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Fervore che purifica!

Vogliamo approfondire ancora questo discorso della purificazione della coscienza, anche senza ricorrere tutte le volte al Sacramento della Penitenza. Abbiamo parlato della Parola di Dio e della celebrazione dell'Eucaristia. Ci restano ancora altre due vie di purificazione: la sofferenza e l'Amore di Dio. Parliamone un poco. Sul primo fattore, la sofferenza, è facile capire essendo, essa, una partecipazione costosa alla Passione di Gesù: ci lava dalle nostre colpe. In sostanza, il Purgatorio non consiste in questo? Ebbene, ci è concesso di anticiparlo, assicurandoci pulizia interna e merito.




Più complesso,e quindi più ricco, il discorso di una Amore divino che lava da scorie e miserie morali.

Dice San Paolo della Croce a Lucia Burlini: "In ordine alla dimenticanza quando si deve confessare, non se ne meravigli, né se ne prenda minima pena, poiché siccome restano consumati dal fuoco del santo Amore,così spariscono anche dalla memoria; tanto più che sono mancanze per sorpresa e non avvertite, e perciò involontarie”.


San Paolo della Croce

Notate il concetto, teologicamente preciso, di uno stato interno, dominato dall'Amore divino, dove le miserie spirituali, vengono annullate: come batuffoli di cotone che cadono su di una fiamma e vengono inceneriti. Cosa andare a frugare, per riportare a galla ciò che è sommerso?

Quelle colpe non esistono più, altro che nella memoria; l'anima se ne è già liberata...

Preghiere

A Maria, donna che conosce la danza

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A Maria, donna che
conosce la danza
Facci capire che la festa
 è l'ultima vocazione dell'uomo
 

Santa Maria donna che ben conosci la danza, ma anche conosci il patire, intenta, già sotto la croce, a come trasporre nei ritmi della festa i rantoli di tuo figlio, aiutaci a comprendere che il dolore non è l'ultima spiaggia dell’uomo.