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“Sotterranei“
del Colosseo


A cura di
Maria Luisa De Gasperis


Quando salì al potere l’Imperatore Vespasiano, sentì che era necessario per dimostrare la sua autorità  e la sua grandezza,  edificare una struttura che potesse essere ricordata per centinaia di anni perciò fece iniziare la costruzione dell’Antiteatro Flavio.  Perché ciò potesse iniziare fu necessario prosciugare il laghetto della “Domus Aurea“ di Nerone e successivamente iniziare a costruire le fondamenta che furono fatte in calcestruzzo romano. La platea della fondazione ebbe la forma di una ellisse a corona ma soprattutto fu dotata di uno spessore di circa tredici metri ma la cosa  più straordinaria fu quella che all’interno di questa enorme realizzazione, gli ingegneri romani, fecero passare una infinità di canali che consentivano il deflusso delle acque piovane e di acque di falda. Dopo si provvide ad innalzare la parte alta del monumento fino a raggiungere con l’interramento delle aree circostanti il livello della piazza come è attualmente Tutta la superficie venne poi pavimentata.




I tavolati della superficie poggiavano su una serie di muri paralleli, nei quali vennero ricavati gli alloggiamenti degli ascensori che da quello che ci descrivono gli autori antichi, venivano utilizzati per trasportare le belve e i gladiatori.

Quattro corridoi che erano stati aperti lungo gli assi dell’edificio, portano ai sotterranei del Colosseo  che erano illuminati dalle torce e dalle lampade ad olio. Attraverso questi passaggi era pertanto possibile accedere a tutti gli ambienti anche con i carri.

Nelle aree  ubicate al nord ed al sud si possono ancora vedere le zone ipogee attraversate da grandi corridoi che avevano anche il compito di ospitare dei grandissimi argani fatti funzionare a mano e  che dovevano servire a mettere in attività gli ascensori, i piani inclinati che ruotavano e gli scenari.



Ancora adesso si possono vedere delle grosse borchie di bronzo che dovevano contenere gli assi rotanti delle macchine per manovrare tutto questo apparato scenico. Il “Ludus Magnus“ cioè la “caserma dei gladiatori“, era collegata attraverso i sotterranei del Colosseo al criptoportico ubicato nell’area a nord dove erano situati una serie di edifici addetti ad abitazioni che si aprivano su un cortile e una palestra scoperta di forma ellittica, una sorta di anfiteatro in miniatura.



Dal palco dove prendeva posto  l’Imperatore, una scaletta portava fino ai sotterranei che consentivano il collegamento diretto con  il trono imperiale dal quale  si poteva assistere agli spettacoli.

Da questo corridoio ne partiva un secondo, di tipo ipogeo, che era illuminato da alcuni lucernari che in origine avevano un rivestimento in marmo e con una volta decorata con stucchi dipinti e serviva agli Imperatori per entrare senza essere visti. 

Prof.ssa Maria Luisa De Gasperis

AS VIAS DO ESPIRITO

SOLENIDADE DA ASCENSÃO DO SENHOR

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SOLENIDADE DA ASCENSÃO DO SENHOR
UMA REFLEXÃO

A festa da Ascensão do Senhor, que hoje celebramos, sugere que no final do caminho percorrido no amor e na doação está a vida definitiva, isto é, a comunhão com Deus.
Sugere também que Jesus nos deixou o testemunho e que somos nós seus seguidores que devemos continuar a realizar o projeto libertador de Deus para os homens e para o mundo intero.
O Evangelho apresenta o encontro final de Jesus ressuscitado com os seus discipulos, num monte da Galileia.  A comunidade dos discipulos, reunida à volta de Jesus ressuscitado, o reconhece como o seu Senhor e O adora, recebendo Dele a missão de continuar no mundo o testemunho do Reino.





THE WAYS OF THE SPIRIT

A conversation with the God

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A conversation with the God

You wept as I did


Once I heard hymns of excessive joy during a funeral, a mother was weeping her son died in a car accident.  Words were repeated over and over again, inviting to bless God to have called the boy to Him so young Your behaviour was different: You cried in front of Your friend Lazarus’s tomb, even if You knew that in a while You would have resuscitated him; You were touched by the widow of Nain, who followed her son’s body and You had already decided to give him back to her arms.    Only once You were seen tearless. It was in front of Giaro’s daughter. Those paid to deride You where prevented to take advantage from their actions and were took away

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

¿CÓMO SERÍA EL TALLER DE SAN JOSÉ?


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¿CÓMO SERÍA EL TALLER DE SAN JOSÉ?
-Utilizaba el martillo de su perseverancia: aseguró todo, hasta el final
-El formón era su herramienta preferida: quitaba importancia a las cosas
-La sierra no tenía cabida en su taller: lo poco que tenía, sabía aprovecharlo.
-El metro era muy original: donde los hombres medían corto..el siempre echaba largo
-Su nivel era muy especial: donde los hombres se torcían, El siempre enderezaba
-Su distracción era el silencio: nunca hizo ruido. Nadie se quejó de EL.
-El banco de su trabajo era sencillo: sus manos, en cambio, prodigiosas
-No tenía grandes operarios: un tal, Jesús, le echaba una mano. María, miraba con amor.


WEGE DES GEISTES

¡SEAMOS TRES!

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¡SEAMOS TRES!
Los  que busquen y nunca se detengan
a  la hora de encontrar al REY DE REYES
al  que es fuente de paz y de alegría
 
¡SEAMOS TRES!
Porque,  sólo los que cabalgan,
sobre  el caballo de la fe
un  horizonte de estrellas espera
en  medio de las dificultades

 

Preghiere

La preghiera, mio Signore, è Tua,

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La preghiera, mio Signore, è Tua,

perché tua è la voce delle genti
quando si rinnovano nell’ultima vita,
a te donano l’ultimo fiato e gli occhi.
Nulla di quanto è scritto vale quanto detto
ricordato con amore e tramandato
nel sudore della terra dalle voci basse,
preghiera dell’alba, del vespro, della notte.