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La preghiera comunitaria

A proposito della preghiera è opportuno soffermarsi sulla cosidetta "preghiera comunitaria"; praticata sempre più spesso non solo all'interno di gruppi parrocchiali ma anche all'interno di associazioni del mondo cattolico. A riguardo riepiloghiamo, sinteticamente, il tema attraverso sette punti.


1. Il termine stesso indica che si tratta di recita devota, effettuata insieme alla comunità familiare, o parrocchiale, insomma ecclesiale. Prima del Vaticano II aveva il suo spazio vitale nelle comunità religiose, anche se resisteva ancora, almeno al termine delle giornate, nelle famiglia di antica tradizione cristiana.

2. La giusta reimpostazione della preghiera post conciliare ha rivitalizzato questa forma che si riporta non solo alle parole dello stesso divino Maestro «Là dove sono due o tre radunati nel mio Nome...» ( Mt 18,20), ma anche alla prassi della Chiesa nascente.

3. Potremmo condensare qui i suoi alti pregi attraverso queste linee prospettiche:

- rende più plastica la percezione che pregando insieme si fa Chiesa;
- la preghiera diventa, in questo modo, coro possente che,
diciamo così, penetra più facilmente fino al trono di Dio;

- coinvolge in misura più efficace fratelli e sorelle,
uniti in quel momento di fede, edifica chi
ascolta al di fuori del coro orante.




4. È più esigente di quella personale, nella sua messa in atto. In effetti: richiede una educazione alla preghiera, che non degeneri in confusione distrattiva, va curata la retta pronunzia delle formule, per non creare fastidio ai vicini, lo stesso comportamento personale va curato, in modo da non distrarre con gesti, movimenti e altro che non rientri nel vero spirito religioso.

5. La preghiera comune non deve essere prolissa, per non causare noia. Ciò che è veramente autentico non ha bisogno di allungare nel tempo.

6. Non c'è dubbio che nel post concilio, per il lodevole desiderio di riportare la preghiera comune al posto che le spetta, si è esagerato, ai danni di quella personale. Difatti: non "si fa chiesa " solo con la preghiera comunitaria, ma anche con quella personale, come si è precisato a suo luogo.

7. Gesù raramente lo troviamo in preghiera quando va in sinagoga, al tempio e ancora meno con gli apostoli, mentre innumerevoli volte il Vangelo lo ritrae che si ritira solo a pregare, sulle colline della Galilea, al Gethsemani, e perfino sulla Croce.


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AS VIAS DO ESPIRITO

Imitação .......4.3 DA UTILIDADE DA COMUNHÃO FREQUENTE

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  Imitação .......4.3 DA UTILIDADE DA COMUNHÃO FREQUENTE
 

 
Senhor, eis que venho à vós para utilizar-me da vossa magnificência e alegrar-me no vosso santo banquete que, na vossa ternura, oh Deus, preparastes para o pobre.
Eis que em vós se acha tudo quanto eu posso e devo desejar, sois a minha salvação e redenção, esperança e fortaleza, honra e glória minhas.


 

THE WAYS OF THE SPIRIT

Pilate and the Sanhedrim The last round

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Pilate and the Sanhedrim
The last round


Shocked by an unjust sentence extorted to him;
Shaken by a death he esteemed too sudden,
Bothered by Joseph’s of Arimathea request for the body,
Troubled by the Sanhedrim’s request to remove quickly the bodies from the crosses,
Pilate asked himself what else now?



LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

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Una exploracion de las orígenes judías
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LA PASCUA JUDIA: La palabra Pascua deriva del hebreo "Paseh", que significa paso. Era la fiesta anual con la cual los Judíos recordaban (y recuerdan también ahora) la prodigiosa travesía del Mar Rojo,  cuando, después de 430 años de esclavitud en Egipto, fueron liberados por Moisés.

 

WEGE DES GEISTES

Come vestiva Cristo?

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Sembrerebbe, a prima vista, uno di quei problemi a sfondo fittizio e privi di senso. Invece lo presentiamo come un discorso serio ed istruttivo. Partiamo dal ricordare che un ebreo dei tempi di Gesù, andava vestito nella maniera più vicina al beduino di oggi; vesti ruvide e ampie, che si riducevano ad una tunica ad ampie maniche, stretta alla vita da una cintura, o da una fascia di panno. Piedi nudi o dotati di sandali, secondo il grado sociale o i giorni festivi. Sul capo un turbante o panno più o meno rettangolare, annodato in vari modi e usato per difendersi dal sole.

Preghiere

Fa che io ami grazie alla Presenza

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Fa che io ami
grazie alla Presenza


Mio Dio, donami il continuo
sentore della tua presenza,
della tua presenza
in me e attorno a me...


E, al tempo stesso,
quell'amore carico di timore
che si prova in presenza di tutto ciò
che si ama appassionatamente,
e che fa si che si rimanga
davanti alla persona amata,
senza poter staccar gli occhi da lei,
con il desiderio grande