"A Maria, Vergine della sera"
Donaci la gioia
di sederci a cena con gli altri.
Santa Maria, Vergine della sera,
Madre dell'ora in cui si fa ritorno a casa,
e si assapora la gioia di sentirsi accolti da qualcuno,
e si vive la letizia indicibile di sedersi a cena con gli altri,
facci il regalo della comunione.
Te lo chiediamo per la nostra Chiesa,
che non sembra estranea
neanche essa alle lusinghe
della frammentazione e della chiusura
nei perimetri segnati dall'ombra del campanile.
Lo chiediamo per la nostra città,
che spesso lo spirito di parte
riduce così tanto a terra contesa,
che a volte sembra diventata terra di nessuno.
Lo chiediamo per le nostre famiglie,
perché il dialogo, l'amore crocifisso,
e la fruizione serena degli affetti domestici
le rendano luogo privilegiato di crescita cristiana e civile.
Lo chiediamo per tutti noi,
perché, lontani dalle scomuniche
dell'egoismo e dell'isolamento,
possiamo stare sempre dalla parte della vita,
là dove essa nasce, cresce e muore.
Lo chiediamo per il mondo intero,
perché la solidarietà tra i popoli
non sia vissuta più come uno dei tanti impegni morali,
ma venga riscoperta come l'unico imperativo etico
su cui fondare l'umana convivenza.
E i poveri possano assidersi, con pari dignità,
alla mensa di tutti.
E la pace diventi traguardo
dei nostri impegni quotidiani.
+ Tonino Bello
(18/03/1935 - 20/04/1993)