NON LI ACCETTAVI AL TUO SEGUITO
Una cosa ho stentato a capirla, fin quando non me lhai concesso tu: il tuo rifiuto garbato ma perentorio, di accettare nel tuo seguito elementi riportati da te alla piena salute con miracoli della tua onnipotenza, che poi chiedevano di venirti dietro. Doveva trattarsi di riconoscenza per il favore straordinario ricevuto; di convinzione che quella nuova vita riavuta da te non poteva essere impegnata più giustamente che con te, forse dincapacità a trovare una felicità che fosse superiore a quella di essere stati fatti degni del tuo interessamento.
Ma tu li dissuadesti.