Famiglia: di fronte all'inedito,
tornare alle radici
Chi fa' famiglia deve essere molto umile di fronte al "mistero famigliare" quotidiano che nasconde felicità e insidie, dolore e progetti di vita.
Capire che è bello inventarsi creativamente la vita nelle case, affrontando le stanchezze che la caotica vita di oggi ci costringe a sopportare. Le relazioni: la famiglia vale per quanto sono veri e inossidabili i suoi legami interni.
È bello pensare che esistono insieme uomo donna, figli bambini e giovani, nonni, zii e parentela ... non per mangiare... (scusate!) soltanto la pizza insieme il più spesso possibile.
Per fare tutto questo, fatemi parlare da uomo e da prete, ci vuole una alta spiritualità che abbiamo messo troppo da parte, non credendo che il vivere materialistico regala vita facile ma non soddisfacente e felice.
Ci vuole Fede, nel senso che il senso del vivere e l'alto amore di famiglia non può poggiare soltanto sulle forze dell'uomo.
Ma che solo Dio è il riferimento stabile che rende saldo ogni momento facile o difficile dell'amore coniugale e della famiglia intera. E poi... pregare.
Qualcuno dirà che non c'è tempo, che oggi bisogna correre per non restare indietro. Ma forse è solo la Famiglia che sa stare insieme a dialogare e a rispondersi nel profondo davanti al Dio dell'Amore ha oggi un futuro. È oggi il futuro.