated to the Divine Mercy and that this feast be celebrated on the Sunday after Easter. The liturgical texts of that day, the 2nd Sunday of Easter, concern the institution of the Sacrament of Penance, the Tribunal of the Divine Mercy, and are thus already suited to the request of Our Lord. This Feast, which had already been granted to the nation of Poland and been celebrated within Vatican City, was granted to the Universal Church by Pope John Paul II on the occasion of the canonization of Sr. Faustina on 30 April 2000.

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

JESÚS, EL CRUCIFICADO, HA RESUCITADO

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 JESÚS, EL CRUCIFICADO, HA RESUCITADO
El anuncio del ángel a las mujeres resuena en la Iglesia esparcida por todo el mundo:
«No teman, yo sé que ustedes buscan a Jesús, el Crucificado. No está aquí, porque ha resucitado... Vengan a ver el lugar donde estaba » (Mt 28,5-6).
¡No tengan miedo! ¡El Señor ha resucitado!
Ésta es la culminación del Evangelio, es la Buena Noticia por excelencia: Jesús, el crucificado, ha resucitado.
 Este acontecimiento es la base de nuestra fe y de nuestra esperanza: si Cristo no hubiera resucitado, el cristianismo perdería su valor; toda la misión de la Iglesia se quedaría sin brío, pues desde aquí ha comenzado y desde aquí reemprende siempre
de nuevo.


WEGE DES GEISTES

Ecce homo

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I legionari, con ironia,
gli gridavano:

"Ave Re dei Giudei"

Allestito lo spettacolo, con il Re da burla assiso su di una pietra, uno sgabello, i legionari passarono agli ossequi vituperosi. Gesù, avvolto in una clamide militare rossa, con una canna in mano, che poteva essere giunco di Cipro o di Spagna, se li vide passare davanti, piegando le ginocchia, gridando con ironia beffarda: “Ave, Re dei Giudei!”. Per dare più vita e risalto al gesto, osarono sputargli in faccia con disprezzo; qualcuno gli strappò di mano lo scettro ridicolo e con quello cercò di tormentarlo sul capo coronato di sterpi. Gli storici romani, Cornelio Tacito e Dione  Cassio, ci informano che quando uno era stato condannato a morte, prima della esecuzione era d’uso caricare di insulti il miserabile.

Preghiere

PERCHE' MI HAI SCELTO ?

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PERCHE' MI HAI SCELTO ?
Aspetto il giorno in cui
potrò sapere perché mi hai scelto
dal tuo popolato nulla.
Mi hai portato nel tuo ventre in?nito
con una gestazione colorita di Gesù:
su di lui, Sacerdote, mi hai progettato.
Io non lo sapevo, Dio.