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In Lui era la vita
e la vita illumina ogni uomo


PENSIERO DELLA DOMENICA
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Siamo ancora nel periodo natalizio e la Liturgia ci propone, con l’ Evangelista Giovanni, Cristo, vera luce che illumina gli uomini. Giovanni esercitava la pesca nel mare di Galilea; era di famiglia benestante, ed aveva conoscenze nelle sfere sacerdotali,  “essendo noto nelle sfere sacerdotali”, ma insieme a Pietro rientrava nella categoria degli uomini “illetterati e popolari” ( At. 4,13), poiché non era stato alla scuola dei rabbini.  La profondità del suo Vangelo deriva quindi dalle sue alte doti di spirito, dall’intimo suo contatto con Gesù e dalla luce soprannaturale. Era figlio di Zebedeo e di Salome, fratello di Giacomo il maggiore.
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San Giovanni Evangelista

Giovanni fu il discepolo prediletto di Gesù. Posò il capo sul seno di Gesù. Ricevette sul calvario il nobile ufficio di sostituire Cristo nei doveri di figlio verso Maria.

Dopo l’Ascensione fu con Pietro a capo della Chiesa di Gerusalemme. Andò con Pietro in Samaria. Dimorò abitualmente a Gerusalemme forse per assistere la Vergine. Morta Maria andò a Efeso e resse la Chiesa dell’Asia.

Perseguitato da Domiziano, fu messo a Roma in una caldaia bollente, ma ne uscì illeso.

Fu relegato nell’isola di Patos, dove scrisse l’Apocalisse.

Morto Domiziano, ritornò ad Efeso, ove morì quasi centenario.

E la Liturgia oggi ci propone il celebre “Prologo” con cui Giovanni apre il suo Vangelo.

“In principio era il Verbo e il verbo era presso Dio e il verbo era Dio”

In passato con la recita di questo “prologo” si chiudeva ogni messa ed in antico lo si trascriveva e lo si portava addosso come una benedizione.

“Tutte le cose furono fatte per mezzo di Lui...
 e in Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini”


La comunicazione agli uomini della stessa vita divina, si ha soltanto con l’elevazione soprannaturale, mediante la grazia.

“Dio è la luce e la luce risplende nelle tenebre” ed ha sempre cercato di illuminare gli uomini immersi nell’oscurità dell’errore e del peccato.

“Ma le tenebre non l’hanno ricevuto”, riferimento generale a tutti i tempi ed ha tutti gli uomini, ma in vista particolarmente del popolo ebreo, sordo ai continui richiami divini.

Questa pagina del Vangelo, forse difficile alla nostra comprensione, quanto si applica alla nostra condizione umana!

Abbiamo esultato per la nascita a Bethlem  del Salvatore.

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La luce venuta nel mondo l’abbiamo espressa, per allegoria,  con tante luminarie, sfavillio di luci e canti di gioia.

Ma passato ormai il Natale ed iniziato il nuovo anno, dobbiamo costatare, che forse siamo rimasti nel nostro intimo nella oscurità dell’errore e del peccato.

E così la gioia del Natale è finita!

La Liturgia di oggi ci incoraggia, anche se sperduti nel tunnel nero e pesante della vita, ad intravedere un bagliore, una luce; è la luce di Cristo, il Salvatore.

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Signore mio, quando agisco prevalentemente con presunzione e vengo quasi sempre sommerso da delusione, amarezza, sfiducia, il mio animo si ritrova in un buio totale e non trovo via di uscita. Sei venuto nel mondo, Tu luce vera, quella che illumina ogni uomo. Ho tanto bisogno di uno spiraglio di fiducia; illumina, ti prego, il mio tortuoso cammino. Prendimi per mano e guidami Tu con la tua luce, che sia per me serenità, pace e gioia. Non mi hai mai deluso, mi affido  Te.


Don Lucio Luzzi
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"I cieli narrano"

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Vie dello Spirito
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AS VIAS DO ESPIRITO

Imitação ....3.6 DA PROVA DO VERDADEIRO AMOR

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Imitação ....3.6
DA PROVA DO
 VERDADEIRO AMOR

 
Filho, não és ainda bastante forte e prudente no teu amor. Porque, por qualquer contrariedade,abandonas o que começaste e procuras consolação com muita avidez.
O amigo forte e corajoso persevera nas tentações e não acredita nas sugestões astuciosas do inimigo. Assim como eu lhe agrado na fortuna, assim não lhe agrado na na adversidade.
O amigo discreto não tanto considera a dádiva, quanto o amor de quem dá.
Olha mais para o afeto do que para os beneficios e põe todos os dons abaixo daquele a quem ama.

THE WAYS OF THE SPIRIT

RINGRAZIARE DIO SEMPRE

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RINGRAZIARE DIO SEMPRE

Una riflessione

Dobbiamo ringraziare sempre Dio di ogni cosa che ci dona, San Paolo ce lo esorta sempre.  Tutto ci é stato donato e noi consideriamo poco il fatto che ogni cosa é un dono. Diamo troppo per scontata ogni cosa e purtroppo l'abitudine cancella in noi la tendenza a riconoscere e ringraziare Dio, l'artefice di tutto.  Questa tendenza al ringraziamento trasformerebbe i nostri cuori nella vera pace che solo il Signore ci puó dare. Avere un cuore pieno di riconoscenza per il Creatore Padre sarebbe un buon principio di conversione, ma difficilmente riusciamo a capirlo.

 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

Sin Cristo nada somos!

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Sin Cristo nada somos!

“Cristo nos ha garantizado su amistad,
así que él puede de este modo entrar en nuestros corazones
y morar en ellos como una presencia personal,
no como un objeto, no como un qué, sino como un Quien.
Este Él es El que es,
está presente en las profundidades de nuestro ser como un amigo,
y como nuestro otro yo.
No habría salvación,
ni felicidad,
ni alegría,

porque estaríamos irrevocablemente separados de Dios,
la fuente de toda vida y alegría.


WEGE DES GEISTES

La "posca" dei legionari

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Una soluzione di acqua e aceto

Un gesto dei legionari sul Golgotha non va dimenticato perché è uno dei pochi, improntati ad umanità, che solo loro, non i giudei, potevano fare a Gesù: l’aver dato da bere al Salvatore, alla richiesta pressante: “Ho sete”. Noi facciamo bene ad interpretare questa richiesta, in senso spirituale; ma quello ovvio, naturale, era di più facile comprensione per quei romani.

Preghiere

Preghiera delle Suore Missionarie della Carità

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Al fianco di Madre Teresa

O DIO, NOI CREDIAMO CHE TU SEI QUI.
NOI TI ADORIAMO E TI AMIAMO
CON TUTTO IL CUORE E CON TUTTA L’ANIMA,
PERCHE’ SEI PIU’ CHE DEGNO DEL NOSTRO AMORE.
NOI DESIDERIAMO AMARTI COME I BEATI FANNO IN CIELO,
NOI ADORIAMO TUTTI I DISEGNI DELLA TUA DIVINA PROVVIDENZA,
RASSEGNANDOCI INTERAMENTE ALLA TUA VOLONTA’.