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XV domenica del
Tempo Ordinario


Anno C


Farsi prossimo di tutti
senza fare distinzioni

PENSIERO DELLA DOMENICA
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Gesù nei suoi viaggi apostolici, sempre a contatto con folle oceaniche che volevano vedere di persona le sue qualità taumaturgiche, ha dovuto fare fronte anche a categorie di persone ostili che vigliaccamente si presentano a Lui, come agnelli, e pongono domande che per la folla sono dolci, buone e molto interessanti. Il Cristo risponderà sempre da par suo; a volte li smaschera per la loro perfidia, ma soprattutto approfitta per dare a tutti un vero insegnamento. E’ un dottore della legge questa volta che gli chiede: "Chi e il mio prossimo‘?". La domanda poteva essere compromettente data la visione ristretta che i Giudei avevano del prossimo. Gesù risponde con una magnifica parabola, la cui intuitiva evidenza non permetteva obiezioni. E’ la grande parabola della misericordia: "Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono lasciandolo mezzo morto. . .".
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Da Gerico, che è a 250 metri sotto il livello del mare, a Gerusalemme, che è a 750 metri sopra di esso, vi era un dislivello di mille metri che si doveva superare con una strada tortuosa di 28 Km in una zona desertica, caratterizzata da caverne, e assai pericolosa.

Un sacerdote che aveva terminato la sua settimana di servizio al tempio, sta ritornando a Gerico. sua città residenziale. L’uomo incappato nei ladroni, giaceva da tempo al lato della strada; il sacerdote certamente si avvicinò a lui per vedere di che cosa si trattava. Ma non volendo fastidi, si allontanò subito, pur avendo compreso il dovere di intervenire.

La stessa cosa farà un levita, aiutante del sacerdote, che seguiva a buona distanza. Sarà un Samaritano che andava a Gerusalemme per affari, ad avere compassione del malcapitato e nonostante fosse Giudeo, quindi suo acerrimo nemico, fascia le ferite versandovi olio e vino.

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Una raffigurazione della Parabola
del "Buon samaritano"

lo mette sulla sua cavalcatura e lui prosegue il viaggio a piedi; lo conduce fino alla locanda (il Kham palestinese). Non disse: "... io ho fatto anche troppo. ora pensateci voi...". Ma da tutte le garanzie presenti ed anche per quando passerà di ritorno.

Non esiste parabola di Gesù dove qualcuno di noi possa dire:
"A me questa non
mi riguarda!"

Prova anche tu a fare la domanda: Signore. ma oggi nei tempi moderni e così controversi. chi è il mio prossimo? lo penso che debba escludere chi mi ha fatto del male proverò al massimo a non odiarlo! In Famiglia mia ci sono problemi. divisioni. ingiustizie ereditarie che ho subito pretese, presunzioni ....

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Non mi dire Signore che questi devono essere il mio prossimo da amare... Nel lavoro subisco concorrenza sleale; in ufficio il comportamento del "capo" è insopportabile... Io questi l’ho cancellati dall’elenco del mio prossimo.
 

Faccio bene? Se vivo in comunità o a contatto con il pubblico non mi dire Signore che devo sorridere sempre a tutti... Per carattere io rispondo a tono a critiche sbagliate; al massimo potrò abbassare un po’ la voce, ma gli devo dire quello che penso...

Perche Signore non mi rispondi?  

Ho capito: le mie azioni, i miei modi, i miei comportamenti, anche se con la ragione cerco di giustificarli, non coincidono con il tuo insegnamento. La cosa che mi lascia perplesso e che Tu non mi dici: provaci almeno in parte.

Come al solito categorico, per il mio bene:
"Se mi vuoi seguire questa è la strada da percorrere..."

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Ci proverò Signore; aiutami e forse
inizierà tanta pace nel mio cuore!

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Don Lucio Luzzi
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Vie dello Spirito is Don Lucio Luzzi

Vie dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
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"Chi è il mio prossimo?"
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AS VIAS DO ESPIRITO

DECIMO PRIMEIRO DOMINGO DO TEMPO COMUM

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DECIMO PRIMEIRO DOMINGO

DO TEMPO COMUM

14 MAIO 2014

 

UMA REFLEXÃO 

 

A liturgia desse decimo primeiro domingo do tempo comum nos convida a olhara para a vida e para o mundo com confiança e  esperança. Deus, fiél ao seu plano de salvação, continua hoje como sempre a conduzir a historia humana para uma meta de vida plena e de felicidade sem fim.


THE WAYS OF THE SPIRIT

Christmas smile

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Christmas smile

This Christmas story is two thousand years old but ever new story! There are so many sad events happening every day and bringing us pain and sorrow. But time passes and all is forgotten. And if the story of a child who was born in a cave "in frost and cold" two thousand years ago even now remembers with great affection, then some special reason for it should exist. All ancient peoples had expected the Savior, who would solve all of their problems.
The prophet Isaiah seven hundred years before the coming of the Messiah spoke to his people: "... see the light coming, it will make the world shine with truth ...". Modern man wants justice, peace, prosperity for all, health, calm and quiet prevail throughout the world.

 

LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

QUE TE SIGA SIEMPRE, SEÑOR

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QUE TE SIGA SIEMPRE, SEÑOR   
Inclinando  la cabeza por aquel momento
divino y  humano, leal y radical
en que tú la  inclinarás por mí desde la cruz.
Que recuerde  que, sin Ti, nada soy
y que,  contigo, puedo ser rescatado
de tantos  infiernos que queman mis entrañas
consumen mis  anhelos más divinos
o acaban con  mis proyectos de perfección


WEGE DES GEISTES

Credere: porre in Dio ogni speranza

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VI domenica
di Pasqua


Anno C


Credere: porre in Dio
ogni speranza


PENSIERO DELLA DOMENICA
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Durante l’anno liturgico la prima lettura, per l’ascolto della  Parola di Dio, è presa dai libri del Vecchio Testamento e le poche righe proposte, non sempre, per noi digiuni, sono di facile collocazione e interpretazione. In questo periodo post - pasquale la Liturgia attinge dagli Atti degli Apostoli, il libro presumibilmente scritto da Luca nei primi mesi del 64, dove l’evangelista espone all’ottimo amico  Teofilo, i fatti avvenuti mentre egli era presente. L’assemblea di Gerusalemme sancisce l’ingresso dei pagani nella Chiesa, senza obblighi della circoncisione e delle osservanze della legge mosaica. Gli apostoli hanno risposto allo Spirito Santo.

Preghiere

TI ADORO DIO

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TI ADORO DIO

(al mattino)
Ti adoro» mio Dio,
e ti amo con tutto il cuore.
Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano
e conservato in questa notte.
Ti offro le azioni della giornata:
fa che siano tutte secondo la tua volontà
per la maggior tua gloria.
Preservami dal peccato e da ogni male.