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SEI NATO PER INSEGNARMI DUE COSE

...due cose indispensabili, mai sottolineate a sufficienza: il rapporto filiale con Dio e quello fraterno con tutti gli uomini.
Quello filiale con Dio lo hai annunziato più volte, come perfezionamento di quanto era stato appena adombrato nella Scrittura. Me lo hai proposto fin dal tuo nascere, durante la tua vita nascosta, e ancor più durante gli anni del tuo magistero. lo ho cercato di tenerlo presente anche se non sempre, e non perfettamente.
Me ne è derivata più serenità nelle prove, meno superficialità nelle situazioni normali, maggiore disponibilità a vedere come un bene questa o quell'avversità, meno preoccupazione circa il mio futuro terreno ed eterno. Ma quanto mi resta ancora da perfezionare, di questo aspetto essenziale del tuo magistero!




Una più acuta difficoltà l'ho incontrata nell' amore verso i miei fratelli, anche i più lontani dal mio taglio personale, dal mio carattere, dalla estrazione sociale. Sono arrivato con difficoltà ad intuire che colui che mi appare un avversario, è sempre e solo un fratello, che ha assunto quella maschera per qualche malinteso, forse causato da qualche mio atteggiamento, interpretato da lui come un'offesa.

Più in là non mi sembra di esserci ancora arrivato e Tu, Maestro, mi stai pungolando continuamente, amabilmente, perché mi adegui alla tua comprensione universale, al tuo amore che si offre anche a chi sembra rifiutarlo, solo perché si vergogna di mostrarne un bisogno così grande ed intimo ...

"Aiutami, Maestro buono, a dilatare mente e cuore perché hai assunto l'una e l'altro di me, quando ti sei fatto uomo. Se tu fosti rimasto solo Dio, avrei potuto scusarmi di non saperti imitare. Ora non più: Sei nato uomo per insegnarmi due cose essenziali, umane e divine.


AS VIAS DO ESPIRITO

TERCEIRO DOMINGO DE PASCOA

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19 ABRIL 2015

 

UMA REFLEXÃO

 

Jesus ressuscitou verdadeiramente ? Como é que podemos fazer uma experiência de encontro com Jesus ressuscitado ? Come é que podemos mostrar ao mundo que Jesus está vivo e contina a oferecer aos homens a salvação ? É, fundamentalmente, à essas questões que a liturgia desse Terceiro Domingo de Pascoa procura responder.


THE WAYS OF THE SPIRIT

A conversation with the God

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A conversation with the God

You wept as I did


Once I heard hymns of excessive joy during a funeral, a mother was weeping her son died in a car accident.  Words were repeated over and over again, inviting to bless God to have called the boy to Him so young Your behaviour was different: You cried in front of Your friend Lazarus’s tomb, even if You knew that in a while You would have resuscitated him; You were touched by the widow of Nain, who followed her son’s body and You had already decided to give him back to her arms.    Only once You were seen tearless. It was in front of Giaro’s daughter. Those paid to deride You where prevented to take advantage from their actions and were took away

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

Domingo 24° durante el año 11 de septiembre de 2016


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Domingo 24° durante el año
11 de septiembre de 2016

Lucas 15, 1-32
Jesús les dijo esta parábola:
« ¿Quién de vosotros que tiene cien ovejas y pierde una de ellas, no deja las noventa y nueve en el desierto y va tras la descarriada, hasta que la encuentra?...
Os digo que así también habrá más alegría en el cielo por un solo pecador que se convierta que por noventa y nueve justos que no necesitan convertirse.
O ¿qué mujer tiene diez monedas, si se le pierde una, no enciende una lámpara y barre la casa y busca con cuidado, hasta que la encuentra?
También les dijo:
«Un hombre tenía dos hijos; el menor de ellos dijo a su padre:
"Padre, dame la parte que me toca de la fortuna."


WEGE DES GEISTES

"Io ti dico: alzati.

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"Io ti dico: alzati..."

PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

Nella Liturgia della Parola di Dio, la Chiesa ci propone spessissimo, i miracoli compiuti da Gesù...
La parola "miracolo" esprime qualsiasi fenomeno prodotto da una forza soprannaturale, in quanto sfugge alle normali leggi della natura.

E viene confermato anche nel lessico popolare, quando si dice: "... Non posso fare miracoli, non posso fare l'impossibile!".


Perché Gesù ha compiuto tanti miracoli?

Preghiere

Preghiera del Papa

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PREGHIERA DEL PAPA

Signore, sono il Papa.

Mi presento a Te, non come mi vedono gli uomini: il Dio in terra; la più alta autorità morale; l'uomo ascoltato ed acclamato da milioni di persone; il sicuro; l'infallibile; il dolce Cristo in terra! Mi presento per quello che sono: un povero uomo che dal momento della sua elezione ha cessato di essere se stesso per divenire Istituzione, Simbolo, tutto per gli altri e niente per se. lo devo misurare le parole perché il mio uditorio è l'umanità; non posso piangere in pubblico per­ché devo predicare la speranza; abito in una casa dorata: la mia prigione a vita.

In più la storia ha confuso il servo con il Padrone; il segretario col Direttore; il timoniere col Capitano. Gesù non ha dato le dimissioni da Capo della Chiesa, ma molti lo credono! Credono che io sia Lui, così mi chiedono miracoli, mentre io posso dire solo: "Coraggio... abbiate fede... !".

Ed io devo andare con i piedi di piombo per non avallare questo errore! Pochi si rendono conto che io cammino al buio come Abramo e che quando parlo ai potenti, sono nudo come Mosè davanti al Faraone. Se il 13 maggio non mi aves­sero sparato, molti ancora mi crederebbero invulnerabile. Quanti mi credono una Rocca mentre io mi sento in bilico su di una barca che fa acqua da tutte le parti e che talvolta è appestata dagli odori malsani che salgono dagli stagni della Chiesa! So che nella Tua Chiesa ci sono montagne di fedeltà e prati immensi di fiori e di aria pura, ma da me arrivano solo gli echi della Tua presenza santificatrice  e talvolta sono anche... filtrati!

Un giorno Gesù rimproverò Pietro perché respingeva i piccoli per far posto ai grandi, ma ora, dimmi, Signore, come debbo fare io che ho milioni di piccoli da difendere e da accarezzare, impastoiato come sono dagli impegni di Stato, dal Cerimoniale e dalla Diplomazia ?

Signore, io sono il Papa, ma il mio autista sta meglio di me. Fa che la gente comprenda che io sono il Tuo autista, così potrò dedicarmi di più ai Tuoi piccoli ed a me stesso. Signore, se anche per Te io sono il Papa, allora... ascoltami !

Se invece, anche per Te, sono solo un povero uomo, allora Ti prego... non lasciarmi solo al timone della barca. Come Pietro potrei addormentarmi..., fug­gire            tradirti..., ed allora che ne sarebbe di quelli che stanno su di essa o che ad essa sono aggrappati ? Come Gesù nel Getzemani, quante volte, solitario, sudo sangue immerso nell'angoscia per la responsabilità delle decisioni che sono costretto a prendere! Quanta tristezza per l'incomprensione dei miei più vicini collaboratori! Quanta paura di coloro che spiano la mia prima caduta per giudicarmi! Signore, se è vero che Tu sei sempre vicino ai poveri, ai soli ed agli angosciati... allora ti prego... stammi vicino !

Chi è più povero di me ?

Amen !