5

... alla comunità ecclesiale

E' noto agli esegeti che egli ha di mira, nello stendere il suo scritto, le comunità che Paolo aveva creato nell'area ellenistica del medio Oriente classico e dell'Europa meridionale. Lo si deduce dalla parsimonia dei rimandi al Vecchio Testamento, dall'assenza nel suo scritto di ogni ipertrofia verso usanze, tradizioni tipiche della gente di Mosè, dalla disponibilità che mette in risalto, nella figura del "Signore Gesù" verso frange di disgraziati, che fra gli ebrei erano bollati da prescrizioni ingiuriose, come lebbrosi, parrucchieri, pubblicani e simili.

Ancor più significativo il suo apprezzamento verso il ruolo della donna, che metteva sotto accusa la metodologia rabbinica. Nei racconti che aveva inteso dalla viva voce di Paolo, nelle allocuzioni rivolte nelle varie sinagoghe e, assai più spesso (dopo il rifiuto di queste), nei diversi ambienti ellenistici e romani, aveva trovato l'asse portante della sua narrazione. Il materiale che ne aveva ottenuto lo aveva completato con i dettagli ricavati a mezzo interviste personali, di cui avremo una eco commovente nel prologo del suo vangelo. Gliene erano risultati episodi e dichiarazioni dottrinali del Divino Maestro con i quali confermare le giovani comunità paoline nella "solidità degli insegnamenti che avevano ricevuto" (Lc, 1, 3), dagli apostoli e loro collaboratori diretti, soprattutto dal super apostolo, Paolo.

Così la figura del Redentore si staglia non condizionata dal rude paludamento del rabbino palestinese, e, anche se non indossa quello dei filosofi ateniesi, mostra sempre un taglio del tutto sciolto da comprensione convenzionale, in perfetta armonia con il mondo che lo circonda. Ancora più decise le sue prese di distanza dai pregiudizi magico sacrali delle scuole ebraiche, pronto, in ogni occasione a rivelarsi con perfetta trasparenza sia nella zona palestinese (alla quale aveva voluto riservare una significativa precedenza), ma aperto anche a quella pagana del litorale fenicio e della Decapoli, dove si è permesso di allungare, in perfetta autonomia di scelta.
Il Cristo di Luca è il Profeta e il Messia di tutti, davanti al quale si dissolve ogni genere di discriminazione razziale, sociale, sessuale. E' quello dell'apostolo Paolo, scolpito indelebilmente nella vita e nel culto protocristiano delle sue piccole ma vivacissime chiese dell'Asia proconsolare, della Macedonia, dell'Accia, dell' Illiria, come di Roma. Il nostro evangelista è perfettamente consapevole che leggeranno o ascolteranno il suo racconto queste comunità differenziate per cultura e condizioni sociali: quelle stesse che avevano ascoltato la parola vibrata del piccolo ebreo Saul, diventato Saulos poi Paolo, passato dalla posizione del rabbino fanatico, accecato dall' odio contro la nuova setta, a quella di apostolo non dissuaso né da sassaiole, staffilate, né da prigioni e naufragi, impegnato a lanciare al mondo la figura di quel Nazzareno di cui adesso lui, Luca, metteva in scritto le gesta meravigliose.

Sono annotazioni che potranno servirci, ogni volta che leggeremo o ascolteremo brani di questo vangelo, concedendoci di gustarne la limpidezza della narrazione, la venerazione profonda per la figura del Salvatore e la commovente sua accoglienza in favore di ogni genere d'infelici.

AS VIAS DO ESPIRITO

O sorriso do Natal

Image

O sorriso do Natal

Esta história do Natal, velha de dois mil anos atrás, é entretanto, sempre nova! São tantos os fatos sinistros que acontecem cada dia e provocam tristeza e dor, depois, o tempo faz esquecer tudo. A história de um menino, que dois mil anos atrás nasce em uma gruta "ao frio e ao gelo" se ainda hoje vem lembrada e faz tanta ternura, deve ter um motivo todo especial. Nos povos antigos todos esperavam pelo Salvador que resolvesse seus problemas. O profeta Isaias, setecentos anos antes da vinda do Messias, dizia para sua gente: "... fiquem atentos que virá uma luz que iluminará o mundo".

THE WAYS OF THE SPIRIT

You are my faith

Image

YOU ARE MY FAITH

Oh Jesus, people usually think that the faith in You was born by miracles done in the roman Palestine. Those miracles caused only astonishment and they only made  believable your message.  It was the way in which you introduced yourself and explained your thinking that was unusual. It is easy to point out limits, defects and faults in Moses, David and in the Prophets. In You, Jesus, everything is majestic and brightly without any ostentation.
In You everything is human an lovable. This perfect and magnificent image origins from the pen of Your Evangelists, people having no bearing on literary works.

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

UNIDOS A LA VIDA EN JESÚS

Image
UNIDOS A LA VIDA EN JESÚS

"Nosotros te seguimos, Señor Jesús, pero tú llámanos para que podamos seguirte. Nadie puede subir sin ti. Tú eres el camino, la verdad, la vida, la posibilidad, la fe, el premio. Acoge a los tuyos: tú eres el camino. Confírmalos: tú eres la verdad. Reavívalos: tú eres la vida.
Admítenos a aquel bien que deseaba ver David, habitando en la casa del Padre, cuando se preguntaba: «Quién nos mostrará el bien?», y decía: «Creo que veré los bienes del Señor en el país de la vida». Los bienes se encuentran allí donde está la vida eterna, la vida sin culpa.



WEGE DES GEISTES

Santa Teresinha do Menino Jesus

                                                                      Image

Como pode uma jovem chamada Teresa, que viveu num pequeno lugar do interior da França e entrou no convento de clausura aos l5 anos, pode ser conhecida em todo o mundo como Doutora da Igreja e Padroeira das Missões ? Doutora da Igreja ???  Teresa nunca estudou Teologia!!!!
Codice shinistaT

Preghiere

A MARIA, DONNA BELLISSIMA

Image

A MARIA, DONNA BELLISSIMA
Restituiscici ad ansie
di incontaminate trasparenze



Santa Maria, donna bellissima, attraverso te vogliamo rin¬graziare il Signore per il mistero della bellezza.
 Egli l'ha disseminata qua e là sulla terra, perché, lungo la strada, ten¬ga deste, nel nostro cuore di viandanti, le nostalgie insop¬primibili del cielo.
La fa risplendere nella maestà delle vette innevate, nel¬l'assorto silenzio dei boschi, nella forza furente del mare, nel brivido profumato dell'erba, nella pace della sera.
Ed è un dono che ci inebria di felicità perché, sia pure per un at¬timo appena, ci concede di mettere lo sguardo nelle feritoie fugaci che danno sull'eterno.