Una gerarchia nelle verità di fede?
Sembrerebbe una domanda puerile. Se si tratta di verità di
fede, dovrebbero essere tutte uguali, cioe di uguale valore. Invece non è così,
come si può capire dalla stessa domanda del Catechismo: Quali sono le verità
principali della fede?
Dunque esistono verità di fondamentale importanza e altre di secondaria, cioè che si basano sulle prime. Ma sono sempre di fede. Come vi ha richiamato alla mente la domanda del Catechismo, le prime in questa graduatoria singolare sono lUnita- Trinità di Dio e lIncarnazione,Passione e Morte di Cristo. In parole ancora più riassuntive: che Dio è Uno e Trino - che Gesù ,Figlio di Dio, ci ha redenti. Queste due verità sono i cardini della fede cristiana. Se ne togliamo una, si annulla la fede: sia che si dica con gli ebrei e i mussulmani, che Dio è uno e basta; sia che si neghi la divinità di Cristo e la sua redenzione, come fanno i Testimoni di Geova e alcune confessioni protestanti.
Per questo, c' è da ridere nel sentire qualche cattolico che
sindigna: I Testimoni di Geova non credono alla Madonna! - C°è bel altro: Non
credono che Dio sia Uno e Trino, non credono che Gesù sia Dio. Questo è
fondamentale: se non si crede a questo, tutto il resto si azzera.
Se ora analizzate il Credo della Messa, vi accorgete del suo schema solenne: vi si parla di Dio, Padre che crea, del Figlio chincarna e muore per salvarci, dello Spirito Santo che è signore e dà vita e ispirazioni. Tutto il resto: che Maria è madre e vergine, che la Chiesa è una, santa, cattolica e apostolica, che il battesimo è uno solo e vi si rimettono i peccati, che aspettiamo la resurrezione dei morti e la vita eterna: sono tutte verità solenni della nostra fede, ma secondarie, a confronto delle due fondamentali.
A maggior ragione va detto lo stesso, nei riguardi di altre
verità di fede, non contenute del Simbolo: ad es. Il purgatorio, leucaristia, lImmacolata,
lassunta, linfallibilità del papa ecc.
Si tratta di verità secondarie, se rapportate sulle due di base; ma sono sempre di fede vincolante e negarle significherebbe perdere la fede, cioè cadere nelleresia. Questo fatto del diverso grado dimportanza delle verità di fede ci aiuta a capire come il dono della fede, pur essendo uno ed identico in se stesso, comporta Patto di assenso alle verità che Dio ci ha rivelato, e laf?damento totale di noi stessi a lui. Per concederci tutto questo, ci svela un raggio illimitato di realtà divine con al centro i due punti focali di cui abbiamo parlato ed altri che li accompagnano, conferendo all insieme di quello che chiamiamo oggetto della fede un carattere di armonicità assoluta, ineffabile.
Come non accorgersi che queste dilucidazioni, accentuando la
nostra consapevolezza di fede, ci aiutano ad uniformare ad essa tutta la nostra
vita?
Come non pregare il Signore che lo conceda a tutti i nostri fratelli, sparsi per il mondo ?