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Jammo Sud

Non so perché, nel 1976, an¬no del mio primo disco, mi venne l'idea di andare a ve¬rificare perché c'era stato un boom di consensi sulle canzoni Prendimi per mano Dio mio e Sei grande Dio. Scelsi il Sud come parte dell'Italia che pensavo più accogliente e sen¬sibile a questa piccola novità. La prima tappa a Palermo centro, poi a Bagheria e a Catania. Incontri, una chitarra, tanti ragazzi e un giovane prete che si confessa pubblicamente su questa nuova storia musicale del¬la sua vita.



Da quel giorno, il Sud Italia è diventata casa mia. Ho potuto fare un migliaio di concerti in tutti que¬sti anni in Sicilia, Calabria, Campa¬nia, Basilicata, Puglia e incontrare, cantando, non so quante persone in ogni luogo privato o pubblico. Sono felicissimo di questo: ho incontra¬to non solo la bellezza naturale dei paesaggi, ma soprattutto le persone e ho condiviso umanità e religiosità con grande amore e profondità.



E allora ho voluto dedicare una canzone proprio al Sud con una spruz¬zata preferenziale per la "lingua na¬poletana" che, a livello musicale, è un'icona particolare di questa mera¬vigliosa parte d'Italia. È come una rea¬listica lettera d'amore al "fratello del mio Sud", perché l'ho sentito sem¬pre luogo di condivisione e fraternità e per questo oggi mi sento anche io un po' di più appartenente al Sud e
sento il Sud come "mio". La tua storia la so.... ", i media ci fanno sapere sempre il solito Sud con i suoi problemi tipici e negativi: immondizia di ogni tipo. Ma, per chi condivide spesso "il sole, il mare e il calore del cuore", è tutta un'altra cosa.


Passando velocemente da una parte all'altra dell'Italia ci si accorge spesso che il calore, in ogni senso,
del Sud, è ineguagliabile, è unico, è irrepetibile e introvabile. Non ci sono distanze, l'amicizia immediata che... basta guardarsi appena arrivi, una men¬sa ricca al di là delle possibilità, im¬bandita perché sei arrivato tu e tanta gente che vuole condividere la tua presenza. "....un futuro che verrà": quale futuro? E la domanda dei giovani e dei genitori del Sud. E la smania di andare altrove per realizzare i propri sogni o il rinchiudersi nel pessi¬mismo e nella delusione del "qui non c'è niente" o nella rassegnazione di... sopravvivere e, qualche volta,spegnersi. L'Italia deve credere nella linfa vitale del Sud e non solo dare futuro, ma credere che può ricevere futuro dal Sud che ha nuove generazioni stupende e vergini-




"È il profumo del Sud, è la gente che vive a colori": basta andare in un aranceto fiorito o sulle spiagge in¬fuocate e serene. Quella vita, che sembra in bianco e nero, viene di¬pinta dai linguaggi, dagli incontri, dal¬la profonda cultura famigliare, dalla religiosità a cielo ...a cuore aperto. Gente felice nella sua dimensione e con una grande spinta dentro a vive¬re (non sfaticata come molti la de¬scrivono!).
"Ma avvilita da guerre, dalle mafie e dalle usure": il terribile del sud, ora
esportato ovunque. Parlo per quello che ho visto, sentito e toccato con mano. In molte zone ho avvertito la paura concreta delle persone e la rabbia delle nuove generazioni. Chi vuole andare a studiare altrove, chi deve vendersi per un lavoro, chi è emarginato a scuola perché figlio di.. ..giovani che spariscono nel nul¬la. Attività commerciali sottomesse a tasse da prepotenti che fanno da padroni. Ciro, di 30 anni, ingabbiato dall'usura, per necessità famigliari. Non ne uscirà più. Scuola di malvi¬venza e di droga.



"lo ho visto ragazzi sottomettersi al male, sanno anche soffrire, chest' è gente `e qualità!": c'è tutta una gene¬razione di ragazzi sana e forte, sere¬na e bella, che ha voglia di lottare e cerca disperatamente appoggi fami¬gliari, ma soprattutto politici, sociali, ecclesiali per rifondere la loro vita su questi territori. E sono delusi per le connivenze tra politica e malavita o perché anche la Chiesa, spesso, è troppo prudente. "Non vogliono per¬dere e non si arrenderanno" con tutti i valori di questa società del Meridio¬ne. "Ma il lavoro dov'è, non sapremo mai da chi... ": un parroco impegna¬to della Campania mi disse un gior¬no: "Vedi don Giosy, si parla tanto del Sud. Nella mia Parrocchia, molto gran¬de, si alzano ogni mattino almeno un migliaio di papà senza lavoro. E si met¬tono a disposizione sulla piazza e nelle strade. La malavita cerca braccia e... le trova" perché "qui non si deve più dormire, non si può quando i figli han¬no fame".


"Sento il vento del Sud, sogni di legalità, tra disagi, attese e un destino da inventare": ci sono luoghi dove le forze dell'ordine non possono e non entrano mai. Ci sono luoghi protetti per lo spaccio della droga e per tan¬te attività illegali. Ma è bello quello che ha detto la Chiesa nel suo Do¬cumento per il Mezzogiorno e che ho tradotto così in questa canzone, rivolgendomi alla gente del Sud: "Ma ti devi rialzare e ridarti morale, ripren¬diamoci il sole, accà sta `a dignità. Pic¬colo grande Meridione.. e vai,'u suli nesci puru `ccà". "Guarda in cielo e tu vedrai, il Dio del Sud, lo sai, non t'abbandona mai: è la fede radicata nella pietà popolare con radici profonde, con espressioni uniche del Sud, che ha sostenuto e sostiene questo popolo nella lotta del vivere. E bello ascoltare il mes¬saggio religioso tradizionale e rin¬novato di questa Chiesa, quasi di frontiera, che è chiamata a interpre¬tare la sua storia, ma anche a fornire segnali di novità a tutto il Paese. E allora Jammo Sud, allegramen¬te, onestamente, mi raccomando": con la tua caratteristica gioia, con la tua creatività, togliendoti le pigrizie, sen¬za piangerti addosso, tirandoti su le maniche. Con un lavoro onesto e mai ambiguo. Con la lotta e la fede. Con la speranza in Dio che non delu¬de. Come ha affermato il Presidente Napolitano: "Non ci sarà sviluppo in Italia, senza lo sviluppo del Sud". 

AS VIAS DO ESPIRITO

DECIMO QUINTO DOMINGO DO TEMPO COMUM

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DECIMO QUINTO DOMINGO DO TEMPO COMUM
12  JULHO 2015
UMA REFLEXÃO


A liturgia desse Decimo Quinto Domingo do Tempo Comum recorda-os que Deus actua no mundo através dos homens e mulheres que Ele chama e os envia como testemunha de seu projeto de salvação.  Esses "enviados" devem ter como grande prioridade a fidelidade do projeto de Deus  e não à defesa de seus interesses ou privilegios.
A primeira leitura apresenta-nos o exemplo do profeta Amós, escolhido, amado e enviado  por Deus  ele vive para propor aos homens, com verdade e coerência, os projetos e os sonhos de Deus para o mundo. Actuando com total liberdade o profeta não se deixa manipular pelos poderosos nem amordaçar pelos seus próprios interesses pessoais.

 


THE WAYS OF THE SPIRIT

Festivity of All Saints

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Festivity of All Saints:
vision of Paradise


Our calendar reminds us every single day the name of one saint, which is equivalent to our name, "Feast Day". The Church gives very much importance to the feast of  All Saints that celebrates every year on the first day of November. This festivity reminds us the stupendous reality of the vision of paradise when the crowds of saints together with myriads of Angels live in the eternal vision the beatitude of God.
 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

Letanías al Señor Crucificado

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Letanías al Señor Crucificado
para alcanzar la paciencia en las aflicciones
A cada súplica se responde: “DAME UNA SANTA PACIENCIA, SEÑOR”
 

 
-Cuando juzgues oportuno someterme a la prueba de la tribulación.
-Cuando me vea agobiado por todas partes de apuros y contrariedades.
-Cuando me falte lo que más necesito.
-Cuando tenga que sufrir las inclemencias del tiempo, el rigor de las estaciones.
-Cuando sienta arder en mis miembros el fuego de la fiebre.
-Cuando me vea sumido en la enfermedad.
-Cuando deseara en vano para mis ojos desvelados un sueño reparador.
-Cuando el mal seque y consuma lentamente mi carne y mis huesos.
-Cuando vengan a llamar a mi puerta las aflicciones de cualquier clase que sean.
-Cuando interiores desolaciones tengan oscurecido y como anublado mi espíritu.


WEGE DES GEISTES

Una canzone d'amore (A Maria di Nazareth)

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A Maria di Nazareth

Eri lì, silenziosa,
forse in preghiera;
 

 

Preghiere

PREGHIERA

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La preghiera del malato
 
Ti prego nel mio letto, nel dolore,
Signore mio Gesù, fiore soave.
Io sono un ammalato con il cuore,
affetto da un gran male molto grave.

 
lo qui dai letto freddo d'ospedale,
aspetto l'ora in cui sarò operato,
e temo che essa sia l'ora fatale.
Io mi rivolgo a te, sono ammalato!

 
Sostienimi Signore mio Gesù,
Tu donami conforto e la speranza,
Tu fà che io ti preghi sempre più,
e manda la tua pace in questa stanza.