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XVIII domenica del
Tempo Ordinario

Anno B


Come cercare il Signore
in modo giusto


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

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Ai tempi di Cristo i punti fondamentali e di credibilità erano i maghi, gli indovini, gli stregoni, i falsi profeti e tutta la gente pendeva dalle loro labbra e dai loro vaticini. E Gesù veniva considerato uno di questi, con una attenzione particolare per i miracoli che compiva e la folla che ne era testimone. Ma la premura del Messia è quella di dimostrare che Lui è Dio e per questo ha poteri straordinari, superiori a qualsiasi forza umana. Il compito più gravoso era quello di dimostrare che se uno mangia il Suo pane vivrà in eterno ed il pane che Lui darà è la Sua carne. Discorso arduo, incomprensibile e inconcepibile per i suoi interlocutori.

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La Liturgia di questa XVIII domenica ci propone
nella prima lettura
un brano preso dal libro dell’Esodo

Il nome di Esodo indica gli avvenimenti che sono narrati nella prima delle due parti del libro: la fuga degli israeliti dall’ Egitto e la loro permanenza nel deserto dove il popolo, messo alla prova da Dio, mormora contro Mosè.

Dio interviene con il dono della manna
e delle quaglie per sfamare gli israeliti

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Parla loro così:
“... al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane, saprete che io sono il vostro Dio. La sera le quaglie salirono e coprirono l’accampamento ¸al  mattino c’era uno stato di rugiada intorno all’accampamento. Quando lo strato di rugiada svanì, ecco sulla superficie del deserto, c’era una cosa fine e granulosa, minuta come è la brina sulla terra…..Mosè disse:" è il pane che il Signore vi ha dato in cibo...”.

Quando viene il Messia si offre all’umanità intera
come pane vivo disceso da cielo

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Ma nei Giudei il motivo fondante del loro ragionamento era la mormorazione e infatti dicevano…

“...costui non è forse il figlio di Giuseppe?
Di Lui conosciamo il padre e la madre.
Come può dunque dire: sono disceso dal cielo?"

Quanta pazienza in Gesù, quanta sopportazione! E come è difficile portali alla persuasione.


Troverà difficoltà perfino con i suoi amici, gli apostoli. Infatti davanti alla lro incredulità, in giorno disse loro:

”... volete andarvene anche voi?"

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Ma perdura, insiste nel suo progetto e per amore farà questo dono di sé agli uomini di tutti i tempi.

E sapeva benissimo, perché Dio, quale sarebbe stata la nostra incredulità, la nostra indifferenza.

Ci pensi quale amore smisurato
ha sempre avuto verso ciascuno di noi

Domandiamoci un istante, quale è il nostro atteggiamento verso il pane eucaristico?

Nel momento in cui siamo in Chiesa e quel pane, l’ostia, tra le mani del celebrante diventa corpo di Cristo, dovrebbe esplodere la nostra fede di fronte a questo prodigio che si ripete ogni giorno, nei secoli...

Vorresti avere conferma dai tuoi sensi? Con i tuoi occhi non vedrai mai nulla di cambiato; stesso colore, stessa grandezza, stesso sapore...


E’ soltanto con la fede che devi fare la tua professione:
Credo Signore che tu sei realmente
presente sotto le specie di quel pane...


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E se avrai la fortuna di nutrirti, qualche volta, di quel pane di vita (Eucaristia) sarà vero nutrimento della tua anima e con Lui dentro il tuo cuore ti sentirai sicuro e non temerai i mali che la vita ti propone ogni giorno.

Don Lucio Luzzi
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Vie dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
presenta


Video correlato
"Ti adoro Ostia divina"

Introduzione a cura di
Don Lucio Luzzi - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

AS VIAS DO ESPIRITO

DÉCIMO SEGUNDO DOMINGO DO TEMPO COMUM

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DÉCIMO SEGUNDO DOMINGO DO TEMPO COMUM
21 MAIO 2015
UMA REFLEXÃO


Deus se preocupa com os dramas dos homens ? Aonde está Ele nos momentos do sofrimento e das dificuldades que enfrentamos ao longo de nossa vida ?  A liturgia desse décimo segundo domingo do tempo comum nos diz que, ao longo de sua caminhada na terra, o homem não está perdido, sozinho, abandonado à sua sorte, mas Deus caminha ao seu lado, cuidando com amor de pai e oferecendo  a cada passo a sua ajuda e salvação.

THE WAYS OF THE SPIRIT

YOU ARE MY FAITH

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YOU ARE MY FAITH

Oh Jesus, people usually think that the faith in You was born by miracles done in the roman Palestine. Those miracles caused only astonishment and they only made  believable your message.
It was the way in which you introduced yourself and explained your thinking that was unusual.
It is easy to point out limits, defects and faults in Moses, David and in the Prophets.
In You, Jesus, everything is majestic and brightly without any ostentation.
In You everything is human an lovable.

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

PREGÓN DEL ADVIENTO 2015

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PREGÓN DEL ADVIENTO 2015

“Estad siempre despiertos… manteneros en pie ante el Hijo del Hombre”

Con el hermano que vive a vuestro lado.          
Tened la paciencia de Jesús,      
sed su palabra y la fuerza de su abrazo.          
Tened la mirada de Jesús...          
Tened la ternura de Jesús..



WEGE DES GEISTES

SPERANZA DELLA RISURREZIONE SPERANZA DELLA

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SPERANZA DELLA RISURREZIONE
O DELLA VITA ETERNA?

 

Forse pochi dei comuni partecipanti alle celebrazioni eucaristiche hanno fatto caso che, dopo; la consacrazione, il celebrante, nel ricordare al Padre i defunti dice queste parole. «Ricordati dei nostri fratelli, che si sono addormentati nella speranza della risurrezione».
Nessuna difficoltà: tutti capiscono che quella `speranza della risurrezione equivale a quella della `vita eterna.
Tuttavia riteniamo utile presentare qualche dilucidazione.

 


Preghiere

TE DEUM

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TE DEUM

Eccoci, Signore, davanti a te.
Col fiato grosso, dopo aver tanto camminato.
Ma se ci sentiamo sfiniti,
non è perché abbiamo percorso un lungo tragitto,
o abbiamo coperto chi sa quali interminabili rettilinei.
È perché, purtroppo, molti passi,
li abbiamo consumati sulle viottole nostre, e non sulle tue:
seguendo i tracciati involuti della nostra caparbietà faccendiera,
e non le indicazioni della tua Parola;
confidando sulla riuscita delle nostre estenuanti manovre,
e non sui moduli semplici dell'abbandono fiducioso in te.