

Capitava in certe notti che il ladro desse la scalata al muretto di cinta; o anche, che il lupo affamato balzasse nel chiuso a divorare qualche pecora.
Allora il guardiano, se poteva, gridava, e difendeva il gregge; ma se c'era da rischiare la propria pelle, fuggiva al sicuro.
Senti che pagina stupenda troviamo nella liturgia di questa domenica del Buon Pastore!
Il parlare di Gesù è permeato di dolcezza e vero amore , e si rimane attoniti ed affascinati verso questo pastore che ha cura e premura delle sue pecore che, nella similitudine, siamo ciascuno di noi.
Disse Gesù. "Io sono il Buon Pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. E ho altre pecore che non sono di questo ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore...".

E' il suo ardente desiderio: l'unità della Chiesa. Problema secolare e storico le diversità e le divisioni all'interno della chiesa di Dío ! "... Prego per loro Padre, perché siano una cosa sola...".

Non fermiamoci alle analisi storiche, ma sentiamoci coinvolti personalmente. Il nostro contributo deve passare per le piccole cose.
Quante volte facciamo prevalere il nostro giudizio che ha come sottofondo le radici dell'orgoglio, della superbia, dell'invidia.
Ci pensi , a volte, anche inavvertitamente, come professiamo la divisione anche con le espressioni , forse banali e superficiali , ma che ci allontanano decisamente dal cammino del Buon Pastore... A me questo prete mi sa antipatico, è noioso, si deve fare sempre come vuole lui... ".
E i giudizi sulle associazioni? Sui collaboratori? Sui volontari?
Signore aiutami; ho paura di essere a volte una pecora fuori dal recinto, che vaga per luoghi e pascoli che voglio scegliere io, e mi disperdo nella aridità del deserto...
