Per accostarsi al
Sacramento della Penitenza
senza angoscia...
L'accusa dei peccati è richiesta, nel Sacramento della Penitenza, ma non ne è l'elemento essenziale, va cercato dove questo consista. A questo punto, ricorderete anche voi che, al Catechismo vi si diceva che era il dolore dei peccati, e anch'esso è importante, ma non l'essenziale. L'essenziale è la grazia sacramentale di Conversione, che ci viene elargita attraverso la mediazione e preghiera della Chiesa.
Pertanto, quando si è al momento di riceverla, il meglio che si può fare è quello di ravvivare la Fede nella Misericordia di Dio Padre, il quale ci riconcilia a Sé, nel Sangue del Suo Figlio diletto.
Il sacerdote cercherà di aiutarci,in quei momenti preziosi, a prenderne coscienza più chiara e a disporci più accuratamente a ricevere un dono tanto grande e misterioso.
L'esame già premesso, l'accusa delle colpe, fatta con sincero pentimento e proposito, servono solo a disporre il penitente a questo MOMENTO CENTRALE della celebrazione.
Tutto qui, lo schema da tener presente. Senza tensioni nervose o mentali, senza ansia, sopra tutto con totale fiducia nell'accoglienza paterna di Dio.
Avremo modo di chiarire, punto per punto, questo schema,per semplificarlo e liberarlo da incrostazioni superflue, anzi dannose, per colpa delle quali, oggi è in crisi la prassi di questo sacramento mirabile.
Per ora basta ribadire che l'accusa dei peccati non è l'elemento più importante del sacramento della Penitenza; pertanto va fatta con semplicità e senza angoscia...
Padre Bernardino Bordo, passionista