detto
Sandro Botticelli
- Pittore -
(1445 - 1510)
Nella "Primavera e in Venere" creò immagini femminili di rara bellezza influenzando e suggestionando artisti e letterati di altri paesi. artistica anche lettertaria, essendo stato evocato da scrittori e poeti per le sue graziose figure femminili.
Nella sua storia, però, si nota un dato relativo alla sua fortuna artistica che iniziò solo nell'Ottocento esplodendo, poi, nel Novecento.
Fu "D'Annunzio" che lo ricordò nel "Piacere" e Proust "nella strada di Swann" e, in un sonetto dedicato alla "Primavera", il poeta G.B. Rossetti, Leader della "Confraternita e movimento dei Preraffaelliti" fondato a Londra nel 1848 da un gruppo di pittori inglesi che ritrovarono nelle figure del Maestro una somiglianza e l'ideale della donna amata. In proposito riteniamo chiarire che la fama di Botticelli, per secoli oscurata da "Leonardo, Raffaello e Michelangelo", conosce una radicale svolta grazie alla scoperta di molte sue opere che erano state gelosamente custodite in case private.
Si deve giungere al 1815 quando il grande pubblico ha potuto vedere la "Primavera e Venere" oltre ad altre opere nascoste nella villa Granducale dei Medici di Castello presso Firenze e che furono trasferite e collocate agli Uffizi.
Pertanto fu solo da tale data che il Botticelli venne ammirato nella sua delicata ed elegante pittura.
C'è anche da dire che proprio in quel periodo il prototipo femminile angelicato, da Lui creato con purezza e compostezza, viene ammirato da tutti.
"La Primavera"
di Sandro Botticelli
Le due composizoni - la Primavera e Venere piene di rispetto e dignità mostrano le "Tre Grazie" che danzano con leggerezza irreale mentre "Venere" sembra una visione di bellezza uscita da un sogno.
I primi segni di un rinnovato interesse per il Botticelli si hanno sotto il periodo Napoleonico ad opera di artisti e letterati francesi,ma è il movimento Preraffaellita, già sopra citato, che trasmette questo entusiasmo verso il pittore assieme ad altri pittori e al grande critico Ruskin che per primo intuì il linguaggio e quel luttuare della linea tipica di tutta la generazione fiorentina del secondo Quattrocento.
Già dal primo viaggio in Italia, costoro nel 1859 testimoniarono on appunti e dettagli tratti sia dalla Incoronazione della Vergine" che nella Venere" la grande pera del Maestro fiorentino. Una linea tipica che ripresero nella loro composizione.
Sono, quindi, questi artisti che entusiasmati dal Leader G.B. Rossetti propongono una saggia meditazione sul Botticelli mentre, nel contempo, sta avanzando il periodo "Liberty" nel quale si ritrovano molti motivi ricorrenti per cui la linea del Maestro diventa la protagonista di questa stagione.
Sul finire del secolo, con l'affermarsi del Liberty,il riferimento a Botticelli rimane centrale e si studia lapurezza del suo disegno e l'armonia delle sue linee e tale periodo si appropria dei tratti somatici propri del Maestro fiorentino, quelli che i Prearaffaelliti hanno mutuato dal Quattrocento italiano tanto che la linea del Botticelli diventa la protagonista della stagione Liberty, "Art nouveau". Insomma tra Novenceto ed età contemporanea la "Venere" è una delle poche immagini note e rivisitate come la "Gioconda" leonardesca e il "David" di Michelangelo.
L'ultima attività del pittore mostra tutta una sua inquietudine che corrisponde alla sua crisi spirituale che si manifesta nella patetica dolorosa opera "La Derelitta" a lui attribuita. Dipinge, poi, "Le illustrazioni per la Divina Commedia" (1490 - 96 ca), l'allegoria della "Calunnia" ed infine "II Presepe Mistico" (1501) che è l'unica opera datata e firmata, terminando con la tragica "Pietà" di Monaco e con tante altre belle opere. Mori il 7 maggio 1510 ed è sepolto ad Ognissanti.
Botticelli è stato un personaggio quasi appartato, anzi è meglio dire un mite che alle sue opere e alle sue creazioni ha lasciato tutto il godimento, lammirazione,lentusiasmo e forse molti elogi agli altri, mentre a Lui, solo gli echi di tutta quella gloria.
A noi non rimane altro che dire che Egli è stato un vero grande ed indimenticabile artista.