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... entra a porte chiuse
Mancava solo Tommaso

Come mai Matteo, al contrario degli altri tre colleghi evangelisti, colloca la “manifestazione gloriosa di Gesù” in  Galilea, sopra un monte? E’ noto che Marco, Luca e Giovanni danno questo evento come accaduto in Gerusalemme, probabilmente al cenacolo, presumibilmente nella “casa di  Maria madre di Giovanni e Marco”. Gli esperti sanno che per Matteo, la Galilea e non la  Giudea, è il luogo, la zona delle confidenze del Maestro, dei messaggi di salvezza lanciati da Lui e dei prodigi operati.

Rientrava pertanto nel suo stile redazionale e nella sua catechesi, rivolta alla Chiesa dei giudeo-cristiani, cioè di quei fedeli che erano derivati dalla sinagoga, localizzare questo contatto determinante del Risorto con i suoi cari nella sua regione prediletta.

In realtà, però, diciamo in chiave storica questa apparizione è avvenuta dove dicono i colleghi, a Gerusalemme.

Ancora un’ altra osservazione:

Chi furono i destinatari della visione? A sentire  Marco, furono “gli undici, dunque i soli apostoli, meno l’Iscariota". Al contrario, Luca ancora una volta sensibile al ruolo svolto accanto a Gesù dagli altri due gruppi i discepoli e le pie donne, afferma espressamente che si trattava certo degli undici, ma anche di “quelli che erano con loro”. Veniamo così informati che , a quell’ appuntamento ufficiale con il Salvatore Risorto, c’era un po’ tutta la Chiesa, che si andava preparando alla sua nascita ufficiale, il giorno di Pentecoste.

Se i nostri calcoli fossero esatti (ma a questo punto, tutto resta largamente approssimativo) avremmo con gli Apostoli, i settanta discepoli, le pie donne, e, in questo caso, anche la Madre di Gesù e i suoi fratelli, cioè cugini.

Ma attenzione a Giovanni. Egli vuole precisare ulteriormente la documentazione e ci fa sapere che, a quell’ appuntamento, mancava l’apostolo Tommaso.

Dunque gli Apostoli non erano neppure undici. Come vedete, a voler essere del tutto esatti, in questi dettagli, c’è da mettercela tutta.

Padre Bernardino Bordo, passionista

AS VIAS DO ESPIRITO

33° Domingo de Tempo Comum



33° Domingo de Tempo Comum
16 Novembro 2014
Uma Reflexão


A liturgia desse domingo do tempo comum recorda aos cristãos a grande responsabilidade  de ser, no tempo historico em que vivemos, testemunha conciênte activa e comprometida desse projeto de salvação e libertação que Deus tem para com cada um de nós.



CODICE N

THE WAYS OF THE SPIRIT

I met Mother Teresa

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I met Mother Teresa
of Calcuta



After I have met Mother Teresa I carote a few wards because they left a remarkable impression deep in my heart. I listened to every ward she said,l observed every gesture and I felt a grate desire to affirm these reflections not only in my heart but also on paper so nothing of these reflections would be lost. Mother Teresa started to address to God while she made the sign of the cross with: IN THE NAME OF THE FATHER - prayer - AND OF THE SON - poverty - AND OF THE HOLY SPIRIT- zeal for the souls - AMEN. What was prayer for Mother Teresa?

 

Preghiere

TE DEUM

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TE DEUM

Eccoci, Signore, davanti a te.
Col fiato grosso, dopo aver tanto camminato.
Ma se ci sentiamo sfiniti,
non è perché abbiamo percorso un lungo tragitto,
o abbiamo coperto chi sa quali interminabili rettilinei.
È perché, purtroppo, molti passi,
li abbiamo consumati sulle viottole nostre, e non sulle tue:
seguendo i tracciati involuti della nostra caparbietà faccendiera,
e non le indicazioni della tua Parola;
confidando sulla riuscita delle nostre estenuanti manovre,
e non sui moduli semplici dell'abbandono fiducioso in te.