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Dalle lettere di
San Braulione
Vescovo di Saragozza
 

Cristo risorto speranza
di tutti i credenti

La speranza di tutti i credenti, Cristo, chiama i trapassati «dormienti», non «morti »; dice infatti: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato » (Gv 11, 11).
Ma anche il Santo Apostolo non vuole che ci rattristiamo su quelli che si sono addormentati (cfr. 1 Ts 4, 12) e quindi se teniamo per fede che tutti i credenti in Cristo, come dice il Vangelo, non moriranno per sempre, sappiamo ancora per fede che neanche Lui è morto per sempre e nemmeno noi moriremo per sempre.

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Il ritorno di Gesù alla fine dei tempi

Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'Arcangelo e al suono della tromba di Dio discenderà dal cielo e i morti in Lui risorgeranno.
Ci animi dunque la speranza della risurrezione, perché coloro che ora perdiamo, li rivedremo; basta che crediamo fermamente in Lui, obbedendo ai suoi precetti.

Egli è l'onnipotente e per questo è più facile a lui risuscitare i morti che a noi svegliare quelli che dormono.
Tuttavia ecco che, mentre da una parte facciamo queste affermazioni, dall'altra, portati da non so quale sentimento, ci sfoghiamo in lacrime. Certe nostre nostalgie e certi stati d'animo poi tendono a intaccare la nostra fede. È questo purtroppo il prezzo che dobbiamo pagare alla miseria della nostra condizione umana.

Ma nulla ci smuova. Sappiamo infatti che senza Cristo tutto quello che esiste e tutta la nostra vita non è che vanità.

O morte, tu che separi i congiunti e, dura e crudele quale sei, dividi coloro che sono uniti dall'amicizia, sappi che è già infranto il tuo dominio.

È già spezzato il tuo giogo da colui che ti minacciava con il grido di Osea: «O morte, sarò la tua morte » (Os 13, 14 volg.). 

Perciò con l'Apostolo ti scherniamo: «Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?» (1 Cor 15, 55).
Quello stesso che ti ha vinto ci ha redento.

Egli ha consegnato la sua vita preziosa nelle mani degli empi, per cambiare gli empi in amici diletti. Lunghe sarebbero e numerose le citazioni che si potrebbero trarre dalle divine Scritture a comune conforto.

Ma ci basti la speranza della risurrezione e volgere lo sguardo alla gloria del nostro Redentore, nel quale noi riteniamo per fede di essere già risorti, secondo la parola dell'Apostolo: «Se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con Lui » (Rm 6, 8). 

Non apparteniamo a noi stessi, ma a Colui che ci ha redenti, dalla cui volontà deve sempre dipendere la nostra; perciò diciamo nella preghiera: «Sia fatta la Tua volontà» (Mt 6, 10).

È quindi necessario che dinanzi alla morte diciamo con Giobbe: «II Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore! » (Gb 1, 21). 

Diciamo queste parole con Giobbe nella nostra condizione di pellegrini, in questo mondo, per poter assomigliare a Lui, già in questo mondo, ma poi soprattutto nell'altro.

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San Braulione
Vescovo di Saragozza
(590 - 651)

 

AS VIAS DO ESPIRITO

SEGUNDO DOMINGO DE PASCOA

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SEGUNDO DOMINGO DE PASCOA

12 ABRIL 2015

 

UMA REFLEXÃO

 

A liturgia desse Segundo Domingo de Pascoa apresenta-nos essa comunidade de Homens Novos que nasce da cruz e da ressureição de Jesus. A sua missão consiste em revelar aos homens a Boa Nova que brota da ressureição. Na primeira leitura temos numa das fotografias que Lucas apresenta da comuidade cristã de Jerusalém os traços da comunidade ideal: é uma comunidade formada por pessoas diversas mas que vivem a mesma fé num coração só e numa só alma: é uma comunidade que manifesta seu amor fraterno em gestos concretos de partilha e de dom e que, dessa forma, testemunha Jesus ressuscitado.

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THE WAYS OF THE SPIRIT

EASTER - ITS JEWISH AND CHRISTIAN ORIGINS

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EASTER - ITS JEWISH AND
 CHRISTIAN ORIGINS


JEWISH EASTER

The word “Easter” is derived from the  Jewish term  “Pesach” which means “Passover”.
It was the yearly festival commemorating the miraculous Red Sea crossing
when Moses set free the Jews from Egyptian slavery lasted 430 years.
Today Jews still celebrate this festival.



LOS CAMINOS DEL ESPIRITU

La sagrada Familia



La sagrada Familia

En la festividad de la Sagrada Familia, recordamos y celebramos que Dios quiso nacer dentro de una familia para que tuviera alguien que lo cuidara, lo protegiera, lo ayudara y lo aceptara como era.
Al nacer Jesús en una familia, el Hijo de Dios ha santificado la familia humana. Por eso nosotros veneramos a la Sagrada Familia como Familia de Santos.

El Papa Juan Pablo II en su carta a las familias nos dice que es necesario que los esposos orienten, desde el principio, su corazón y sus pensamientos hacia Dios, para que su paternidad y maternidad, encuentre en Él la fuerza para renovarse continuamente en el amor.



Así como Jesús creció en sabiduría y gracia ante Dios y los hombres, en nuestras familias debe suceder lo mismo. Esto significa que los niños deben aprender a ser amables y respetuosos con todos, ser estudiosos obedecer a sus padres, confiar en ellos, ayudarlos y quererlos, orar por ellos, y todo esto en familia.
Recordemos que “la salvación del mundo vino a través del corazón de la Sagrada Familia”.
La salvación del mundo, el porvenir de la humanidad de los pueblos y sociedades pasa siempre por el corazón de toda familia. Es la célula de la sociedad.


WEGE DES GEISTES

Letter to Baby Jesus

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To Baby Jesus
Stars Street
Heaven

I’m here at the church, just for curiosity, to see you in the crib in a moment when nobody is in.
I need to ask you some questions. I know that during your life you had a lot of troubles and some of yours don’t skimped  criticism, malicious questions and bad opinion about your actions. But why when you do  good you are always insulted? THE HUMAN HISTORY IS ALWAYS THE SAME!