LA SOLITUDINE DI GESÚ Una riflesssioneGesú amava gli uomini e andava a loro incontro, ma é stato incompreso e rigettato. Parecchi versetti del Vangelo parlano della sua solitudine: " Ognuno se ne andó a casa sua... Gesú andó al monte degli olivi (Gv - 7.53) " Il figlio dell'uomo non ha dove posare il capo(Luca -9.58) " Il suo popolo non lo ha riconosciuto come il Messia promesso ( Gv 1.10) I suoi discepoli lo hanno compreso sempre poco. In questa solitudine Gesú viveva presso Dio, suo Padre.
Ha potuto dire:" il Padre...... non mi ha lasciato
solo, perché faccio sempre le cose che gli piacciono (Gv 8.29) Eppure,
a causa dei nostri peccati che aveva preso su di se per salvarci é
stato necessario che fosse abbandonato pure da Dio durante le tre ore di
oscuritá totale sulla croce, ma é rimasto perfetto nel suo amore. Per
questo, se ci capita di trovarci nella solitudine e nel lutto, possiamo
andare al Signore Gesú.
Si é trovato giá in varie circostanze e
simpatizza con noi perché é vivente e ci ama. Sono molti a farne
l'esperienza: quando era in prigione l'apostolo Paolo ha potuto
scrivere:" tutti mi hanno abbandonato... il Signore, peró, mi ha
assistito e mi ha reso forte. (2 Timoteo4.16) " Confidando in Lui puoi
conoscere Dio come Padre(Gv-20.17) un Padre che ci ama e non ci
abbandona mai. Dio é sensibile verso chi si sente solo.
Quando stiamo
nella condizione di solitudine ci é Qualcuno interessato a starci
accanto e questo Qualcuno é Gesú Cristo, il Figlio di Dio, che mai ci
abbandona in ogni giorno della nostra vita. Riflettiamo su questo e
faremo l'esperienza di questo suo amore verso di noi.....