
Pensieri della Domenica
a cura di
Don Lucio Luzzi
XIX domenica del
Tempo Ordinario
XX domenica del
Tempo Ordinario
XXI domenica del
Tempo Ordinario

12/08/2012
XIX domenica del
Tempo Ordinario
Anno B
disceso dal cielo"
Gesù veniva considerato come un mago, indovino, stregone o falso profeta.
La premura del Messia è quella di dimostrare che Lui è Dio e per questo ha poteri straordinari, superiori a qualsiasi forza umana.
Il compito più gravoso era quello di dimostrare che se uno mangia il suo pane vivrà in eterno e il pane che Lui darà è la sua carne.
Discorso arduo, incomprensibile e inconcepibile per i suoi interlocutori.
La Liturgia di questa XIX domenica del tempo ordinario ci propone nella prima lettura poche righe prese dal libro dei Re.
E un libro del Vecchio Testamento, scritto circa 600 anni prima di Cristo, forse da Geremia profeta, perché inserito nellambiente letterario e religioso di quel tempo ... in quel tempo Elia si inoltrò nel deserto e andò a sedersi sotto un ginepro. Desideroso di morire disse: ora basta signore, prendi la mia vita... si coricò e si addormentò sotto il ginepro. Ecco allora un angelo lo toccò e gli disse: alzati e mangia si alzò mangiò e bevve: con la forza datagli da quel cibo camminò quaranta giorni e quaranta notti, fino al monte di Dio, lOreb.
allumanità intera come pane vivo disceso dal cielo

Io sono il pane vivo disceso da cielo: se uno mangia di questo pane vivrà in eterno ed il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo .
Gesù promette di dare in un futuro non molto lontano il suo stesso corpo in cibo a coloro che con fede accolgono le sue parole.
Come il pane che langelo del Signore inviò ad Elia perché sostenesse le sue forze, così la parola di Dio e lEucaristia rinvigoriscono il cristiano nel cammino della sua vita quotidiana.
Il pane del cielo, che è la vita di Gesù donata per noi, ci fa camminare verso l incontro con Dio nella pienezza dellamore.
Domandiamoci un istante, quale è il nostro atteggiamento verso il pane eucaristico.
Nel momento in cui siamo in Chiesa e quel pane - lostia tra le mani del celebrante, diventa corpo di Cristo, dovrebbe esplodere la nostra fede di fronte a questo prodigio che si ripete ogni girono, nei secoli...
Con i tuoi occhi non vedrai mai nulla di cambiato; stesso colore, stessa grandezza, stesso sapore
presente sotto le specie di quel pane
E se avrai la fortuna di nutrirti, qualche volta, di quel pane di vita (eucaristia) sarà vero nutrimento della tua anima e con Lui dentro il tuo cuore ti sentirai sicuro e non temerai i mali che la vita ti propone ogni giorno.


19/08/2012
XX domenica del
Tempo Ordinario
Anno B
"Chi mangia questo
pane vivrà in eterno..."
E indispensabile per la nostra vita spirituale.
Il tema liturgico è la premura di Gesù nel convincere i suoi interlocutori che il pane di cui parla - che dà la vita - è il suo stesso corpo e chi ne mangia vivrà in eterno.
Guarda con quanta tenacia e pazienza porta avanti questo grande insegnamento: e la gente ai tempi di Gesù ha le stesse reazioni nostre questo discorso è troppo duro, incomprensibile per noi .
Eh si vorremmo capire il mistero e rimaniamo smarriti: Infatti ... i Giudei si misero a discutere fra loro: come può costui darci da mangiare la sua carne? Gesù disse: "... chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna ed io lo risusciterò nell ultimo giorno Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me ed io in lui ".
E vitale per i seguaci di Cristo accettare questa grande promessa e realtà di Cristo.
Oggi la prima lettura è presa dal Libro dei Proverbi, del Vecchio Testamento.
E un libro comprendente poemi dal contenuto religioso e morale, oracoli, sentenze popolari, massime ecc...
Nelle poche righe che vengono lette cè una frase dove Dio ci invita al suo banchetto, simbolo che prefigura il banchetto dell eucaristia ...venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato . Secoli prima di Cristo già si prefigurava questo pane di vita!
Ma anche per noi quanta incredulità e indifferenza!
E un atto così essenziale, vero nutrimento dellanima che va preceduto, come ci insegna la Liturgia, da una purificazione dellanima e da una predisposizione di raccoglimento e convinzione che è Lui, Cristo, che si fa cibo della tua anima, ti nutre, ti sostiene, ti dà forza...
Cerca anche se ti costa a volte un pò di sacrificio, di essere puntuale alla celebrazione del banchetto eucaristico; potrai,insieme al celebrante, prima di trattare le cose sacre, chiedere perdono dei tuoi peccati, purificando la tua anima.
Per il sacerdote è una esigenza, tanto che avrai notato come alloffertorio, prima di trattare le cose sacre, si lava simbolicamente le mani e dice questa stupenda invocazione ...lavami Signore da ogni colpa, purificami da ogni peccato .
Prova a ripetere anche tu questa preghiera al momento che ti ciberai del pane eucaristico.
Gusterai la sensazione che il Cristo è nel tuo cuore e con Lui non temerai più nulla.
26/08/2012
XXI domenica del
Tempo Ordinario
Anno B
Signore da chi andremo?
Tu hai parole di vita eterna
Lo ha annunziato ripetutamente, sicuro di quello che diceva, che Lui è il pane di vita e chi ne mangia avrà la vita eterna.
Ma quanta ottusità nei suoi ascoltatori!
Quando hanno assistito al miracolo della moltiplicazione dei pani ed hanno mangiato i panini, sentendosi sazi, hanno acclamato il Cristo e sentendo lo stomaco pieno, in un modo un po goffo lo volevano proclamare re.
E Gesù fa loro notare; siete entusiasti perché vi siete riempiti lo stomaco, ma stasera avrete di nuovo fame e comincia a fare la catechesi sul vero pane di vita.
Ma la sua gente è di dura cervice e Gesù non riesce a convincere nessuno.
da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e Gesù disse allora ai dodici: Forse anche voi volete andarvene? Gli rispose Simo Pietro Signore da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio .
Gli altri apostoli non sanno esprimere le loro opinioni, sono titubanti, vorrebbero confidare i loro dubbi, chiedere spiegazioni, aiuto, ma non ne sono capaci
Pietro invece, limpulsivo, il generoso, il pratico, riesce subito a dare una profonda manifestazione di fede
Nota il comportamento di Pietro: non antepone prima un suo ragionamento, i suoi dubbi, le sue speranze o illusioni, ma subito prorompe dal suo cuore ladesione a Cristo, maestro, via, verità, vita.
come deve essere manifestata?
Anche noi purtroppo, come gi altri apostoli, vorremmo prima capire, farsi una ragione, chiedere spiegazioni, garanzie se sia vero se lha detto Lui non ci dovrebbe ingannare... avrei tanti se e tanti ma lasciamo perdere
Questa non è fede ma soltanto una forma più o meno accomodante!
Di fronte alle proposte, a volte anche provocatorie, che il Cristo fa a ciascuno di noi, nella nostra vita quotidiana, subito, come Pietro, anteponiamo a tutto, il nostro totale atto di fede!
tu hai parole di vita eterna
Non faccio calcoli, non chiedo spiegazioni, accetto totalmente le tue proposte, che forse contrastano con la mia mentalità; mi fido ciecamente di Te; fa che sia oggetto della tua bontà e della tua misericordia.
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