
Guardati dall'eccessiva smania del sapere.
Moderati nell'eccessiva tendenza al fare.
Riposati in Cristo Crocifisso.
Se ti lascerai sopraffare dal desiderio di allargare all'infinito l'area della tua cultura, finirai col diventare un eclettico depersonalizzato, uno zibaldone di nozioni disordinate.
Ti troverai anche un bagagliaio di superficialità, ostile ad una seria concentrazione di te stesso sull'essenziale, cioè su Dio.
Se ad un certo punto, la tua attività sfuggisse al tuo controllo, diventerebbe la tua aguzzina capace di compromettere la tua salute fisica, i tuoi equilibri psico dinamici.
Ti dominerebbe pensieri, progettazioni, fino a renderti schiavo del tuo da fare.
A questo punto, faresti tutto, meno che ..te stesso.
Per godere della vera gioia del sapere (la più nobile della vita umana), bisogna conoscere sempre più profondamente Cristo e il suo mistero di Salvezza.
E' una gioia sottile, che spinge ad immergersi sempre più nella sua luce, piena di fulgore che non abbaglia, e nel suo calore, che dona vita anche ai morti.
Per fare se stessi, cioè per lasciarci fare dalla grazia dello Spirito Santo, non c'è metodo più adatto che tener di fronte Cristo Crocifisso, capolavoro paradossale del Padre che ci ha amati, fino a mandare in croce il suo Figlio Unigenito!