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Il Signore è
veramente risorto
 
PENSIERO DELLA DOMENICA
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Esultiamo di gioia: Alleluia!
Se hai l'opportunità di vivere con la liturgia il triduo sacro (giovedì, venerdì, sabato) della settimana santa, puoi seguire, ora per ora, il drammatico epilogo della vita terrena di Gesù, che dal punto di vista umano è stata un fallimento in tutti i sensi.
Negli apostoli, nelle pie donne, c'è soltanto sconcerto, delusione.
 
Non hanno coraggio di parlare, ma nei loro volti appare evidente lo sconforto e la tristezza che invade il loro cuore.

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Una raffigurazione dell'apparizione
di Gesù Risorto a Maria Maddalena
 
La prima protagonista di eventi che accentuano ancora più il dolore, è una grande innamorata di Gesù, Maria Maddalena.
 
Vede tolta la pietra dal sepolcro e deduce subito che è stato manomesso; mossa dal suo animo ardente, immediatamente torna indietro a dare la drammatica notizia.
 
Chiama in disparte Pietro e Giovanni e dice loro: "Hanno portato via il Signore dal sepolcro... e non sappiamo dove lo hanno messo...".
 
Pietro quindi, con quell'altro discepolo vennero al sepolcro; correvano... l'altro più lesto... giunse primo...

Bellissima questa scena dei due che corrono per recarsi al sepolcro a costatarne l'accaduto.
 
Partono tutti e due di corsa, ma poco dopo Pietro, anziano, deve rallentare il passo; Giovanni invece, giovanissimo, corre veloce fino lassù; si affaccia sporgendo la testa entro la bassa apertura della cella interna mortuaria, ma non entra, e con un gesto di grande rispetto, aspetta Pietro, il capo, che entrò per primo.
 
Stupenda la figura di questo ragazzo che vide e credette, perché, fino ad allora, non avevano compreso la Scrittura, che Egli cioè, doveva risuscitare dal morti. Pietro, invece, entrato, guarda ed esamina fasce e sindone con spirito critico, ma ancora non crede, perché lui ha interpretato la Scrittura con mentalità ebraica per cui il Messia doveva essere il trionfatore terreno.
 
Oggi per noi prorompe immediata la gioia dell'Alleluja!

Ma gioia di che cosa?
 
Ripeteva spesso Paolo: "Se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra fede".

Eccolo il motivi della nostra grande esultanza. Al di sopra di ogni nostra condizione o situazione terrena sfavorevole, oggi, io, tu ed ogni cristiano possiamo e dobbiamo esultare di gioia perché con la morte di Cristo è venuta la nostra salvezza e, come Lui è risorto, così ognuno di noi risorgerà un giorno a nuova vita.

lo penso a te che durante l'anno sei sempre preso da mille occupazioni e preoccupazioni e provo per te, creatura di Dio, una grande tenerezza, perché istintivamente oggi lasci da parte tutto e vai anche tu alla Messa di Pasqua.

Saremo spiritualmente uniti e canteremo insieme il nostro alleluia. Ad un certo punto il celebrante, inviterà tutti ad un fraterno saluto di pace e di auguri.
 
Sarà bello e facile, dare la mano al tuo vicino e con un sorriso dirgli "Buona Pasqua".

lo in quel momento cercherò di pensare a quella persona che mi è antipatica, a quella famiglia del condominio con la quale da tempo abbiano rotto ogni relazione, a quella persona antagonista nel mio lavoro, nei miei interessi, nei miei sentimenti...
 
Anche tu, forse, ti trovi nelle stesse mie situazioni.
 
Facciamo uno sforzo; immaginiamo di tendere la mano a queste persone e dire loro "auguri, auguri, buona Pasqua!", mentre al termine della Messa sentirai cantare: QUESTO E' IL GIORNO CHE HA FATTO IL SIGNORE, RALLEGRIAMOCI ED ESULTIAMO, ALLELUJA!
 
Passeremo insieme una stupenda giornata di serenità e di pace.
 
Don Lucio Luzzi
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VIDEO CORRELATO
AMATEVI FRATELLI
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AS VIAS DO ESPIRITO

Imitação ..... 3.2 COMO A VERDADE FALA, DENTRO DE NÓS,

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Imitação ..... 3.2
COMO A VERDADE FALA, DENTRO DE NÓS
,
 SEM ESTRÉPITO DE PALAVRAS

 
Falai, Senhor, que vosso servo escuta.
Sou vosso servo: dai-me entendimento para que eu conheça vossos ensinamentos.
Inclinai meu coração às palavras de vossa boca: desçam elas sobre mim, como o orvalho.
Diziam, outrora, os filhos de Israel a Moisés: Fala-nos tu, que te ouviremos: não nos fale o Senhor, para que não suceda que morramos.
Não, Senhor, não é esta a minha prece: antes, como o profeta Samuel, humilde e ansioso vos peço: Falai, Senhor, que o vosso servo vos escuta.

THE WAYS OF THE SPIRIT

IT'S CHRISTMAS !

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IT'S CHRISTMAS !
THE TRULY JOY OF THE HEART.


Five centuries before the coming of Christ, the King of Babylon ( today Bagdad) invaded Israel and deported ali the population to Mesopotamia. The voice of the Prophet lsaiah,walking among the people encouraging them: " Do not be afraid,for behold your God will come to save you ... And you Bethlehem are not the smallest of the villages of Israel, from you a Savior will be born.

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Finally, after a long waiting, the Salvation Game.
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LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

¡CRISTO VIVE! ¡ALELUYA!

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¡CRISTO VIVE! ¡ALELUYA! 
¡Aleluya! ¡Cristo ha resucitado! ¡Aleluya!
La vida ha triunfado.
La muerte no tiene ya palabra.
Estalla la luz, hay flores, se oyen las canciones de la Vida.
¡Alegría! Hay fiesta en el corazón.
La brisa de la esperanza envuelve a la humanidad 
La muerte de Jesús no ha acallado su voz ni ha escondido su ternura.
El Padre la ha levantado para siempre.
Ha desvelado el sentido de la vida.
La fraternidad es posible.
El amor hace nuevas todas las cosas.






WEGE DES GEISTES

Domingo de la Divina Misericordia

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Domingo de la Divina Misericordia
A la imagen de Jesús Misericordioso se le da con frecuencia el nombre de imagen de la Divina Misericordia. Es justo porque la Misericordia de Dios hacia el hombre se reveló con la mayor plenitud en el misterio pascual de Cristo. La imagen no presenta solamente la Misericordia de Dios, sino que también es una señal que ha de recordar el deber cristiano de confiar en Dios y amar activamente al prójimo. En la parte de abajo – según la voluntad de Cristo – figura la firma: “Jesús, en Ti confío”. “Esta imagen ha de recordar las exigencias de Mi misericordia, porque la fe sin obras, por fuerte que sea, es inútil” (Diario 742).

Preghiere

Gesù mio, con dure funi

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Gesù mio, con dure funi

Gesù mio, con dure funi
come reo, chi ti legò?
Sono stati i miei peccati
Gesù mio, perdon, pietà.

Gesù mio, la bella faccia
chi crudele ti schiaffeggiò?