

La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: "E il Signore". Pietro impulsivo ma sempre generosissimo si tuffa e nuota verso il Signore.
Pietro aveva rinnegato per tre volte il Maestro e adesso per tre volte Gesù gli chiede se lo ama veramente.
Anche noi purtroppo con il nostro a, con il nostro atteggiamento, con le nostre parole, con le nostre azioni, rinneghiamo il Signore.
Ed anche a noi invece del rimprovero ci domanda se lo amiamo veramente.
Quanto diverso lo stile di Dio da quello umano!
Se una persona aspira ad ottenere un posto, una promozione, si comincia dalla presentazione di un curriculum con elenco dei vari titoli ed esami, poi da un colloquio preventivo, un periodo di prova, una assunzione a tempo determinato e forse ci si ferma li.
Tutte allopposto le proposte di Dio.
Nel colloquio del risorto con Simon Pietro, lunica condizione che mette è Simone figlio di Giovanni, mi ami?.
Se vogliamo ottenere dei risultati nella nostra vita, dobbiamo accettare questo stile di Cristo.
Per noi invece è sempre determinante il nostro ragionamento, le nostre motivazioni e soprattutto nei rapporti con Dio, siamo noi che poniamo delle condizioni e addirittura, proponiamo a Lui quello che deve fare per il nostro bene ( che è quasi sempre di carattere materiale).
Dio invece chiama ciascuno di noi a compiere la nostra missione, in famiglia, nel lavoro, nella società in cui viviamo.
Non riusciremo mai a capire il silenzio di Dio.

Non computare mai i tempi di Dio con le tue esigenze immediate.
Fidati ciecamente di Lui.
Cè una espressione che Gesù disse a Simone e ripete continuamente a ciascuno di noi NON TEMERE.
Sta tutto qui il segreto della vera fiducia in Dio creatore che ci guida e ci governa.
