A proposito
di meditazione...
Quante volte ricorriamo alla meditazione e alla riflessione per cercare di trovare un equilibrio spirituale migliore che ci aiuti ad affrontare al meglio quei casi meno positivi che la vita ci riserva? Certamente molte volte! La nostra ricerca di Dio è continua... Analizziamo insieme, a riguardo, i seguenti 7 punti...
1. Come ogni attività umana, che si sviluppa secondo un suo metodo particolare, anche il colloquio con Dio ha il suo, da cui non è bene allontanarsi. Un metodo è necessario, soprattutto sugli inizi della vita interiore: metodo ampio, conforme all'indole e alle capacità di ciascuno, senza schemi troppo rigidi e che, in una parola, abbia solo un valore indicativo, non vincolante.
2. Stabilire un tempo proporzionato ai propri impegni familiari o professionali, e darsi un orario. Poi starci con costante determinazione.
Più avanti non è necessario condizionarsi a quel tempo e a quell' orario: se si è camminato davvero, si è di continuo a colloquio con Dio.
3. Indispensabile una certa capacità di isolarsi, almeno per qualche momento, per una mezz'oretta. Cosa sommamente difficile per temperamenti dinamici, divorati dall'ansia della fattualità, e legati a conversazioni continue con parenti, amici o colleghi di lavoro.
4. Una mente dominata dalle più varie distrazioni della giornata, se le ritroverà immancabilmente sulle panche della chiesa, o sulla sedia della propria camera, al momento di attendere ad un po' di meditazione.
5. Nessuna cautela potrà risparmiarci le distrazioni nella preghiera e nella meditazione. Restarci male, sarebbe disattendere il proprio stato psicologico e il proprio inserimento nel progetto della giornata.
Rimproverarselo duramente significherebbe inasprire il proprio spirito, da non concedergli più la possibilità di rientrare in rapporto sereno con l'Ospite divino.
6. Se anche dovessimo fare avanti e indietro cento volte, ma involontariamente, la nostra orazione rimarrebbe sempre accetta a Dio e utile a noi stessi.
In verità, facciamo orazione per alimentare la nostra fedeltà al Signore e già stiamo compiendo tanti atti di fedeltà, quante sono le volte che ritorniamo pazientemente col pensiero e col cuore a lui.
7. Indubbiamente per tutti il tema più indicato per la meditazione giornaliera è quello della Passione di Cristo. Mai Gesù ci attira più potentemente a sé, di come quando lo contempliamo appeso a quella croce per amore nostro.
A sua volta, l'anima trova nei vari atti di quel dramma umano - divino la risposta più appropriata ad ogni suo problema e lo stimolo più efficace a proseguire nella sua sequela.