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PREGARE BENE

Tre maniere di recitare bene una preghiera

Anche a questo proposito scegliamo la ripartizione in tre punti, seguendo S. Tommaso d'Aquino:


Badare alla retta  pronunzia delle formule.

Seguire con la mente le parole che si pronunziano.

Tenersi alla presenza di Dio nella maniera che ci resta più facile in quel momento.





Per prima cosa, dunque, l'impegno di pronunziare correttamente le parole di cui ci si serve, adattandoci al ritmo che seguono i vicini a noi, evitando accelerazioni improvvise e lungaggini noiose nelle finali.  Prudenza consiglia di non alzare il volume della voce, allo scopo di percepire meglio la recita degli altri, e così scandire insieme sillabe e parole. Fare diversamente crea sconcerto e disordine, che distraggono i presenti.


Seconda cosa consiste nel seguire con la mente le parole di cui si serve la preghiera.
È risaputo che la nostra attenzione, durante la preghiera, non regge più di qualche minuto e che oggi è assai più difficile che in altre epoche mantenere ferma la mente su di un punto o un altro di riflessione.

D'altronde, se uno provasse a ripetere una preghiera nella quale si è distratto, finirebbe di distrarci anche prima... E sufficiente riprendere dal punto dove ci si è accorti di esserci divagati.


In proposito, si tenga presente che la preghiera personale, o comunitaria è resa valida dall'intenzione, non dall'attenzione.




 La prima deriva dalla volontà ed è questa che conta nell'attività umana. La seconda procede dalla mente: va raccomandata, ma non determina, o compromette la validità di un atto, nel nostro caso, della preghiera.
Per cui, parlare di distrazioni volontarie o involontarie, è un discorso poco esatto. Distrazione, ripetiamolo, richiama la mente, non la volontà. Se preghi, è segno che vuoi pregare. Quindi c'è volontà di pregare, anche se la mente si è distratta.
In ogni caso, è assai utile farsi carico di ridurre le divagazioni della giornata, specialmente nell'avvicinarsi del tempo stabilito per la preghiera



Non è immaginabile che si possano bloccare pensieri assillanti e tensioni particolar¬mente intense, davanti alla porta della chiesa o al momento di fermarsi in casa, per dedicarsi al colloquio con Dio.

VIDEO CORRELATO
ESULTIAMO DI GIOIA; ALLELUIA


AS VIAS DO ESPIRITO

O Santo Rosario

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Noticias históricas
 sobre o Rosário

O mesmo tem origens antiguissimas. Parece, de fato, que vem desde o século XII, quando já, da muito tempo, era recitado pelos monges Certosianos. Bem cedo, pois, se difundiu em todo o mundo catolico, assumindo caracteristicas diversas, ma conservando sempre a devoção à Maria Santissima. A popularidade do Rosário é confirmada também pelo grande numero de Confraternidades e Sodalicios,que, seja no passado que nos dias de hoje, levam o seu título.
O reconhecimento liturgico em honra à Nossa Senhora do Rosário se celebra no dia sete (7) de Outubro.

 

THE WAYS OF THE SPIRIT

The Holy Shroud

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The Holy Shroud
From the studies of
Mons. Giulio Ricci,
Shroud researcher


The Shroud is a rectangular linen (m. 4,36 x 1,1), woven in a three-to-one herringbone twill composed of flax fibrils and is the most eloquent “corpus delicti” used by researchers to reconstruct the offensive event it shows: the death on the cross. The crucified man, before his death, has suffered under a particularly cruel flagellation, a crowning with thorns (first ever registered by researchers in a crucifixion), an upward gouge in the side caused by a spear penetrating into the thoracic cavity and at last shrouded, naked, in a linen without being previously washed and covered with resins. The integrity of the shroud testifies that the body it shrouded never knew the corruption; otherwise the shroud itself would have been damaged.
 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

CONSAGRACIÓN A LA INMACULADA

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CONSAGRACIÓN A LA INMACULADA
"OH Inmaculada, reina del cielo y de la tierra,

refugio de los pecadores y Madre nuestra amorosísima,
a quien Dios confió la economía de la misericordia.
Yo....... pecador indigno, me postro ante ti,
suplicando que aceptes todo mi ser como cosa y
posesión tuya.



WEGE DES GEISTES

Gloria a Te o Cristo, annunziato alle genti

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II domenica dopo Natale

pifania del Signore

Anno A

Gloria a Te o Cristo,
annunziato alle genti


PENSIERO DELLA DOMENICA
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La Liturgia odierna ci invita ad approfondire il significato della festa del Natale. L’incarnazione del Verbo è la rivelazione perfetta ed insuperabile del mistero di Dio: si tratta ora di accogliere il Verbo fatto carne. Egli ci dà il potere di diventare figli e figlie di Dio. E il Padre nel Verbo incarnato vede e ama ogni persona umana. Di fronte alla volontà di Dio Padre e del suo figlio, Gesù. Di farci entrare in comunione di vita con loro mediante i doni dello Spirito Santo, non possiamo che corrispondere con la nostra riconoscenza e con una vita coerente. A Betlemme i pastori sono stati i primi ad adorare Gesù Bambino e a sentire da Maria, Sua madre, il racconto delle meraviglie di Dio.

Preghiere

PREGHIERA A MARIA


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PREGHIERA A MARIA
Benedetto XVI

Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi,
affinché viviamo il Vangelo.
Aiutaci a non nascondere
la luce del  Vangelo
sotto il moggio della nostra poca fede.