
C'era un uomo ricco ed
un povero alla sua porta
PENSIERO DELLA DOMENICA
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Rappresentazione grafica
della parabola del ricco epulone
"Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco...".

Le piaghe di Lazzaro erano sanguinolente e la prostrazione di forze del poveretto non gli permetteva nemmeno di scacciare i cani (animali considerati immondi), il cui strusciar sulle ulcere, doveva essere molto doloroso. Lazzaro è la figura dell'infelice, povero, malato, affamato.
Arriva per entrambi il momento della morte. Lazzaro viene portato, secondo il principio ebraico, nel reparto dei giusti, mentre il ricco epulone viene portato nel reparto delle tremende pene infernali, che sono immensamente peggiori della morte.
Una riflessione particolare merita la conclusione della parabola. "... allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli: Li ammonisca, perché non vengano anche essi in questo luogo di tormento".
Ma Abramo rispose: "Hanno Mosè ed i Profeti; ascoltino loro". E lui: "No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno".
Abramo rispose: "Se non ascoltano Mosè ed i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti sarebbero persuasi".
E' un grande insegnamento per noi!
Quanta sensibilità concreta dovremmo avere verso coloro che soffrono! Se il nostro cuore viene indurito dall'egoismo, nemmeno i miracoli potrebbero ridonarci la fede perduta. Quanto è strano il nostro comportamento!
La nostra ansia è di poter godere dei beni terreni. Quando lì raggiungiamo, ci illudiamo che tutti i nostri problemi sono risolti, e ancora più strano è il nostro atteggiamento verso chi muore di fame. Abbondiamo, come al solito, di pietismo, di sentimentalismo, ma in concreto cosa facciamo?
Ed anche noi vorremmo che dall'al di là qualcuno ci dicesse qualcosa. La risposta di Gesù è ancora una volta perentoria: "Neanche se uno risuscitasse dai morti, sareste persuasi...".
E' proprio vero, Signore mio, quanto abbondo di alibi e giustificazioni! E' soltanto mettendo in pratica la vera legge dell'amore, proclamata da Te, che un giorno potrò anche io "essere portato dagli angeli nel seno di Abramo".
Vie dello Spirito

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