
I domenica
d'Avvento
Anno B
Attendiamo vigilanti
la venuta del Salvatore
PENSIERO DELLA DOMENICA
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Una raffigurazione
dell'Evangelista Marco
Ne nacque un tale dissenso che si separarono luno dallaltro, sicchè Barnaba, preso con sé Marco si imbarcò per Cipro (Atti15,37-39).
Nel 61-63 Marco si trova a Roma con San Paolo, prigioniero per la prima volta, non solo come suo collaboratore, ma suo figlio (1Pietro 5,13).
Noi seguiremo il Vangelo raccontato da Marco per lintero anno liturgico.
Nella storia dellumanità cè stato sempre nel cuore delluomo il grande anelito e il sogno, spesso irrealizzabile, che potesse arrivare un giorno un Salvatore.
Il popolo ebreo aveva identificato questo atteso e sospirato Salvatore nella figura del Messia.
Tardava a venire nel corso dei secoli, ma la speranza, lattesa era sempre considerata unica àncora di salvezza.
Seicentocinquanta anni prima di Cristo Geremia, nato in Anatot a circa cinque chilometri a nord di Gerusalemme, rimasto celibe per ordine di Dio, annunciava alla sua gente, senza specificare il tempo, la venuta di un discendente di Davide, che avrebbe portato la gioia e la speranza allumanità intera.

Un mosaico raffigurante
il Profeta Geremia
E la Liturgia ci invita a percorrere questo cammino che ci porterà a rafforzare la nostra fede in Cristo, fatto uomo, nostra salvezza.

Liturgia d'Avvento
Per iniziare questo periodo di purificazione e preparazione al Natale, propongo a me e a te la supplica del popolo che si riconosce peccatore e si rivolge a Dio, con certezza del suo perdono misericordioso; (dal libro del profeta Isaia 64,2-7).
per prepararmi al Natale?
Io direi che per prima cosa dovremmo mettere un po di ordine a tutto quello che alloggia nel nostro cuore.
Lo paragono spesso ad un magazzino, un ripostiglio dove si ammassano i più disparati oggetti.
Il mio Avvento dovrebbe essere riordinare i sentimenti, i possibili risentimenti, i continui mutevoli stato danimo di fiducia e sfiducia, di speranza e scoraggiamento, di insoddisfazione, del mio ostinato atteggiamento di essere sempre dalla parte della ragione, della mia insofferenza verso chi è a capo nel mio lavoro, del non accettare lumiliazione nel non venirmi riconosciuti i miei presunti meriti, del disagio che provo addirittura anche nei rapporti con i familiari, della mia mancanza di serenità e di un po di pace.
Signore mio, ci riuscirò a mettere un po di ordine dentro di me? Vorrei riuscire almeno a lasciare un piccolo spazio pulito, sgombro, per farti nascere per Natale nel mio cuore.
Questo lo devo fare cominciando da subito, perché poi, quando arrivano le feste, anche io verrò inevitabilmente attratto dal folclore, dai regali, dalla ricorrenza, che prevalentemente sarà di cose esteriori, dal consumismo.
Se riuscissi, per Natale, ad essere felice non per le cose che passano! E terminato il periodo natalizio sprofondare nella mia solitudine, con i miei problemi insoluti...
espressione di un cuore in pace con Te.
Don Lucio Luzzi

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Introduzione al canto di Don Lucio Luzzi

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