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La fede sia con te

    Al termine ormai prossimo dell’anno della Fede ( 17 Novembre , tutti spiritualmente presenti a Nazareth ) permettimi di modificare la più nota formula “ la pace sia con te” per augurarti di vivere d’ora innanzi, un maggiore abbandono alla volontà del Padre, al perdono, all’amore di Gesù, alla croce di Cristo.
Alla fine –inizio di ogni anno solare troviamo bello scambiarci gli auguri; non è vero?
Ed allora perché non farlo a conclusione di questo Anno della fede per propiziarci un rinnovamento di SPES ET GAUDIUM?



Proviamo a tracciare un bilancio elementarissimo, un pro memoria.
LA FEDE deve far parte del mio vissuto, in ogni istante e circostanza della vita, nella gioia e nel dolore salvifico. La fede acquisita nel giorno del Battesimo va vissuta quotidianamente, quotidianamente coltivata, alimentata, accresciuta. Tra le numerose antinomie che distruggono l’esistenza umana Gandhi annoverava con forza la religione senza la fede e l’amore senza sacrificio.



Allora è importante ribadire che la fede non è sinonimo di emotività, tradizione, devozione; non è atto abitudinario, ripetitivo, occasionale.
Imperiamo dai santi la vera fede:




Paolo di Tarso giunge a sentenziare “ superabundo gaudio in homni tribualtione”



Francesco di Assisi infligge al suo corpo il castigo delle spine per domare le passioni della carne;



Padre Pio è vittima silenziosa delle sanzioni del Santo Uffizio;



Margherita di Cortona è modello esemplare di madre cristiana in un ambiante familiare funestato dalle umiliazioni inflitte dal marito violento.


Certamente moltissimi di noi sono simili agli apostoli all’inizio della sequela di Cristo; incertezze,ripensamenti,entusiasmi infuocati, delusioni destabilizzanti.
LA MIA/ TUA FEDE E’ FRAGILE?
Sempre piu’ frequentemente la mia/tua preghiera sia: “ SIGNORE AUMENTA LA MIA FEDE AFFINCHE’ QUANDO IL FIGLIO DELL’UOMO – CRISTO IGUDICE TORNERA’ ALLA FINE DEL MONDO POSSA TROVARE ANCORA FEDE SU QUESTA TERRA”!
AUGURI A TE, A CIASCUNO, A TUTTI
DON LUCIO
UNA CATECHISTA


VIDEO CORRELATO
SENZA DI ME NON POTETE FAR NULLA

AS VIAS DO ESPIRITO

Imitação...... 3.56 COMO DEVEMOS RENUNCIAR A NÓS MESMOS E IMITAR A CRISTO PELA CRUZ

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Imitação...... 3.56
 
COMO DEVEMOS RENUNCIAR A NÓS MESMOS
 E IMITAR A CRISTO PELA CRUZ

spagnolo
 
Filho, quanto mais saires de ti mesmo, tanto melhor poderás chegar-te a mim.
Assim com o não cobiçar nada, exteriormente, produz paz interior, assim, renunciar cada um a si mesmo, faz a união com Deus.
Quero que aprendas a perfeita renuncia de ti mesmo, submetendo-te, sem resistência e sem queixas, à minha vontade.
Segue-me: Eu sou o caminho, a verdade e a vida. Sem caminho não se pode andar,sem verdade não se pode conhecer, sem vida ninguém vive.
Eu sou o caminho que deves segui, a verdade em que deves crer, a vida que deves esperar.


THE WAYS OF THE SPIRIT

San Francisco You think

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San Francisco, You think

O patron saint of our beloved land  enlightens those who govern, so that nothing fails the poor people  and the entire nation can live , quiet days from every point of view.
 You poor man of Assisi, , you left everything to follow Christ, giving your possessions to the poor,  ago that we learn from you to be detached from earthly goods, to be generous to everyone.  You who were called by the Almighty Lord , to rebuild the destroyed church of your time   guide the steps of those who are the representatives of , the Italian people, because in violation of homelands , and through sound and prudent management , reparation for all damage caused to Italy , especially in the moral, economic and social development.



LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

San José siempre en camino de fe

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San José siempre en camino de fe
José se ve metido en una historia que no era suya. Decide retirarse, vivir su vida. No ve nada, no entiende.
José necesita ayuda. Aceptó la ayuda del ángel del Señor, así como Natán ayudó a David. Necesitamos ayuda, todos, para entender las obras que vienen del Espíritu Santo.
José avanza y adelanta en estos caminos del Espíritu porque es un hombre creyente. No es el cumplimiento lo que da fecundidad a la vida, sino la fe en Dios. Estamos llamados a la experiencia de Dios, no a hacer cosas.

WEGE DES GEISTES

La nostra vita non dipende da ciò che possediamo

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XVIII domenica del
Tempo Ordinario


Anno C


La nostra vita non dipende
da ciò che possediamo


PENSIERO DELLA DOMENICA
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L’insegnamento di Gesù provoca tra la folla che lo seguiva tanti interrogativi; infatti chiedono continuamente spiegazioni e chiarimenti! Questa volta uno della folla gli dice: ”Maestro, dì a mio fratello che divida con me l’eredità". Nonostante le soprannaturali prospettive dei discorsi di Gesù, preminenti  sono gli interessi terreni; ma la richiesta viene fatta per l’ammirazione e la sapienza dimostrata dal Maestro. Questa domanda fu posta a Gesù perché secondo la Legge di Mosè, al fratello primogenito, competeva il doppio dell’altro ed i rabbini dovevano fare da giudici nelle questioni controverse. Il Cristo non accondiscende alla richiesta ma con atteggiamento, tono e voce amabili, espone a tutti una grande realtà: "...guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende dai suoi beni"

Preghiere

Preghiera del politico

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Signore, ho un sorriso che allontana...

Signore, sono un politico.


Lo so che è difficile riconoscermi, poiché è restato molto poco di quanto avevo quando ho iniziato a percorrere la via della politica. Allora ero pulito, sincero, schietto, avevo un sorriso aperto ed incoraggiante, mi commuovevo dinanzi alle necessità della povera gente e non vedevo l'ora di arrivare per aiutarla.
Ero certo che la politica andava male perché mancavo io, ma poi, con il mio arrivo, tutto sarebbe cambiato. Filibustieri, ladri, intrallazzatori, arrampichini, cacciatori di stipendi ed incompetenti avrebbero dovuto vedersela con me.