Non era serio trovarsi soli con una donna
Per capire più a fondo l'originalità della scelta del Salvatore, riguardo alle Cooperatrici del terzo gruppo bisogna approfondire la posizione della donna, come persona, nella Palestina dei suoi tempi. Detto in succinto: la personalità di essa era nulla, la svalutazione quasi totale. Sentite uno dei santoni dellebraismo di poco anteriore a Gesù, Rabbi Yose ben Yohanan, che insegnava tranquillamente ai suoi uditori: Non parlare a lungo con una donna: questo vale per tua moglie, ma assai di più per la donna del prossimo.
E, per essere più chiari: Non trovarsi soli con una donna.
Non pensate che si tratti di qualcosa che si avvicini alle raccomandazioni del monachesimo cristiano, e anche del nostro S. Paolo della Croce. In questo caso si era preoccupati solo dei pericoli contro la castità, non della svalutazione della donna come tale (anche se qualcosa di questa, durante i secoli, ci si è mescolato, purtroppo). Il rabbi giudeo sentenziava nei termini di una superiorità assoluta dell'uomo, che non doveva avvilirsi, fino al punto da perdere tempo con un discorso serio, da regalare ad una danna.
Se ne volete una conferma, sentite cosa ne veniva fuori: Una sposata? Nemmeno guardarla, o anche semplicemente salutarla. Indecoroso per un allievo di scribi salutare una donna per strada. Se poi era la donna stessa a prendere, liniziativa, poni caso, si fosse trattenuta con uomini lungo la via, o sì fosse messa a filare la lana sulla strada, poteva essere in qualsiasi momento, ripudiata dal marito, senza diritto ad alcuna specie di liquidazione.
Più categorici di così?
La donna, in queste dissertazioni assai serie dei rabbini, non veniva considerata oggetto di desideri sconvenienti, ma di essere indegno di considerazione. Indecoroso trattenersi per strada con una donna, per un discepolo dei rispettabilissimi scribi. Figuriamoci per uno scriba!
Ora voi pensate; Gesù, si permetteva dì parlare con donne per la strada, come con Marta, in occasione della morte del fratello e con altre; con la Samaritana conversò in aperta campagna, al pozzo di Giacobbe, per non meno di un paio di ore; con le sue collaboratrici ha certamente accettato colloqui di gruppo o per le singole, con la stessa naturalezza e semplicità can cui lo faceva in favore di cooperatori, apostoli e discepoli. E poi dite se non abbia sfidato pericolosamente preconcetti e demonizzazioni plurisecolari.
La cosa dovette apparire detestabile e destabilizzante nel mondo giudaico del suo tempo, dove regnava la discriminazione più ingiusta e sfacciata.
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